Da Stoccolma a Taggia è un bel salto, cambia il mondo in poche ore e torniamo al caldo e ai nostri sapori, con l’olio e le olive che saranno protagoniste questo weekend. La Valle Argentina comprene vari comuni , uno più bello dell’altro e tutti ricchi di specialità. La novità (positiva) è che si stanno sempre di più organizzando per fare massa critica, spinti dalla Camera di Commercio (Lupi), da sindaci volenterosi (in primis quello di Taggia) e da operatori coraggiosi e pieni di idee (Olivieri). Se ne parla a un convegno e si mettono in atto strategie di comunicazione e sviluppo. E’ la piccola Italia che si muove per cercare di reagire. Speriamo che ce la facciano! Si inaugura la Fiera ed eccoci al via per Meditaggiasca, due giorni di chef e grandi prodotti nel bellissimo Convento dei Domenicani a Taggia.
Carlo Cambi
Un Convegno straodinario quello di sabato scorso al teatro di Castagneto Carducci. Insieme, ed è un’impresa, i 5 cavalieri di Bolgheri, gli uomini che 40 anni orsono, chi più chi meno, hanno dato vita, praticamente dal nulla, ad una denominazione che pesa ben più del numero di ettari e di bottiglie che produce. Praticamente non esiste nemmeno Bolgheri, che è solo una piccola frazione di un piccolo comune, eppure il prestigio del nome è indiscusso. Vino a parte, ha celebrato le sue lodi Giosuè Carducci e ha dato i natali al più grande cavallo italiano di tutti i tempi, Ribot. Sentirli parlare è stato veramente piacevole, dall’amarcord di Piermario, all’analisi più razionale di Michele Satta (arrivato fin qui da Varese), dalla visione globale di Ludovico Antinori a quella understated del Marchese Incisa della Rocchetta. Sono intervenuti Oliviero Toscani e Roberto Bernabò, il tutto presentato con indubbia verve da Carlo Cambi. Giusto il commento finale di Piero Antinori: “questo territorio ci ha dato tanto, cerchiamo ora di restituirgli qualcosa per valorizzrlo al meglio”.
La seconda giornata ci vede all’ una di notte in piazza Bra, poche ore di sonno e poi si riparte