Voluto dall’Agro Camera, (il braccio agricolo della Camera di Commercio di Roma), presentato con grande presenza da Carlo Hausmann, ecco il Convegno sull’Agriturismo Esperienziale, una parola difficile per definire un Agriturismo con tema preciso e coinvolgimento dell’ospite. In sintesi dove si vive un’esperienza e non si va per un semplice pranzo. E gli esempi laziali sono tanti e virtuosi come dimostrano i racconti e le presentazioni portate in esempio.
Carlo Hausmann
Nonostante il caldo cìera molta gente al convegno della CNA sgli artigiani e il cibo a Roma. Molto interessante la relazione di Carlo Hausmann sulle mode e le tendenze del cibo e dei consumatori, ricca di dati e contenuti. Il dibattito successivo ha approfondito alcuni aspetti grazie agli interventi di Enrica Onorati assessore all’agricoltura, Niccolò Sacchetti presidente Coldiretti Roma, Simone Cargiani editore di Pecora Nera, Alessandra Moneti giornalista Ansa.
Alla presenza di Giancarlo Fancel e Alessandro Marchionne, rispettivamente presidente e ceo di Genacricola (la più grande azienda agricola d’Italia con oltre 15000 ettari) è stato firmato l’altro ieri un piccolo ma importnate accordo con la Cooperativa sociale Capodarco, da anni impegnata nel sociale. Un’occasione per sottolineare come l’agricoltura di qualità si deve far portavoce non solo della bontà dei suoi prodotti, ma anche di quei valori come la sostenibilità, l’ambiente e appunto il sociale che ne determinano il vero ed effettivo valore finale. Presenti tante istituzioni, come ad esempio Carlo Hausmann direttore Agro Camera della Camcom di Roma, ma anche alcuni ragazzi con handicap che hanno dato un contributo toccante e vero. Brindisi su una delle più famose terrazze romane.
Salone del Gusto 2012: un pò come il Vinitaly, sempre più criticato, ma sempre più seguito dal grande pubblico e dagli operatori. Un gran casino, un gran mercato, ma ci si ritrovano poi tutti. E’ tempo di crisi, calano i consumi, ma qui tutti hanno venduto e in misura maggiore dello scorso anno, un segnale che in Italia si può stringere la cinghia ma non si rinuncia ormai alal qualità della tavola.