Ultimo appuntamento dell’anno al Velo Pastry Season. Si chiude con due veri “big”: Luca Montersino uno dei più noti pasticcieri d’Italia e Gabriele Bianchi, forse il cameriere più celebre. Luca incanta i presenti con i suoi racconti sulla pasticceria salutistica, un tema a lui caro e che approfondisce da tanti anni, poi fa assaggiare i suoi biscotti e la sua torta natalizia abbinata alla crema al panettone di Ciro Chiummo il pasticciere resident del First Dolce. Poi è il momento di Gabriele Bianchi che presenta il suo ultimo libro, sul tè e i possibili e azzardati abbinamenti, e per l’occasione Filippo Passariello offre ai presenti il raro tà bianco con foglioline d’oro. Continuaerà fino all’Epifania la show room dei panettoni dei vari Maestri Pasticcieri che hanno aderito all’iniziativa: oltre a Luca Montersino e Ciro Chiummo, anche Salvatore De Riso, Denis Dianin, Paolo Sacchetti e Chicco Cerea. Poi dopo le feste preparemo il calendario del 2022: sarà un anno molto dolce per Roma!
Chicco Cerea
La presentazione della guida Michelin è sempre una grande festa. Le stelle che cadono purtroppo non fanno notizia, mentre è gran festa per i nuovi arrivi. In larga parte sono giovani e quasi tutti transitati nel nostro premio Emergente Chef, motivo di più per sentirci orgogliosi.
Abbracciamo così tanti giovani che vedono coronare la loro carriera, da Franzese a Cilenti, da Bellingeri a Giubbani, da Biafora a Manduria e altri ancora.
Due doppie stelle, sempre troppo poche secondo noi rispetto alle aspettative di tanti bravi monostellati, ma almeno sono di quelle pesanti e ambedue meritate: Iannotti al Kresios e Giovanni Solofra a suggellare il trionfo della Campania.
Felici loro, ma un pochino anche noi, per i tanti riconoscimenti che i nostri giovani emergentei hanno raccolto.
Una storia di famiglia straordinaria quella dei Cerea. In poco di più di mezzo secolo, da un piccolo bar di Bergamo a quello che oggi è per qualità ma anche fatturato e solidità, l’azienda più importante della ristorazione italiana. Il segreto? sono in tanti e tutti coesi, si sono divisi i compiti e le attività, ma poi insieme fanno un unico sistema come è raro trovare in Italia. Più che una famiglia è un klan dove anche i nuovi parenti si sono aggregati. E sono sempre insieme, prima a Bergamo, poi a Brusaporto, poi ovunque in giro per il mondo, ma tornano sempre a Bergamo dove vivono, grossomodo tutti insieme e insieme fanno spesso pure le vacanze (in Liguria). I meriti sono di tutti, perchè ci vuole amore passione ma anche il saper affrontare e superare le diversità di carattere, di visione strategica, le difficoltà della vita. In fondo è una questione di educazione e i figli Chicco, Roberto (Bobo), Francesco, Rossella, Barbara sono tali perchè sono stati educati in modo severo, ma perfetto da mamma Bruna. E’ Lei la colla che ha cementato la famiglia nei momenti piacevoli come nelle avversità. Pensiamo alla morte di Vittorio avvenuta nel momento critico del passaggio da Bergamo a Brusaporto. E’ Lei che li ha sempre voluti di tanto in tanto tutti insieme, è Lei che ricordiamo con affetto quando a fine serata, uscivano i clienti e apparecchiava la tavola familiare per distribuire un pò di sorriso serenità e saggezza ai suoi cari. Un caro abbraccio per i tuoi 80 magnifici anni.
E’ il momento più atteso della Festa a Vico, la cena dei grandi chef, e qui in effetti non mancano. Divisi in tre turni, gli aperitivi in terrazza, 7 piatti serviti ai tavoli e gran finale dolce di nuovo in terrazza. Anche se tutto è collaudato da anni, non è certo facile organizzare queste cene, ma ormai Gennaro si supera ogni anno. 7 piatti serviti in meno di due ore per 250 coperti (con un livello più che soddisfacente, anzi decisamente alto). Ma la cosa migliroe è il senso complessivo di serenità, di voglia di esservi e non di apparire. Insomma alla fine sono tutti contenti, gli chef che si sono sbattuti e non di poco, il servizio, gli sponsor e anche il pubblico pagante (ma il ricavato va tutto in beneficenza) che ad ogni edizioni sono sempre in numero maggiore.
Curioso vedere tanti cuochi che parlano della sala, ma è indubbio che avvertono il problema e sanno che è lì che si gioca il futuro dell’alta ristorazione (in quella media o bassa secondo noi il problema ormai non si pone nemmeno più). A convocare tanta bella gente ci ha pensato le Cantine Ferrari con la sua scelta di creare un premio specifico nel quadro delle classifiche internazionali dei 50 Best. Una serie di interventi interessanti che spaziano dalla Bocconi al Clovis Club di Londra e che si chiudono con l’intervento di Gualtiero Marchesi. Applauditissimo Antonio Santini, sarà lui a vincere per primo? Se lo meriterebbe a furor di popolo.
Il gran caldo fa ancora di più apprezzare serate come quella di ieri a Les Paillottes. Uno spettacolo vedere così tanti tavoli ben apparecchiati arrivare a lambire l’acqua e godersi il servizio perfetto organizzato da Andrea La Caita per i quasi duecento ospiti. Protagonista la famiglia Cerea presente con Chicco e Francesco e una parte di brigata a sostenere l’impegnativa cena. In abbinamento i vini bianchi di Masciarelli, una lode al buffet dei dolci, e tra i piatti allo spaghetto di tonno con bagna cauda e crumble di pistacchio (non presente nelle foto).
Grandi chef questa estate a Les Paillottes, il bel ristorante sulla spiaggia di Pescara con Davide Pezzuto in cucina e Andrea La Caita in sala. Grazie alla volontà di Filippo Antonio De Cecco si è potuta realizzare una sequenza di grande prestigio: venerdì scorso ha iniziaito Heinz Beck e ora a seguire ogni venerdì di luglio e agosto: Gennaro Esposito, Moreno Cedroni, Antonia Klugmann, Valeria Piccini, Lorenzo Cogo, Davide Pezzuto, Salvatore Tassa, Mauro Uliassi e concluderà nuovamente Heinz Beck con una serata di gala domenica 1 settembre.
Mettere in fila Heinz Beck, Gennaro Esposito, Moreno Cedroni, Mauro Uliassi ed altri ancora
Heinz Beck sarà il prima, venerdì 28 giugno, poi a seguire: Gennaro Esposito, Moreno Cedroni, Antonia Klugmann, Valeria Piccini, Chicco Cerea, Lorenzo Cogo, Davide Pezzuto, Salvatore Tassa, Mauro Uliassi ogni venerdì, nell’ordine, di luglio e agosto. Chiuderà nuovamente Heinz Beck domenica 1 settembre. Queste cene d’estate sull’elegante spiaggia delle Paillottes, saranno precedute da un incontro con lo chef all’ora di pranzo. Non è stato semplice mettere in fila tanti chef così famosi, ma alla fine ci siamo e la settimana prossima si inizia. Ieri mattina conferenza stampa di presentazione del progetto.
Sopra un dettaglio del fantastico allestimento della cena di gala del Wine and Spirits exhibition di Hongkong. Quasi cinquecento invitati (ma le richieste erano il triplo) per assaggiare il menù di tre grandi chef: Heinz Beck, Umberto Bombana, Chicco Cerea, nove stelle insieme, per presentare insalata aragosta e caviale, risotto agli scampi, canzone con porcini polenta e tartufo, sfera di frutti rossi con cioccolato. Vini da tutto il mondo in abbinamento, i italiano il solo Ferrari e l acqua Ferrarelle
Da un paio di mesi gli chef italiani stanno gravitando intorno al sito Acqua di Chef (www.acquadichef.com), per pensare a una ricetta straordinaria, unica nel suo genere e assai innovativa. Devono infatti realizzare un piatto il cui ingrediente protagonista sia l’acqua!