Christian Milone è ex ciclista e giovane chef classe ’79 della Trattoria Zappatori di Pinerolo in provincia di Torino. Sette anni fa Christian prende in mano le redini del ristorante di famiglia decide di affiancare al menù tradizionale anche alcune proposte “diverse”. Un laboratorio gourmet che si chiama Gastronavicella e la una piccola sala dedicata che si affaccia su un microgiardino Zen rendono la trattoria unica nel suo genere.
Christian Milone
Dieci anni e IG scopre la primavera. Dopo anni di edizioni con la neve, Milano sembra Palermo ed infatti circolano nei padiglioni anche molti siciliani. Tutto su un piano, il Food e il Wine, e ci si sta un pò strettini, anche perchè al solito ci sono tutti. Auguri IG!
Riso. Colture & cotture: Fiera in Campo 21-23 febbraio 2014 Vercelli: i partecipanti, Christian Milone
Christian Milone è ex ciclista e giovane chef classe ’79 della Trattoria Zappatori di Pinerolo in provincia di Torino.
tra i cuochi forse no, ma per quanto riguarda appassionati, blogger e giornalisti, nel nostro settore la parità è ormai raggiunta. Tanta neve e tante donne in giro a Identità Golose che si conferma appuntamento irrinuciabile nonostante big snow (in realtà meno big del previsto). Questa volta ci siamo stati solo poche ore, perdendoci il Congresso, ma almeno quanto basta per un pò di saluti.
La presentazione della Guida del Touring Alberghi e Ristoranti 2013 a Riccagioia
Ieri, lunedì 19, si è conclusa con la presentazione della Guida Alberghi e Ristoranti d’Italia 2013 Touring Editore la manifestazione “Gli Chef di domani, gli Ingredienti di Sempre” a Riccagioia (PV). Qui sopra Lara Gilmore Bottura e Andrea Coppetta Calzavara in rappresentanza rispettivamente dell’Osteria Francescana e de Le Calandre.
Tutte le foto delle premiazioni saranno disponibili a breve sulla pagina Facebook Porzioni Cremona e Witaly.
Salone del Gusto 2012: un pò come il Vinitaly, sempre più criticato, ma sempre più seguito dal grande pubblico e dagli operatori. Un gran casino, un gran mercato, ma ci si ritrovano poi tutti. E’ tempo di crisi, calano i consumi, ma qui tutti hanno venduto e in misura maggiore dello scorso anno, un segnale che in Italia si può stringere la cinghia ma non si rinuncia ormai alal qualità della tavola.
Siamo stati un pò travolti dalla gente e dai tanti contenuti dell’evento. Un susseguirsi di chef bravi che pochi si aspettavano perchè perlopiù poco noti alla gran parte della gente. Ci siamo anche divertiti e questo è un bel segnale.
L’effetto partita (nel vicino Stadio Olimpico) ha complicato un poco la giornata, che comunque ha avuto un pubblico attento che ha apprezzato straordinari protagonisti, una serie di ricette belle ed eleganti, a conferma che la cucina di montagna oggi è molto più evoluta di quello che la gente pensa.