Sara Scarsella di Sintesi ad Ariccia vince la terza batteria e sarà quindi finalista alla FInale di Emergente Chef (che si svolgerà ad inizio 2022). Le sue ricette: tubetti rigati affumicati con sedano rapa e nasturzio e dumpling di maiale con sedano fermentato e brodo di guanciale. Non è stata facile in quanto a ridosso è arrivato Onofrio Pagnotto di Tenerumi del Therasia Resort alle isole Eolie con due eleganti ricette. Gli altri e comunque bravi concorrenti sono stati: Mattia Di Cori di Acqua Bulle un nuovo ristorante a Nemi, Claudia Capparella di Aroma a Palazzo Manfredi a Roma, Daniele Senis di Cucina Eat a Cagliari, Maicol Pasquali di Da Sebastiani a Ortezzano nelle Marche. Presente in giuria anche Alma, scuola di cucina internazionale alla Reggia di Colorno dove il 9 ed il 10 ottobre verrà disputata la Selezione Nord di Emergente Chef.
Cibaria
Prima giornata della Selezione Emergente Chef Centrosud a Vinoforum. Nella prima batteria (il Sud) Vince Francesco Lorusso di Bramea a Palazzo San Gervasio con due bei piatti (i lumaconi di Pastificio dei Campi nappati e il riso Passiu con tamarindo china e cinghiale). Ma bravi anche gli altri partecipanti: Danilo Stinga di Casa Mele a Positano, Pietro De Martino del Relais Blu a Massalubrense, Michele Lauria di Ricordi di Salerno, Franesco Cardace di Hyle di San Giovanni in Fiore che ha ricevuto una menzione speciale. Nella seconda batteria (il Centro) vince Matteo Morbini con le candele spezzate olio al sedano e alici e le costine di mangalika con miso ai fagioli. Matteo è lo chef di un nuovo ristorante a Lucca, Olio su Tavola. Gli altri partecipanti: Alexandru Nicolae Iuga di Mater a Moggiona, menzione della giuria, Nicola Gargani del Giglio di Lucca, Giuseppe Amato di Caino e chiude Roberto Di Crescenzio di Andreina a Loreto. Questi ultimi due chef hanno presentato belle ed eleganti ricette. Oggi terza batteria, il Lazio
Prima volta di Albergatore Day, l’evento ideato da Federalberghi Roma, al Convention Center La Nuvola, ed è subito un grande successo di operatori e di pubblico. Merito degli organizzatori (con Federalberghi, Leoanrdo Stabile e Key Comunicazione) merito della bella location, merito degli oltre 140 espositori che hanno affollato il bel parterre. Due giorni di convegni e incontri e per noi due giorni intensi di gare e di talk show. Siamo molto orgogliosi del backstqage di gara, veramente bello e spettacolare, dove i forni Moretti (per la pizza) e Rational (per gli chef) hanno avuto modo di mettersi in bella mostra. Backstage dove abbiamo anche realizzato interviste in diretta molto apprezzate e seguite. Ma anche il nostro spazio centrale ha avuto un seguito eccezionale. Numerosissimo il pubblico che ha seguito le premiazioni e le gare, e che è stato coinvolto nel talk show continuo che ha avuto nei due giorni oltre 50 applauditi protagonisti, per cui è impossibile nominarli tutti. Ringraziamo almeno Sara De Bellis e Nerina Di Nunzio che hanno aiutato me e Lorenza nella conduzione. Molto apprezzati anche i nostri espositori per l’alto livello dei prodotti esposti. I vini di Vinea Domini, Azienda Pallavicini, Famiglia Cotarella. L’acqua di Filette in eleganti bottigliette di alluminio, i tartufi di Urbani tartufi e il pecorino sardo di montagna e il guanciale delicato di Cibaria. Protagonista di molte ricette la pasta del Pastificio dei Campi e l’olio dedicato di Olitalia, le farina di Agugiaro&Figna sono state la base degli impasti della pizza, e il pollo di Amadori è stato richiesto in alcune ricette. Nel nostro cuore il grande parmigiano reggiano di Giovanni Minelli, presente con alcune stagionature pazzesche in nome del Consorzio del Parmigiano Reggiano.
Nelle due giornate di gara sono stati selezionati 3 finalisti per la pizza, 3 per gli chef (nomi e ricette li ritroverete nelle immagini che seguono) che rivedremo a Roma per la Finale di Emergente 2020. Importante novità la finale di Emergente Ricevimento, ideata proprio per celebrare questo evento, che ha visto prevalere Simone Valestra sulla comunque bravissima Benedetta De Pascale. Premiazione che si è svolta alla presenza di Antonella De Gregorio e Gianluca De Gaetano di Federalberghi, in rappresentanza del Presidente Giuseppe Roscioli. Ultimo ringraziamento al nostro team, Daniela Giulia Charline e Lucrezia, che ha lavorato intensamente al funzionamento dei tanti contenuti che hanno animato il nostro programma.
Cibaria srl è un giacimento gastronomico, che ha selezionato in 45 anni di attività specialità regionali italiane e in particolare del Lazio, di ineguagliabile valore.
I prodotti che rappresentano l’azienda sono vari, tra cui : il Pecorino Romano Dop – Selezione Cibaria a pasta dolce, con una leggera venatura piccante, da pascolo brado. Il Parmigiano Reggiano Malandrone 1477, di Montagna , l’unico Parmigiano che stagiona fino a 120 mesi.
Il Prosciutto di Bassiano Reggiani, che stagiona a finestre aperte come una volta, il prosciutto tipico simbolo del Lazio.
La linea de “I Salumi di San Rocco”, la versione contemporanea della tradizionale salumeria romana; senza glutine e senza lattosio, ad alta digeribilità e bassa salinità. Il Baccalà selvaggio ammollato con metodo HPP, già pronto all’uso, senza conservanti.
Ed è per questo che Cibaria sarà al nostro fianco come sponsor Witaly il 24 e 25 Gennaio per le gare di Emergente Chef ed Emergente Pizza presso Roma Convention Center.
Per l’occasione della manifestazione di Witaly verrà presentato per la prima volta il Pecorino Romano Dop-Selezione Cibaria, realizzato esclusivamente con latte di montagna certificato.
La materia prima di eccezionale valore, l’antico metodo di lavorazione, l’esperienza di Rocco Lutrario, hanno ricreato il sapore del vero Pecorino Romano di un tempo. Per la linea classica verrà degustato il Pecorino Romano-Selezione Cibaria stagionato 12 mesi. La caratteristica principale di questo Pecorino Romano è l’equilibrio della sapidità. Il profumo riporta la freschezza e le fragranze del pascolo brado. Un gusto armonico, che ritrova i sentori olfattivi con grande profondità e persistenza.
Il guanciale della linea “I Salumi di San Rocco” con meno del 2,5% di sale.
L’unione di questi prodotti è stata studiata per combattere la “guerra al sale”, per restituire il piacere del gusto ai tipici piatti romani.
Ma tanti altri articoli fanno parte dell’assortimento, piccole lavorazioni che riguardano rarità nei formaggi, nei salumi e nei pesci conservati. Prodotti unici che si assaggiano con stupore e intense emozioni.
Luca Zuterni parteciperà alla Selezione Nord di Emergente Chef 2020, che si terrà il 30 Novembre e 1 Dicembre al Mind Milano Innovation District, EX expo di Milano.
Per il giovane chef Luca Zuterni la passione e la devozione per questo vecchio mestiere è stato trasmesso dal padre. Quando all’età di 7 anni, per vederlo doveva recarsi al ristorante in cucina, mettendolo subito ai fornelli. La sua visione è vista come estremista, una persona che cerca di estremizzare sapori, sensazioni ed emozioni. L’obbiettivo è quello di lasciare un segno marcato, positivo o negativo, a chi decide di regalarsi un’ esperienza a tavola nel nostro ristorante. Non gli interessa piacere a tutti ma vorrebbe che tutti, per un motivo o per un altro, si ricordassero di lui come un pazzo che seguiva il proprio istinto. Si definisce un “ food creator” o cuciniere, e da Marzo 2018 gestisce il ristorante, di proprietà della famiglia, proponendo una cucina incentrata sulla sua personalità. Gli piace abbinare tecniche antiche di cottura a lavorazioni che richiedono attrezzature moderne con la contaminazione di cucina molecolare. La Pedrera è per Zuterni casa, e casa è famiglia. Un posto dove potersi sempre rifugiare, ritrovare il suo io, sia in caso di eccessivo malessere che benessere. La routine è composta da sfide, obbiettivi, gomma per cancellare, risultati, goduria, orgasmi, perdizione. La sua cucina è personale e arrogante, cercando di trasmettere la personalità nei piatti che propone, senza paura di osare. Unendo tecniche di cottura antiche come la cottura in pietra, in legni e tecniche di cucina innovativa con uno sguardo alla cucina del futuro. Risultati ottenuti anche grazie ai sacrifici dei genitori, alla sorella per aver sempre creduto in lui, e la compagna che lo affianca in ogni sfida senza mai avergli permesso di arrendersi.