Una storia a lieto fine quella della ex cava di Fuenti. Al posto della grande struttura alberghiera fatta abbattere (il caso suscitò grande scalpore a suo tempo) la proprietà non si è però “abbattuta” e ha risanato con lungimiranza l’ambiente per ricavarne due strutture, la Riva di Fuenti sulla spiaggia, per una cucina semplice di mare ed i Giardini posizionati sopra la ripida scoscesa a mare che godono di un ampio parcheggio (cosa insolita in costiera) e grande panorama. Sorprende la qualità e la cura del recupero opera dei due fratelli Alessandra e Pier Luigi De Flammineis. Una struttura ancora non finita. Attualmente il ristorante ha una cucina al piano di sotto e fuziona solo con la bella stagione senza una sala al coperto. Però già il posto merita ampiamente, sia per la posizione, che per la qualità dell’accoglienza e del servizio ad opera di Aldo Berti coadiuvato da Wladimir Giordano e Gianluca Pepe. In cucina il bravo e modesto Michele De Blasio che propone una linea di pietanze gradevoli senza cadute di stile, dagli stuzzichini iniziali ai dessert finali con attenzione alla materia prima e ampio utilizzo dell’orto adiacente, utilizzo che in prospettiva dovrebbe anche ulteriormente evolversi. Tra gli assaggi migliori segnaliamo l’interessante uovo con verdure fermentate e il buon finto risotto (chicchi di pasta risottata) al bergamotto.