Dopo la selezione centrosud ecco la selezione nord: 3 batterie, due nella giornata di sabato e una domenica. Nella prima batteria in gara Andrea Zazzera di Montelombroso a Milano, Jacopo Dedori di Langosteria Milano, Fabio Riserbato di Villa Necchi in provincia di Pavia, Danilo Massa del Santo Bevitore a Novi ligure, e Davide Marzullo ex Villa Crespi in procinto di aprire la sua trattoria contemporanea sul lago di Como. Vince appunto Davide Marzullo con due piatti buoni e anche molto eleganti. Nella seconda batteria abbiamo Mattia Pecis di Cracco a Portofino, Simone Bottero di Cantine Cattaneo a Sestri, Gianmarco Bisceglia di Lord Byron a Rapallo, Nicolò Salvagnin di Baita Belvedere a Champoluc, Anatolij Franzese del The Yard dell’Aethos Hotel a Milano. Vince il bravissimo 25 enne Mattia Pecis di Cracco a Portofino.
Consorzio Parmigiano Reggiano
Un bel finale quello di ieri sera, grazie alla location speciale (l’Hotel Eden), grazie ai ns sponsor, grazie ai giurati e soprattutto grazie ai concorrenti molto preparati che hanno subito e ben risposto alle moltissime domande che ci hanno fatto sforare i tempi, ma che hanno anche dimostrato la validità del format. Ricordiamo i giurati: Vincenzo Donatiello direttore di sala di Piazza Duomo tre stelle michelin che ha nell’occasione presentato anche il suo nuovo e godibilissimo libro (Io Servo) dedicato al mestiere più bello del mondo: il cameriere. E poi il padrone di casa Daniele Colombo F&B dell’Eden, il grande sommelier Gennaro Buono, la bravissima ed esperta collega Eleonora Cozzella, ed infine Helmuth Koecher patron del Wine Festival di Merano, l’evento forse più prestigioso d’Italia che tante volte ha fisicamente ospitato i nostri eventi. Una giuria estremamente qualificata che ha tartassato i 4 concorrenti: Carla Scarsella del nuovo ristorante Sintesi, una vera chicca di cucina contemporanea ad Ariccia; Manuel D’Ercoli l’esperto professionista della sala dell’Acquolina, ristorante stellato di Roma come il Convivio presente con il sommelier Giacomo Scatolini ed infine la giovanissima ma tenace Ilaria Schiavi di Materiaprima, osteria contemporanea di Pontinia. Una bella e appassionante sfida che si è conclusa con la vittoria di Giacomo Scatolini, ma onor del merito agli altri. Andranno quindi in finale in 4: Giacomo Scatoli vincitore della terza batteria con Francesca Sileoni e Andrea Diolaiuti exaequo della seconda, ed Emanuele Ritocco vincitore della prima batteria. A tutti i nostri ringraziamenti. Bel brindisi finale con lo champagne Extrè e le tartine al parmigiano reggiano di Fabio Cervio. Grazie ancora a tutti i nostri sponsor che hanno puntualmente seguito l’evento e posto anche loro tante domande interessanti.
Abbiamo avuto anche un’inaspettata visita di un Hacker, che ovviamente considerava la “sala” come una sua sala divertimenti. Superata l’intrusione la selezione è ripartita con un ulteriore, ma questa volta tutto sommato gradito, imprevisto finale: i sei giurati si sono equamente divisi tra Francesca Sileoni di Uliassi e Andrea Diolaiuti del Borgo San Felice. Ambedue infatti hanno dimostrato tanta qualità, ma ricordiamo anche gli altri due concorrenti: Alin Florin Bontas del Pellicano ed Elena Petronela del Mater (Hotel Tre Baroni), che non hanno affatto sfigurato a testimoniare l’alto livello di questa selezione. Alla fine abbiamo deciso di lasciare l’exaequo e ammettere ambedue alla finale. Ricordiamo i giurati: Andrea Giosuè F&B del Chapter che ci ospitava, Bruno Gambacorta di Eat Parade, Aldo Fiordelli Guida Espresso, Federico Bianconi Hotel Seneca, Massimo Di Cintio collega e ideatore di Meet, Andrea Zana gm dell’Hotel San Pietro di Positano. Al solito i temi della gara sono partiti dai prodotti degli sponsor (che ringraziamo per il loro sostegno a queste competizioni) per allargarsi poi a trattare i tanti problemi che il servizio di sala deve ogni giorno affrontare. Oggi pomeriggio va in scena l’ultima batteria, quella dedicata ai concorrenti del Lazio.
La prima volta (con una gara) in virtuale, e speriamo che il covid passi in fretta e che quindi sia anche l’ultima. Manca infatti un fattore imprescindibile, quello che ti dà l’emozione del contesto, la sensazione tattile della tensione quella che solo la distanza ravvicinata riesce a trasmettere. Comunque è sempre interessante e stimolante il confronto anche a distanza. Siamo quindi in pieno svolgimento con Emergente Sala selezione Centrosud. Ieri le prime due batterie.
Nella prima: Emanuele Ritacco del Borgo Rosso di Sera resort di San Lucido (CS), Giovanni Angelucci di Zunica a Civitella d’Agliano, Mariantonietta De Chiara di La Vela Blu ad Apice (BN), Antonio Manfredi calabrese ma chef de rang da George Blanc a Vonnas (Francia). A giudicarli Giovanni Pizzolante ideatore di Foodex a Lecce, Jacopo Arosio direttore Hotel Chapter sede anche dell’evento, Alberto Cauzzi presidente di Passione Gourmet, Gianni Sinesi direttore sala Reale a CastediSangro, Stefania Picchioni guida Espresso, Pino Cuttaia chef patron de La Madia a Licata. Andrà in finale Emanuele Ritacco per le sue risposte e la maturità dimostrata. Ringraziamo Olitalia, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, Vinea Domini, la Famiglia Cotarella, il Caffè Moak, Carmasciando e L’azienda Dattilo della Famiglia Ceraudo per il loro sostegno all’evento.
Riparte Emergente Chef con il Festival della Gastronomia 2019, ultimo evento dell’anno di Witaly ma primo per la selezione Nord di Pizza e Chef 2020 che si terrà il 30 Novembre e 1 Dicembre al Mind Milano Innovation District dell’ex Expo di Milano.
Un giovane chef under 30 che parteciperà alla gara è Guglielmo Curcio, classe ‘ 94. Terminati gli studi è entrato nel mondo del food, lavorando per lo Chef Gunter Piccolruaz, chef innovativo di una cucina caratterizzata da autentica passione per il territorio. Grazie a questa esperienza Curcio ha imparato a rispettare la cucina ed i suoi tempi, che come i rapporti con le persone, richiede pazienza, cura e dedizione. Successivamente la sua carriera è proseguita, spostandosi e finendo a lavorare per lo Chef Matteo Baronetto, del Del Cambio. In questa occasione Guglielmo ha capito realmente cosa voglia dire operare all’interno di un ristorante di prestigio ed è grazie anche allo Chef Baronetto che il giovane emergente è diventato il cuoco che è oggi.La sua carriera professionale continua e si rafforza attraverso la conoscenza dello Chef Davide Caranchini, del ristorante Materia, che ha permesso a Guglielmo di crescere sempre di più fino a diventare il suo braccio destro. Oltre ad avergli insegnato nuove ed innovative tecniche di cucina, Davide gli ha fatto scoprire come trattare direttamente le materie prime attraverso la coltivazione, appassionandolo sempre di più a questo mondo.La strada lungo questo tragitto è ancora lunga, c’è sempre da imparare, ma la passione e la dedizione per questo lavoro sono le due caratteristiche che contraddistinguono il cuoco e che sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi prestabiliti. Mai avrebbe pensato che la cucina potesse diventare la professione della sua vita.
In gara per il nuovo format Emergente Ricevimento 2019 il 27 Ottobre al Grand Hotel Plaza, Maité Bento Da Silva, addetta al ricevimento presso Le Meridièn Visconte Rome.
Maité Bento Da Silva, di origine francese, shift leader da 6 anni presso Le Méridien Visconti Rome, vive a Roma da nove anni. Si definisce una ragazza determinata e perfezionista, deve assolutamente portare a termine le sue mansioni. Quel che le piace del suo lavoro è che non ci si annoia mai, è una realtà dove il rapporto con le persone è in continua evoluzione. La sua più grande soddisfazione è ricevere ringraziamenti dall’ospite, dimostrando così di aver apprezzato il lavoro svolto durante il soggiorno in albergo. La continua sfida giornaliera è lasciare un bel ricordo nel viaggio del cliente e soprattutto fargli scoprire la città eterna di cui la giovane francese si è innamorata anni fa.
TORNA LA SELEZIONE NORD DEL PREMIO EMERGENTE SALA AL MERANO WINE FESTIVAL
Il 7 e 8 Novembre 2019, in occasione del consueto appuntamento annuale con il prestigioso Merano Wine Festival, 14 giovani professionisti under 30 gareggeranno per aggiudicarsi il premio Emergente Sala Nord. La prima prova pratica si svolgerà la sera del 7 Novembre con il servizio alla cena organizzata dalla prestigiosa Les Chaine des Rotisseurs all’Hotel Rössl a Rablà. Il clou dell’evento sarà poi l’8 Novembre, alla sala Czerny del Kurhaus di Merano, quando i concorrenti affronteranno i temi suggeriti dai nostri sponsor alla presenza di una giuria ricca di personalità importanti. Successivamente si svolgerà la grande cena di gala del Wine Festival nella grande sala del Kurhaus, dove i concorrenti serviranno ai tavoli degli invitati, e saranno proprio quest’ultimi a esprimere l’ultimo giudizio. La serata si concluderà sul bellissimo palco del Kurhaus, dove verrà proclamato il podio dei vincitori che in questo modo si aggiudicheranno il pass per la Finale Nazionale di Roma 2020 dove convergeranno i finalisti delle successive selezioni dedicate al Centro e Sud Italia per il premio Emergente Sala.
src=”https://www.porzionicremona.it/wp-content/uploads/2019/10/44030435240_0a0fe0be8a_o-1024×769.jpg” alt=”” width=”1024″ height=”769″ class=”alignnone size-large wp-image-338150″ />
Per il premio Emergente Chef 2019, come chef in gara al Festival della Gastronomia di Roma il 28 Ottobre alle Officine Farneto ci sarà Marco Primiceri, uno dei tre vincitori del premio Emergente Chef Nord 2019.
Marco Primiceri nasce a Torino ma si trasferisce in Liguria all’età di 17 anni. La passione per la cucina inizia fin da subito, grazie all’importanza del cibo a tavola che viene trasmesso dalla famiglia.La sua carriera nella ristorazione ha inizio a Courmayeur, dove approccia per la prima volta con il mondo della cucina in un ristorante di lusso. Dopo tre stagioni intraprende una nuova esperienza a Sestri Levante presso il Suite Hotel “ Nettuno”, affiancando lo Chef Ciro Cazzato. Questa è stata una figura professionale molto importante per Marco, a tal punto da definirlo maestro di vita e di arte. Sotto stesso suggerimento del suo mentore, passati due anni, entra nel mondo dell’alta gastronomia intraprendendo una nuova esperienza presso il ristorante “ Devero” di Enrico Bartolini. Terminata questa esperienza Primiceri vola all’estero ed inizia a lavorare al ristorante “Quique Dacosta” a stretto contatto con il capo cucina Ricard Tobella. Nello stesso luogo conosce la sua attuale compagna e pasticcera Lucia.La giovane coppia da gennaio lavora al progetto “Duo Restaurant” a Chiavari, esercizio che aprirà entro la fine dell’anno. Marco non ha un prodotto al quale è legato particolarmente, ama studiare la materia prima e scoprire ciò che offre il territorio in continua evoluzione. Si definisce un cuoco legato alle tradizioni della cucina classica. Il suo motto è : “ parto dai nostri ricordi per crearne di nuovi affinché in futuro ci sia sempre più tradizione e di cultura da portare avanti”.
Il 28 Ottobre al Festival della Gastronomia di Roma, alle Officine Farneto, il Consorzio del Parmigiano Reggiano come sempre sarà presente al fianco di Witaly e della finale nazionale del premio Emergente Chef. Il Parmigiano Reggiano infatti lo ritroveremo in alcune ricette dei nostri Chef finalisti, ma non solo. All’interno della location infatti saranno presenti anche alcuni stand dove sarà possibile degustare le diverse stagionature di questa eccellenza tutta italiana.
In gara per la finale nazionale del premio Emergente Sala 2019 che si terrà il 27 Ottobre al Grand Hotel Plaza di Roma, ci sarà Gianmarco Panico, uno dei vincitori della selezione centro Italia.
Gianmarco Panico è entrato fin da subito nel mondo della ristorazione, già da adolescente aveva la passione per l’ospitalità che è riuscito poi a trasformare in lavoro. Finito il percorso scolastico è entrato a far parte del ristorante Mirabelle di Roma, un vero e proprio paradiso ristorativo. Questa esperienza proseguita negli anni, è stata il suo punto di partenza. Se oggi Gianmarco è un professionista nel suo settore, lo deve soprattutto ai colleghi e al direttore del Mirabelle Bruno Borghesi e Lorenzo Costanzi (food and beverage manager) dove attualmente ricopre il ruolo di Chef de rang / secondo Maître .
Il giovane emergente ha sempre visto la sala come un grande teatro, una commedia dove ognuno interpreta un ruolo ben preciso. Quello che lo appassiona maggiormente è il contato con l’ospite, cercando di farlo sentire a casa, deve essere il protagonista in assoluto! L’obiettivo è cercare di dare il meglio per lasciare al cliente un’esperienza indimenticabile ed unica sotto ogni punto di vista. Lavorando ogni giorno con il massimo della passione e dell’umiltà e con la frase che da sempre lo accompagna “ Carpe Diem”.
Se oggi Gianmarco ha raggiunto la finale lo deve alla famiglia e ai colleghi che hanno sempre creduto in lui. Partecipa a questa gara cercando di trasmettere le stesse emozioni che mette quando lavora per gli ospiti con passione e umiltà.