Corrado Menchetti
E’ forse la più grande fiera del mondo per le attrezzature legate alla ristorazione e all’ospitalità. Un appuntamento quindi irrinunciabile ed in effetti fare un giro per i tanti padiglioni è veramente istruttivo. Sono tante le novità, piccole e grandi, di sostanza e di stile ed è tanta la gente che è qui per vedere, incontrare, cercare di capire dove va il mondo della ristorazione che con i suoi sapori e colori non finisce mai di stancare.
Seconda giornata con esame finale alla presenz adi una scheira di giurati eccellenti. Poi il proseguio con un buffet preparato ad arte e presentato nel bellissimo Chiostro del Podestà. Ultimo atto, la premiazione nella sala delle Lupe. Vince il premio “empatia” Carlotta Ciorra, vincono la selezione e li rivedremo a Roma: Carlotta Cenedese di Materiaprima Osteria Contemporanea di Pontinia, e Gianmarco Panico del Mirabelle di Roma. Ma il lungo applauso che ha salutato tutti i concorrenti sta a testimoniarne l’ottimo valore.
Profonda ristrutturazione dello storico Menchetti di Cesa, come dire il capitolo primo di un’ormai lunga avventura arrivata ad una dozzina di locali, quello adiacente all’Azienda di produzione, dove batte il cuore della famiglia. Famiglia giunta alla seconda generazione con Marco e Corrado Menchetti, infaticabili fratelli che con slancio e ottimismo guardano sempre al domani. Noi ci godiamo le belle linee architettoniche del nuovo locale, che senza ambizioni particolari comunque offre un buon confort e un ambiente piacevolissimo anche a chi si accontenta di un panino o di un trancio del celebre ciaccino. E’ ampliata la scelta del pane (pane Verna e il buccia di Prato sono un must), inimitabile è il ciaccino appena sfornato e poi ornato in vari modi (mozzarella di bufala di Barlotti, e altri prodotti top). Auguri, aspettando la prossima apertura!
Una giornata ricca e densa ma la sera non è stata da meno. Il palazzo del Granduca ha aperto le scuderie all’ospitalità con la sua nobile e bella sala allestita in modo suggestivo. Qui hanno operato ben sei cuochi (Paolo Gramaglia da Pompei, Silvia Baracchi ed Emiliano Rossi da Cortona, da Milano e dalla Lombardia Claudio Sadler, Giancarlo Morelli e Gianluca Fusto) preceduti da un bell’aperitivo all’aperto che ha visto il coinvolgimento dei vari ristoratori di Asciano. In scena il Gemellaggio del Tartufo Bianco delle Crete Senesi con il Chianti Classico ed in particolare con quello di Castelnuovo Berardenga che vanta alcune delle etichette più note della denominazione.
Serata in parte anche solidale dedicata alla raccolta di fondi per Norcia, Città del Tartufo anch’essa, colpita dai recenti terremoti.
Ed infine serata che ha avuto un momento dedicato al sottoscritto, premiato con un bel riconoscimento quale “Comunicatore amico del Tartufo del Garbo” che apprezzo e del quale ringrazio questa Comunità.
Cena elegante, ben coordinata dai 6 chef che si sono aiutati ed integrati molto bene e che hanno realizzato un bel menù. Complimenti anche al servizio che è riuscito a servire sei piatti e tanti vini a 250 persone in solo due ore!
E grazie infine per l’accoglienza e l’ospitalità agli organizzatori e in particolare all’infaticabile Vittorio Camorri.
Oggi va in onda il primo Summer Camp Cooking Contest, evento realizzato con Roots, Radici di Toscana, e in effetti l’aspetto innovativo è che la sfida, praticamente con cotture alla carbonella e senza elettricità quindi accessori e utensili moderni, è con ingredienti vegetariani. Oggi arriveranno nei boschi sopra Arezzo, località Sant’Andrea a Pigli, ben 18 giovani e bravi cuochi. Non sarà facile per loro visto che dovranno fare tutto all’impronta, pure la spesa, ma penso che la sfida sarà interessante e stimolante. E ieri sera, dopo i preparativi, a brindare da Menchetti con la birra Almaverna di grani antichi e la formidabile pizza.
Roots, radici. I bistrattati tuberi alla riscossa. Chi pensava che fossero poveri, brutti, incolori e insapidi si è dovuto ricredere. Merito di Toscobosco, l’azienda di David Rossi e Roberto Burroni, che dopo aver trovato il successo con i tartufi, non si sono fermati, e nel bosco sono penetrati fino in fondo, o meglio anche sottoterra. Eccoli presentare la loro nuova linea di prodotti “Roots” e per farlo non hanno lesinato: una location suggestiva in mezzo al bosco, un megaschermo con effetti speciali, sui quali torneremo con un altro post. Intanto godiamoci questi aperitivi e stuzzichini (vini ottimi di Tenuta D’Alessandro).
Apre Menchetti, famoso per il suo ciaccino (e non solo) in quel di Arezzo, un suo punto caldo al Consorzio Agrario nel centro di Siena. Corrado è bravo ed è un caro amico, e non potevamo non salutarlo. Tra l’altro insieme ad altri cari amici tutti invitati per una cena a Siena, ed è stato un aperitivo formidabile quello che ci siamo fatti in questo nuovo angolo goloso.