Vedi Villa Cimbrone e poi? Il portone d’ingresso ti fa percepire che you are entering in a different world, il parco che man mano si assottiglia fino a terminare nella terrazza sulla punta è la sorpresa che ti toglie il fiato, come il panorama che man mano ti avvolge sempre di più. Alle spalle la Villa, bella, importante ed articolata cela anche un bellissimo piccolo chiostro che fa quasi da anticamera al ristorante. Due scelte: la terrazza più informale e il Flauto di Pan ristorante gourmet che occupa una deliziosa saletta movimentata da due angoli con vetrate. Qui è arrivato da qualche tempo Crescenzo Scotti, ischitano, cresciuto con Nino Di Costanzo, affinatosi dagli Alajmo e maturato al Cappero nell’Eolie. Una cucina professionale e solida, che non rischia gli azzardi e si mantiene su un livello apprezzabile, a farti sognare d’altronde c’è già la cornice del contesto, e avere una tavola accompagna il sogno senza deluderti, è già un bel successo. Piatti di buona materia prima, sostanza e gusto, il migliore? secondo noi il maialino. La cosa meno convincente? la pasticceria, che ci è sembrata di classe inferiore al resto (come anche il pane).
Crescenzo Scotti
Ci potevano venir fuori tranquillamente due cene di gala e un’extra per la pizza, ma all’Hotel Romeo piace far le cose in grande, ed eccoci a vivere la lunga serata comodamente accolti nella sala del Comandante al decimo piano e spettacolare vista sul porto compresa nella cena. Si mangia di classe, si beve anche bene (tutto sotto forma di magnum) e si apprezza il servizio anche per il buon ritmo delle nove portate che ci fanno finire la serata in tempi ancora umani. Lode agli chef, anche per il senso di appartenenza che hanno mostrato e che fa loro onore. Ecco nuovamente i loro nomi: Salvatore Bianco, chef resident, e ancoraRosanna Marziale, Giuseppe Stanzione, Vincenzo Guarino, Pasquale Palamaro, Crescenzo Scotti, Giuseppe Iannotti (o meglio il suo pasticciere). C’era anche un intruso, Fausto Arrighi che sempre volentieri rivediamo.
Crescenzo Scotti è l’ennesimo cuoco giovane di vaglia che incontriamo sulle strade campane, a conferma di una enorme ricchezza di giovani talenti. Siamo a Ischia Porto, in un albergo, il Regina Palace, ma il Visconti fa vita a sè e presto avrà la sua cucina indipendente.