Il caldo sembra arrivato e fioccano gli inviti prima dell’inevitabile (ma perchè, c’è ancora chi si può permettere un mese di ferie?) pausa d’agosto. Eccoci nel chiostro del bel Palazzo della Confagricoltura, allietati dal buffet preparato da Cristina Bowerman.
Cristina Bowerman
Una bella serata di aprile che ci è stato chiesto di pubblicare solo dopo due mesi, per non anticipare il lancio della Cave Privèe, una collezione di vini di grande qualità e potenziale di invecchiamento. Li assaggiamo con alcuni altri colleghi al Glass della brava Cristina con l”introduzione dello Chef de Cave de la Maison. Una serie di vini ovviamente interessanti che terminano con uno straordinario 1979 rosè, con i quali i piatti di Cristina si confrontano: un bel confronto ad alto livello.
Cala il sole, cala il caldo, ma non cala la qualità. Tra pizzaioli, lato gourmet e area di gara c’è l’imbarazzo della scelta. La seconda parte della giornata vede ancora in scena la Campania con 4 agguerriti giovani chef, vince il bravo Luigi Salomone di Marennà con due piatti complessi che denotano tecnica e maturità. Affiancherà Cristoforo Trapani ed oggi andremo a scegliere gli altri due finalisti.
Parte la Campania ad Emergente
Al via Emergente in un caldo pomeriggio, meno male che siamo in riva al mare nel bel Circolo Canottieri sfondo piscina e scogliera. Partono in parallelo le gare della pizza e degli chef emergenti con la prima batteria della Campania. eleganti e centrati i vari piatti che la giuria assaggia, e vincono i sapori e l’esuberanza di Cristoforo Trapani, ma bravi anche gli altri.
Si rinnova Bir and Fud, e per noi è migliorato non solo per l’ambiente: la selezione delle birre è impressionante, e sul versante food (anzi fud) Cristina Bowerman e Gabriele Bonci hanno lavorato a fondo. E’ migliorata la pizza, sono gradevoli le tapas (5-7 euro, ma definirle tapas è riduttivo) e da raccomandare il fritto: patatine e il tris di supplì (al cacio e pepe, alla matriciana e alla carbonara) ci sono sembrati buonissimi.
Una rivista che è quasi un libro, da sfogliare, da leggere, da tenersi sul comodino per l’ultima lettura piacevole della giornata. Non troppo leggera, ma nemmeno troppo tecnica, arriva a sorpresa tra un diluvio di food virtuale ricordandoci la bellezza della carta stampata. Ci ricorda un pò l’incoscienza della vecchia “Gola”, e poi il coraggio di un’altra bella donna, Elsa Mazzolini, sempre di quelle parti, romagnola (Martina è bolognese), che quasi trentanni fa creò la prima rivista che non raccontava solo canzonette (leggi ricette). Donne che hanno le palle. (Non a caso siamo a casa di Cristina Bowerman).
L’area gourmet di Cooking for Art ha visto grandi chef stellati, esponenti dei JRE, chef che operavano nella Cucina Creativa e altri alla Cucina Tradizionale, il tutto affiancato da un corner dedicato alla pizza, una zona per la pasticceria e una per il gelato. Un vero e proprio giardino di cristallo dove si potevano gustare prelibatezze e conoscere segreti degli chef. Ecco una breve selezione di foto.
Del tonno rosso ne abbiamo un pò piene le tasche, questo però è indubbiamente buono e sembrerebbe sostenibile, nel senso che catturano un numero di pesci prefissato ogni anno, li nutrono e poi li abbattono quando c’è richiesta. L’azienda è la Balfegò di Tarragona importata da Longino per l’Italia, Riccardo Uleri ce ne descrive le virtù che vengono poi messe in pratica da Cristina Bowerman al Romeo, Chef & Baker di Roma: ottima la “steak (qui non fotografata), coraggioso il dessert.
SETTEMBRINI…..DIECI ANNI E NON SENTIRLI, ANCHE GRAZIE AD UNA GRANDE SALA!
Di LORENZA VITALI
E si torna a Roma, finalmente una Roma calda di un dolce settembre. L’occasione sono i dieci anni del noto locale “Settembrini” tempio del buon bere, di piatti con ingredienti sublimi, ma soprattuto del gran servizio, segreto che rende felici i clienti, ma soprattutto li fa tornare.
Per il patron, Luca Boccoli, si sono mossi un po’ da tutta Italia, i migliori colleghi, i più non casualmente accomunati anche sotto il cappello “NOI DI SALA”, la recente associazione che ha come obbiettivo il mettere in valore il servizio di sala. Tante facce conosciute, tanti amici, il locale pienissimo di vecchi e nuovi avventori, ma c’eravamo anche noi, con i nostri flyer, a ricordare che tra poche settimane, il 28 ottobre, parte il primo premio “EMERGENTE SALA”, ovvero, in collaborazione con l’associazione NOI DI SALA e con i JEUNES RESTAURATEURS D’EUROPE ITALIA (presente l’attivissima Cristina Parizzi, ma anche Marco, vicepresidente) andremo ad individuare il giovane con meno di trent’anni che saprà convincere una giuria di esperti sulla propria determinazione a diventare un cameriere ai massimi livelli.
Stay tuned, viva la Sala!
Emergente Centro, a Firenze la qualificazione degli chef laziali
Sabato mattina rovente in quel di Expo Rurale a Firenze. Tra una ricetta e l’altra quattro giovani chef emergenti laziali si sono scontrati per guadagnarsi il passaggio alla finale. Marco Martini della Stazione di Posta di Roma, Mattia Silvestri de La Trota di Rivodutri, Daniele Lippi del romano Convivio Troiani e Alba Esteve di Marzapane hanno deliziato il pubblico di giurati e non con le loro preparazioni. Un livello altissimo per i quattro partecipanti ma solo Marco Martini passa il turno e va in finale.