Grande l’inizio con Massimo Bottura che ha saputo essere trascinante come pochi. Non tanto e non solo per quello che dice, ma per la passione e la capacità di coinvolgimento che ci mette. Dopo di lui una parata di chef celebri trascinati qui dall’amore per la mozzarella di bufala, ma anche dal grande lavoro di raccordo fatti da Barbara e Albert Sapere, bravi come sempre.
Cristina Bowerman
In queste ore più di duemila chef in tutto il mondo stanno preparando e servendo il tiramisù. Il 17 gennaio, sant’Antonio patrono degli animali, è il giorno che da anni è stato scelto per celebrare la Cucina Italiana nel Mondo. Ogni anno si sceglie una ricetta diversa e quest’anno per la prima volta la scelta si è indirizzata su un dolce che ormai ha conquistato il mondo pur essendo un dolce moderno (nato negli anni sessanta) e non di antica tradizione.
L’ingresso modesto e un tantino angusto aumenta la sorpresa della sala grande e vivida di colori, luci e forme. L’inedita doppia coppia, Alessandro e Pierluigi Roscioli con Fabio Spada e Cristina Bowerman, si è divisa le aree di competenza. Straordinaria la selezione dei prodotti (formaggi e salumi con ben 6 prosciutti in degustazione a coltello) dove Alessandro è maestro, notevole come sempre l’arte bianca di Pierluigi che oltre al pane e alle pizze a pala offre anche panini top preparati al momento. Ma il tutto, se pur di grande rilevanza, è solo una conferma della professionalità dei due fratelli.
Dove vanno a mangiare gli chef bravi in libera uscita? A fare un censimento si scoprirebbero cose molto interessanti e si fanno pure delle scoperte. Come questo Tastevin che funziona da 12 anni e da 4 con l’attuale chef, ma che non avevamo mai visitato prima che ce lo indicasse Cristina Bowerman. Un locale che funziona perchè nel variegato mondo della ristorazione di qualità occupa una casella appetibile: buon pesce fresco presentato in modo semplice e a prezzo contenuto.
Cooking for Art è stato anche un intreccio di cuochi, quelli del Crystal Garden e del Cooking Show, di chef giovani e giovanissimi, se consideriamo il quindicenne e bravo Andrea Bigliardi di Verissimo (Canale 5), di prodotti di montagna e bollicine di montagna, di gadget curiosi e pareti da scalare. Insomma un panorama vario che ha saputo far presa e non annoiare di certo i tanti visitatori. Arrivederci al 2013!
Ha ben impressionato Gianluca Gorini con un menù di 4 portate senza alcun calo e dove la media dei piatti era decisamente buona. Meno tecnico, ma ci ha dato grandi sapori, Andrea Napolitano con la sua cucina più istintiva e centrata sul gusto. Ha poi vinto Diego Rigotti, meritatamente, e grazie ad un inizio straordinario (la trota) e ad una chiusura eccellente (il dessert). Tutti e tre troveranno, io credo, fama e successo perchè sono tutti e tre molto bravi.
Locali pieni, interesse, voglia di sana convivialità: Roma ad ottobre vive i suoi momenti probabilmente migliori e il giro in alcuni locali scelti tra i migliori per qualità e tendenza della Capitale ce lo conferma. Brindando con il Trentodoc e aspettando l’evento che da domani vedrà la montagna protagonista a Roma.
Il 24 settembre alle 20.30 presso la Città del gusto di Roma una serata di solidarietà dedicata agli amanti del buon cibo e non solo.
5 grandi chef, foodblogger e volti del web tra i più rinomati del panorama enogastronomico italiano insieme per sostenere la ricerca sulla SM.
Roma. Iside De Cesare (La Parolina, Acquapendente), Patrizia Mattei (Antico Arco, Roma), Rosanna Marziale (Le Colonne e San Bartolomeo, Caserta), Daniela Onorato (Il Granchio, Terracina), sotto la regia organizzativa di Cristina Bowerman (Hostaria Glass, Roma) e Laura Mantovano, vice direttore del Gambero Rosso, saranno le protagoniste assolute di un menù dedicato alla lotta contro la Sclerosi Multipla.
AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, è l’unica organizzazione in Italia che interviene a 360° sulla sclerosi multipla per promuovere, indirizzare e finanziare la ricerca scientifica, promuovere ed erogare servizi sanitari e sociali, rappresentare e affermare i diritti delle persone colpite dalla malattia affinché siano pienamente partecipi e autonomi
Da un’idea di Francesco Apreda, il bravo e simpatico chef di Imago, ristorante dell’Hotel Hassler, nasce questa iniziativa che al suo secondo anno già si presenta come appuntamento importante e da non perdere. Tema: omaggio alla Capitale, svolgimento in due tempi. Il primo sulla scalinata di Trinità dei Monti (l’hotel Hassler è proprio lì), il secondo al Palazzetto, sempre adiacente la scalinata e dependance dell’albergo. qui è continuata la festa allietata da tanti assaggi.
A Firenze Ino e Ora d’Aria sono appiccicati, qui a Roma Alessandro Frassica, ospite di Eataly è invece solo. Così, un pò per nostalgia, un pò per amicizia eccolo ad invitare l’amico Marco Stabile a presentare un panino. Bello per noi vedere queste collaborazioni tra professionisti che collaborano e si aiutano.