Cristina Bowerman
Veramente buoni questi spaghetti, classicheggianti, ma di indubbio spessore le animelle. Cristina Bowerman si conferma con un’ ottima preparazione di base e dotata di quel pizzico di estro che fa la differenza. Glass a Trastevere.
Un percorso intenso e vario, quello che Cristina Bowerman offre al suo Glass a Trastevere. Qui eccone due esempi. Il primo più intrigante il secondo più succulento, ambedue sempre molto personali.
Amiamo la tradizione e siamo sempre in prima linea a difendere i prodotti dei nostri tanti, tantissimi “territori”. Ma crediamo che soprattutto in città come Roma e Milano devono essere benvenuti locali come questo dove, nella qualità, il confronto si fa aperto e dove la tavolozza degli ingredienti diventa internazionale.
Bravi, in cucina come in sala. Questi ragazzi sotto la guida di Fabio Spada e Cristina Bowerman, formano un efficiente ed affiatata squadra. Qualche nome? Tim Lane, Claudio Colarusso, Irene Pulito, Marcello Schirani, quelli segnalati dal menù. Glass a Trastevere.
It’s the talk of the town!, e se ne parlano tutti e tutti bene una ragione certo ci sarà. La vedete riportata qui sopra.
Nell’ avvincente finale di ieri ad Arezzo, in occasione del Club degli Oli di Medoliva, Nicola Fossaceca, giovanissimo titolare del ristorante Metro di San Salvo ha vinto la finale del Premio al miglior chef emergente del CentroItalia.