La nuova etichetta di Berlucchi conferma il percorso virtuoso che l’azienda sta percorrendo ormai da qualche anno. Il nuovo “nature” proviene dai migliori appezzamenti, 72 mesi di permanenza sui lieviti, potenza quindi ma anche tanta finezza e classe. Cristina e Arturo (sempre bravi modesti e simpatici) lo hanno presentato proprio prima di Pasqua al Pagliaccio, tutto riservato per l’esclusivo evento. Un menù di rispetto ha accompagnato lo spumante servito a tutto pasto, dove l’unica perplessità è arrivata dai gamberi rossi, da dimenticare.
Cristina Ziliani
21simo congresso dei JRE con una bella esposizione dei programmi ed eventi svolti, che ha toccato il punto più alto nella descrizione delle varie iniziative dedicate alla solidarietà. Poi è arrivata la presentazione della guida particolarmente apprezzata per il taglio divertente delle fotografie (anche se la diffusione è rimandata al numero di AD di aprile, dove sarà allegata). Ultimo atto ufficiale la presentazione del nuovo JRE: un JRE a tutto tondo, Paolo Trippini e il convegno di sole donne, tema l’imprenditoria femminile, che probabilmente è carente, ma forse al maschile andiamo pure peggio in questi momenti. Poi tutti nello splendido Palazzo Lana per la cena di gala organizzata con tema: il pranzo di Babette. Anche qui sole donne chef con grembiule e crestina, e gli uomini a servire al tavolo. Tutto sotto l’occhio vigile delle due Cristine al comando: Cristina Ziliani padrona di casa e Cristina Parizzi perfetta organizzatrice. Insomma un Congresso veramente al femminile.
Congresso JRE: la prima serata è quella che preferiamo, informale e allegra come si conviene tra giovani professionisti. Allietati dalla musica e dai vini, si assaggiano alcuni stuzzichini preparati da Paolo Trippini, nuovo ingresso nei JRE e da Grazia e Maurizio Rossi dell’Osteria della Villetta di Palazzolo, 4 generazioni di osti e la quinta (Jacopo) è in arrivo! che ci deliziano con delle ottime polpette e uno stracchino da ricordare. Grazie d’obbligo alla padrona di casa, Cristina Ziliani, che ha accolto con grande ospitalità la comitiva (compreso Ganache che ha debuttato con una pipì al centro del salotto!) e grazie a Cristina Parizzi al solito infaticabile organizzatrice.
Dieci anni e IG scopre la primavera. Dopo anni di edizioni con la neve, Milano sembra Palermo ed infatti circolano nei padiglioni anche molti siciliani. Tutto su un piano, il Food e il Wine, e ci si sta un pò strettini, anche perchè al solito ci sono tutti. Auguri IG!
Tema: vegetariano e biologico, Svolgimento: perfetto! Grazie a 4 giovani cuochi in gamba. Partono prima Stefano Ciotti del Vicolo Santa Lucia di Cattolica con una serie di proposte con al centro i formaggi di San Patrignano vissuti in modo originale. Poi Domenico Cilenti cavalca la straordinaria bontà dell’orto del Gargano con fresca spontaneità .
Sfilano cuochi di vari continenti, qui sopra Paolo Marchi con Ezio Santin e Yoshihiro Narisawa. Grande interesse in genere per gli spaghetti, grandissimo per la pizza. Un tempo qui si veniva per apprendere l’ arte del sifone e della cucina molecolare, ma i tempi cambiano.
Serata di gala a Vite in occasione di Squisito. Cucina Vissani, accorrono in molti.
Il trono più meritato è loro: un maggio ai ragazzi di San Patrignano che hanno reso possibile Squisito.