Un bel locale veramente quest’Impronta posta ad uno dei capi del famoso ponte di Bassano su ben tre livelli. Tre salette una sull’altra, la più spettacolare è l’ultima in fondo che gode da una parte della vista della bella cucina e dall’altra di un’uscita segreta al sottoponte, una visione suggestiva da non lasciarsi sfuggire. Accoglie Laura Avogadri titolare con Cristopher Carraro giovane chef esperto cresciuto con Berton, Cannavacciuolo e Bartolini che ha al suo fianco il giovane Nicola Crestani. Sono pochi ma anche i coperti alla fine sono pochi pur se in tre livalli, e sono misurati anche i piatti: una piccola carta verrà presto introdotta ma fondamentalmente la proposta si articola sui menù degustazione: 3 (vegetariano, classico e dello chef da 45 euro a 80 euro. Tutto sommato un prezzo interessante visto la qualità del locale. Cristopher sfoggia tecnica a tutto campo con una cucina accattivante e convincete: buoni gli stuzzichini iniziali, molto tecnico ma anche delizioso il finto raviolo alla brace di melanzane, corretta la chiusura dolce finale. Il piatto migliore? un’esemplare trota del Brenta con scalogno, un piatto centrato senza sbavature. Quello meno convincente: gli spaghetti fin troppo mantecati e ammassati dal baccalà e la sua maionese.
Cristopher Carraro
Abbiamo sostenuto già due anni fa al Wine Festival di Merano, la validità e sostenibilità dei vini PIWI, vini prodotti da vitigni resistenti alle malattie fungine. Da allora sono cresciuti i produttori e le bottiglie e la nicchia è sicuramente sempre più interessante e non più solo un capriccio di pochi. Giovedì 17 settembre si terrà una cena-degustazione organizzata da Roberto Astuni del Bike Hotel Alla Corte con cinque di questi vini, di quattro cantine diverse, in abbinamento ai piatti di Cristopher Carraro chef di Impronta, il bellissimo ristorante di Bassano del Grappa dove lui opera. <