Un’idea originale: far giudicare una volta tanto i clienti dallo chef invertendo così le parti. Un gruppo di sponsor di altissima qualità che hanno con entusiasmo sposato l’idea: in primis il Pastificio dei Campi e Tartuflanghe e man mano si sono uniti la Smeg, il Caffè Moak, i vini della Tenuta Setteponti, e per la Finale il Consorzio del Parmigiano Reggiano con il caseificio Montecoppe, Olitalia, Sommet Education, Villa Franciacorta. Un successo dovuto agli chef protagonisti dei sei incontri: Daniele Lippi de L’Acquolina, Francesco Franzese del RO World, Nikita Sergeev de L’Arcade, Pasquale Palamaro dell’Indaco, Daniel Canzian dell’omonimo ristorante a Milano, Matteo Metullio del Piccolo di Trieste. Tutti chef che in passato sono passati per Emergente Chef quando non erano ancora così noti. Ad ogni incontro lo chef protagonista ha scelto 5 suoi clienti premium che si sono messi in gara realizzando un piatto di pasta con gli ingredienti da noi mandati (ed altri di libera scelta). Abbiamo avuto così 6 vincitori e nel frattempo in questi mesi per fortuna la pandemia ha avuto un decorso favorevole.Così abbiamo pensato di fare la Finale in presenza e ci siamo ritrovati ieri al St Regis di Roma con 5 finalisti: Elena Joan, Filippo Passariello, Andrea Pedeferri, Lucia Barletta, Roberta Canfora e una sola defezione, il cliente abbinato a Canzian di Milano. Ci siamo divertiti, in un pranzo di assaggi che è stato festoso ed interessante con i finalisti che hanno presentato ricette sensate ed alcune anche ben presentate. La giuria composta da Daniela Amadei, Andrea Pascalucci, Riccardo Squillace ha premiato Andrea Pedeferri da Trieste (selezionato da Matteo Metullio) con una premiazione che si è svolta nella bellissima Show Room romana della Smeg. Si chiude così un piccolo ciclo che ci ha accompagnato in questi tristi mesi, con un forte segnale di ripartenza e fiducia. Grazie ancora a tutti, chef, sponsor, clienti che l’hanno sostenuto per arrivare al brindisi finale. Visto il successo, di sicuro ci riproveremo!
Daniel Canzian
Daniel, una serata particolare
Complimenti all’allestimento di Alice De Bortoli, Francesca Pedrotti fatto di foglie di verza cavolo e uova con grande effetto scenico, e ovviamente anche a Daniel Canzian, che ha organizzato la serata che speriamo non resterà un caso isolato. Daniel si conferma come uno dei locali più accoglienti in città, con la sua cucina completamente aperta sulla lunga sala e un personale giovane e preparato che accoglie e serve in modo egregio. Anche la cucina è all’altezza, d’altronde Daniel è stato per tanti anni il braccio destro di Gualtiero Marchesi al Marchesino, e il menù propone una serie di piatti di eleganza spontanea e non ricercata, leggeri e gradevoli. Due su tutti: il delicato branzino con finocchi e l’altrettanto fine e gustoso dessert finale.
Olitalia ha presentato la sua linea di “oli dedicati”. L’idea è quella di semplificare la vita degli chef offrendo loro degli ingredienti mirati. E definire il profilo organolettico di questi oli non è stato semplicissimo. Al lavoro oltre ad un gruppo di esperti, un team selezionato di chef JRE di mezza Europa. Ieri il tutto è stato presentato a Identità Golose, con la prova pratica messa a punto dai JRE, tre di loro, Daniel Canzian, Allan Castellote, e Deni Srdoc (croato), hanno presentato le tre versioni curate per verdure, pesce e carne. L’idea ci sembra buona, bisogna ora vedere come sarà comunicata e accettata dagli chef.