Appuntamento annuale ormai entrato nel calendario dei romani che amano questo evento, Vinoforum organizzato da Emiliano De Venuti e dalla sua giovane band, perchè permette di gustarsi vino e cibo al fresco della pineta godendo le belle serate che in genere allietano il giugno della Capitale. Quest’anno si sta particolarmente bene e il programma ancherisulta vario e gradevole animato da molte iniziative che vogliono collegare il buone bere alla buona tavola.
Daniele Mannis
Diamo atto a Daniele Mannis, l’esperto titolare coadiuvato da Vania Martini in sala, di aver sempre cercato dei giovani valenti da mettere ai fornelli. E l’ultimo arrivato, Mirko Campoli, (parente del più celebre Fabio Campoli) non è da meno. Una buona base tecnica fatta di studio ordinato, sulla quale però si deve investire in personalità ed originalità. Per ora ci godiamo una buona cena dove gli antipasti e i secondi si fanno preferire ai due primi un pò troppo “carichi” di condimenti e mantecature. Il tutto comunque buono anche se un pò troppo “costruito” secondo le regole apprese nei corsi. L’abbinamento ai vini è affidato all’intraprendente Giancarlo Mura che non fa di certo annoiare.
Osteria 140 Oyster Club a Roma
Tra il Pagliaccio e il Supplizio fa capolino quest’Osteria 140, all’inizio un pò angusta, ma provvista sul retro di un piccolo dehor. Ambiente semplice, ma spicca subito a prima vista il bel banco di ostriche con un’offerta notevole per gli standard della Capitale, completata dal caviale Calvisius, ed il tutto servito con ricarichi onesti. C’è anche una volenterosa cucina di pesce, opera del nuovo chef Raffaele De Masi, un napoletano già con qualche esperienza sulle spalle, che propone piatti di cucina di mare principalmente referenti alla Sardegna, patria del titolare Daniele Mannis e appunto alla Campania. Tra i vari piatti, meglio i primi degli antipasti un pò banali. Ai vini Giancarlo Mura presenta etichette interessanti da una carta di vini non banale fotocopia di tante altre.
Via dei Banchi Vecchi si rinnova e accanto alle storiche insegne del Goccetto e del Pagliaccio ecco arrivare il Supplizio di Arcangelo Dandini e questa nuova Osteria proprio accanto. Accoglie Daniele Mannis, prima gestore di un ristorante a via Nomentana, oggi lo ritroviamo più vicino casa. I prodotti buoni li conosce e infatti il banco offre una buona selezione di formaggi e salumi della Tradizione di Renzo Fantucci, come dire tra i migliori reperibili in città. La carta dei vini è all’inizio, ma già offre un ottimo prosecco e in cucina è il giovanissimo Marco Di Biagio, esperienze da Antonello Colonna e Chinappi, che si presenta con alcune idee mica male come l’elegante carciofo in apertura al quale manca solo la nota croccante, la leggera parmigiana di melanzane e una coda alla vaccinara un pò rozza ma che non manca di sapore. Meno centrati il fish&chips e i tortelli, ma comunque il ragazzo è da seguire.
Il nome coincide con l’indirizzo e questo sicuramente aiuta. Da alcuni anni offre una cucina di pesce ad un quartiere, il nomentano, che non ha molte alternative ed è grande come un normale capoluogo di una popolosa provincia italiana. Da alcuni mesi è entrato in cucina uno chef maturo, preparato ed il livello si è sicuramente alzato. Accanto ai piatti classici c’è un menù degustazione che denota tecnica (magari non aggiornatissima) e mano felice. Per un salto ulteriore ci vorrebbe un affinamento ulteriore che speriamo avverrà nei prossimi mesi: 925 in via Nomentana a Roma vicino agli studi televisivi dell’ex Dear.