Abbiamo vissuto delle belle emozioni l’altra sera, grazie a 6 chef di grande cuore e nobiltà (ma con loro ce n’erano tantissimi ad aiutare), grazie a Noidisala che ha coordinato il servizio di oltre 80 ragazzi dell’Istituto e dei sommelier, ma grazie soprattutto ai 220 ospiti che non solo hanno versato il contributo richiesto, ma sono arrivati puntuali alle 20 e alla fine quasi non andavano più via nonostante il disagio per i più di dover fare anche molti chilometri per il rientro. Una bella serata perchè sentita da tutti, non solo per l’eccezionalità di aver nomi così famosi tutti insieme, ma anche per l’immediato riscontro con l’ambiente: siamo vicini all’epicentro del terremoto e, se anche ormai i riflettori, come ci ha ricordato il ministro Alfano, hanno abbassato le luci, chi viene qui sente da vicino e sulla pelle il dolore di chi ha sofferto e il sacrificio di chi ha dato. Ci portiamo un bel ricordo di questa serata che ci ricorda di non abbassare le luci e mantenere viva l’attenzione verso chi purtroppo soffre ancora.
Daniele Mitolo
Quanto sarebbe costato un menù di 42 chef del calibro di quelli di ieri sera, il meglio del meglio di Roma e del Lazio? Ed infatti gli ospiti hanno apprezzato l’occasione riuscendo ad esaurire le oltre 4000 prozioni preparate e servite in meno di due ore (altro record). Una grande serata, per la qualità e quantità delgi chef, ma anche per l’atmosfera che si è creata. Due tavoli erano stati riservati a coloro che si sono sacrificati nei soccorsi: La Protezione Civile, e i Vigili del Fuoco. Il preside dell’Istituto Alberghiero di Amatrice, visibilmente commosso, ha ringraziato lo sforzo che ha fatto tutta la Ristorazione a favore dei terremotati. Una sala piena ha confermato che la solidarietà riesce a far arrivare a Rieti il suo messaggio. Grande insomma la partecipazione di tutti, ed ora avanti per la terza ed ultima serata.
Prima delle tre serate organizzate per raccogliere fondi per l’Istituto Alberghiero di Amatrice ed è stato un bel successo che speriamo porti bene per le altre due serate. Una sala piena (circa 180 persone) ha salutato la presenza e lo sforzo dei 25 chef e pasticcieri presenti. Il meglio della ristorazione reatina per la prima volta insieme superando tradizionali rivalità e scoprendo che alla fine essere uniti dà stimolo, forza e che il risultato paga. C’era una bella atmosfera ieri sera, tutti hanno dato il massimo, e alla fine tutti erano contenti, non solo i tanti chef per la bella riuscita, ma anche il pubblico soddisfatto che quasi non voleva neppure lasciare la sala.
il nome è complicato, IPSSEOA. La realtà pure: oltre 1000 ragazzi ed il numero è crescente di anno in anno in varie sedi. La cosa notevole è che funziona, 50 anni di successi, che l’Isituto ieri ha celebrato nel Teatro Flavio Vespasiano di Rieti. Parlare in questo bellissimo teatro di fronte a centinaia di ragazzi che riempivano platea e palchi è stato emozionante. Una bella serata davvero.