A causa di una defezione all’ultimo momento, la selezione Emilia Liguria è più sottile: solo 3 concorrenti in gara: Pietro Montanari della Cesoia di Bologna, Christian Fava della Magnolia di Cesenatico, Jorg Giubbani dell’Osteria Capocotta di Sestri Levante. Tutto sommato se la giocano bene e vince per pochi voti Christian Fava grazie soprattutto ad un elegante rigatone ripieno con salsa al pistacchio.
Davide Bisetto
Il vero “Oro” è con una “t” in più: l’orto, che cresce accanto e dove Davide Bisetto coglie quotidianamente fiori e verdure. Il risultato è notevole, l’inizio della cena è stato a dir poco entusiasmante con una serie di stuzzichini e piccoli bocconi, tecnici, eleganti, buonissimi con un tempura di fiori da applauso. Poi la cena è continuata su ottimi livelli, con qualche appunto: qualche ingrediente protagonista un pò coperto (ad esempio la sogliola) e qualche reminiscenza stilistica transalpina che ha volte fa piacere (nella precisione tecnica di alcuni passaggi, nella succulenza del panbrioche con foie gras e acciughe, nei dessert e nella pasticceria) ma a volte meno (soprattutto nei primi che vorremmo più “italiani”). D’altronde 10 anni di Corsica e 8 di Parigi con l’Arpege di Alain Passard come traguardo finale non si scordano e risaltano agli occhi. Ma crediamo che questo sia un bene, un’enorme esperienza acquisita che se equilibrata con un ritorno anche mentale in Italia alla fine potranno fare di questo ristorante una delle migliori tavoli non solo di Venezia (già lo è) ma di tutt’Italia. Davide è poi persona fine, squisita, appassionata del suo lavoro e speriamo di ritornare presto sperando di ritrovarlo su una linea ancora più vicina all’orto (che comunque è già largamente presente) e ad una maggiore aderenza ai nostri canoni, soprattutto in quelli che il mondo ci invidia.
Dai tempi di Natale Rusconi, mitico direttore del Cipriani dello scorso secolo (e inizi di questo) a Giampaolo Ottazzi, attuale direttore, il Cipriani è sempre stato ed è rimasto l’hotel iconico della città. Negli anni le novità ovviamente non sono mancate ed è interessante scoprire come anche il lato gastronomico prima forse meno curato (ci si mangiava bene, ma con una cucina volutamente semplice e di impostazione veneziana), oggi è invece in primo piano. Merito anche dello chef, Davide Bisetto, che è qui da poco più di due anni e che ha portato tecnica ed eleganza, ma che plaudiamo perchè ha anche la passione dell’orto. E qui, dove un tempo c’era la storica vigna di Casanova, oggi a fianco c’è un orto rigoglioso ed esteso dove Davide giornalmente si approvvigiona delle verdure che sono poi alla base delle ricette del ristorante gourmet. C’è anche un altro ristorante, il Cips, splendido quando in stagione si sposta sulla zattera flottante, e accanto i Granai, location per eventi che durante la nostra visita era addobbato per una festa privata….e che addobbo, da sogno!
Anche un hotel prestigioso come il Cipriani subisce il fascino della pizza. Il suo chef, Davide Bisetto, fresca stella michelin al ristorante Oro, scende nella Capitale per firmare pizze d’autore nella pizzeria più celebre di città: la Gatta Mangiona, che piano piano si avvicina al ventennale di onorata attività. Un Giancarlo Casa sempre in gran forma propone così una lunga serie di assaggi decisamente buoni che ha un gran finale: la pizza al radicchio e morlacco di grande intensità e nota piacevolmente acidulata.