I nostri chef più bravi sono attivissimi (per fortuna). Scabin raddoppia, anzi triplica se aggiungiamo il nuovo locale di Manhattan (a Meatpacking district). Questo Blupum di Ivrea è una vera chicca per funzionalità e piacevolezza, si completa con una terrazza sul canale e una bottega innovativa che aprirà a breve. Ed è proprio sulla terrazza che troviamo il Viaggiatore Gourmet con il suo gruppo, loro hanno finito, noi andiamo ad iniziare. C’è anche Davide in gran forma, caricato dalle tante cose che stanno maturando. Lo conosciamo dai tempi del Bontan (1989!), e lo abbiamo visto crescere: non solo è un grande chef, ma è chef completo, che conosce la gestione dei fornelli, ma anche quella del ristorante nel suo insieme, le problematiche economiche, gli obbiettivi che si devono conseguire. Qui al Blupum mira a una fascia medio alta, con una serie di piatti che spaziano tra le varie regionalità non dimenticando ovviamente la regione di appartenenza. La cucina è affidata alla sorella Barbara e a Giovanni Ghigo, che lavorano con lui da anni, e la sala è sotto l’occhio esperto di Ivan. Insomma professionalità garantita e infatti la gente ha risposto subito alla grande a questa bella novità che va ad animare il tranquillo centro storico di Ivrea.
Davide Scabin
Arriva ogni due anni, ma lascia il segno: per l’ampiezza espositiva, per la presenza di tantissimi addetti ai lavori, e in particolare gli chef. Abbiamo seguito alcuni Show Cooking a Extraordinariamente Host, ben condotti e divertenti, a comincaire dall’estro di Andrea Mainardi, ma lungo i vari padiglioni c’erano tutti a esibirsi o presentare qualcosa. Curiosità: moltissimo caffè, il settore sembra andare a gonfie vele.
Grande folla, gran successo e piccolo buffet. In tanti abbiamo applaudito le condivisibili scelte di Enzo Vizzari e dei suoi tanti collaboratori riuniti alla Stazione Leopolda in una magnifica giornata di ottobre. Poche le novità, pochi gli aggiustamenti e poche le polemiche a conferma di una situazione tutto sommato solida nella continuità. Nonostante la crisi è un settore che si difende e che trascina avanti un’Italia zoppicante. Brindiamo all’amico Enzo. Lunedì 28 ci sarà la guida Touring a Roma e poi ai primi di novembre si chiude con la Michelin.
Un convegno di indubbio spessore quello organizzato in chiusura della Mostra dei Vini a Trento. Con Enzo Vizzari, Paolo Marchi e Davide Scabin a parlar di ristorazione e comunicazione oggi. Coordinati da Cristiano Seganfreddo del Corriere della Sera, sono stati affrontati vari temi con un occhio particolare al Trentino e il pubblico, numeroso, ha seguito con attenzione. Sono emersi in pieno i problemi, per altro comuni al resto d’Italia, e il desiderio di superarli. Forse per il Trentino, che dimostra comunque voglia di reagire e di fare sistema, sarà più facile che in altre zone d’Italia. Al termine un brindisi dovuto con vini e prodotti della provincia.
tra i cuochi forse no, ma per quanto riguarda appassionati, blogger e giornalisti, nel nostro settore la parità è ormai raggiunta. Tanta neve e tante donne in giro a Identità Golose che si conferma appuntamento irrinuciabile nonostante big snow (in realtà meno big del previsto). Questa volta ci siamo stati solo poche ore, perdendoci il Congresso, ma almeno quanto basta per un pò di saluti.
30 anni di Soste e in 30 anni l’Associazione ha indubbiamente rappresentato il meglio della ristorazione italiana. Ne hanno fatto parte praticamente tutti, anche se magari qualcuno è entrato ed uscito. In questi trentanni forse si sarebbe potuto fare qualcosa in più per valorizzare la cucina italiana, ma almeno questa volta si presentano con un libro completo ed originale che fotografa al meglio lo status attuale.
Salone del Gusto 2012: un pò come il Vinitaly, sempre più criticato, ma sempre più seguito dal grande pubblico e dagli operatori. Un gran casino, un gran mercato, ma ci si ritrovano poi tutti. E’ tempo di crisi, calano i consumi, ma qui tutti hanno venduto e in misura maggiore dello scorso anno, un segnale che in Italia si può stringere la cinghia ma non si rinuncia ormai alal qualità della tavola.