Non è stato facile il compito dei concorrenti: cucinare poco più che verdure e tuberi, con il solo aiuto del barbecue, ed in sole due ore. Inoltre alla fine è arrivata la pioggia che ha movimentato ulteriormente la gara. Ma bravi tutti perchè aldilà della competizione era questo anche un modo per ritrovarsi e confrontarsi con il giusto spirito in una situazione sicuramente anomala. Guardate queste immagini, magari manca qualcuno, e ci dispiace, ma questo non vuole essere l’album ufficiale dell’evento che sarà invece preparato dai fotografi professionisti che erano presenti.
Deborah Corsi
Tanta roba in una sera. Quattro aziende vinicole che accompagnano la Toscana del Vino dal sud al nord: Le Pupille di Scansano, Marroneto a Montalcino, Tua Rita a Suvereto e Terenzuola a Fosdinovo; e due chef come Deborah della Perla di San Vincenzo e Ivan del Baccanale di Piombino. Cena preceduta da una degustazione di alcune celebri etichette delle ben note aziende, presentate direttamente dai titolari, il che ha aggiunto immagine e prestigio alla serata. Ci ha colpito il vermentino di Terenzuola, la piacevolezza del Redigaffi e del Giusto di Notri, la complessità del brunello di Marroneto (specie nella versione Madonna delle Grazie), la continuità del Saffredi. E a cena altri vini e altre annate per accompagnare i piatti dei due chef, tra i quali merita l’encomio il cinghiale di Deborah. Mancavamo da tanti anni a Tua Rita, allora c’era ancora Virgilio, e abbiamo riabbracciato con gioia Rita (Tua è il cognome).
Tra una gara e l’altra per il titolo Miglior Chef Emergente del Centro Italia ci sono stati showcooking di dieci chef toscani abbinati alle dieci filiere presenti a Expo Rurale 2013. Venerdì si sono esibiti Francesco Bracali del “Ristorante Bracali” che rappresentava la Cerealicoltura e le culture erbacee, Luciano Zazzeri de “La Pineta” per la filiera del pesce e dell’acquacoltura, Nino Mosca de “Il Bottaccio” con la filiera Volti, racconti ed esperienze. Il sabato i protagonisti sono stati Matia Barciulli dell “Osteria di Passignano” per la filiera della zootecnia, Luca Landi del “Lunasia” con la filiera della Foresta e del legno e Igles Corelli del ristorante “Atman” con quella del Florovivaismo.
Gli incontri al Caffè sono un’istituzione alla Versiliana. Quasi ogni sera nel fresco della pineta ssi affrontano vari temi, e non può mancare la cucina. A dirigere il dibattito sulle donne chef è Claudio Sottili, a far sentire le proprie opinioni tre donne chef: Beatrice Segoni del Lungarno Hotels, Deborah Corsi de La Perla di San Vincenzo, Simona Fantoni dell’Osteria del Buonumore in Pineta. Fuori programma l’intervento di Katia Ricciarelli che ha raccontato del suo rapporto con la cucina. Ne è uscito fuori un talk show curioso e sfizioso e penso che il pubblico si sia divertito e forse ha appreso alcune cose interessanti sulla cucina: va di moda, può essere anche piacevole, ma è comunque una professione con le sue regole, non tutte facili.
Si entra nel vivo nella seconda giornata con il Congresso dei JRE, la presentazione dei nuovi associati: Alessandro Dal Degan, Leonardo Vescera, Giuseppe Iannotti, Pier Giorgio Siviero. Poi la sera a Guado al Tasso con i vini della splendida azienda degli Antinori e una cena toscana, preparata da Tomei, Stabile, Trovato, e Saporito, nella magia della pineta di Bolgheri al traamonto.
Il convento di Santa Maria al Prato appena fuori Radda in Chianti è un vero e proprio gioiello che, dopo un lungo restauro, è stato concesso al Consorzio del Chianti Classico. Si apre ora al pubblico e diventerà sicuramente una sede importante per la didattica del vino e per gli eventi. Ad aprire la stagione (inclemente per via del tempo), sono state le donne. Prima le massaie (lo scorso weekend) ora le Donne chef professioniste che hanno vita ad una trascinante serata di alta cucina gourmet. Da Deborah Corsi a Valeria Piccini, da Iside De Cesari a Beatrice Segoni, per finire con Entiana Osmenzeza, tutte sono state abilissime, disinvolte e hanno preparato alcune deliziose ricette intrattenendo l’attento pubblico. Tantissimi i produttori di vino presenti che hanno servito il vino direttamente commentandolo dal vivo. Fino a tarda notte, nonostante non facesse proprio caldo, sono proseguiti gli assaggi e i brindisi.