Ci siamo divertiti, lo confesso, alla Prova del Cuoco. E se siamo stati indubbiamente indulgenti è perchè fare due ricette in venti minuti e veramente un’impresa. Ma è stato interessante seguire il montaggio meticoloso dei tempi e, per noi che pure ne facciamo tanti, è anche istruttivo. La settimana è volata via, ci ritorneremo, forse, comunque un’esperienza che non rimpiango.
Dino De Bellis
Dino De Bellis è da anni noto ai golosi romani per il buon lavoro fatto a L’Incannucciata, ora è qui da un paio di anni dove l’ha raggiunto il giovane Mirko. Il locale è raccomandabile per vari aspetti: l’insolita location all’interno di un grande negozio di mobili collocato dentro un finto Castello che si fa notare anche dai più distratti passanti, un arredo accattivante che è anche in vendita e in effetti spesso si rinnova, una piccola carta di vini dove prevalgono i vini estremi, un menù abbastanza corto ma che riesce a dare vari percorsi alternativi. Insomma un locale intelligente e in linea con i tempi ed infatti è pieno, altra cosa purtroppo insolita. Hanno voglia di emergere e crediamo se lo meritino pure, i piatti escono puliti, con uno stile attuale, di buona fattura. Manca ancora un quid, a volte un tantino di rischio, a volte un abbinamento che non torna, a volte una carenza tecnica, ma Dino è attento e Mirko spinge con la sua giovane età: li terremo d’occhio, penso che si daranno da fare. Il piatto migliore? un buon baccalà in sapiente brodo di prosciutto, il meno convincente? i tortelli affogati nel caciucco e un millefoglie frettoloso.
E meno male che siamo in crisi e che lo shopping natalizio è un flop. Roma non sembra accorgersene ed è un fiorire di nuovi locali, ambiziosi come il Vivavoce dei Iaccarino inaugurato la settimana scorsa, enorme come questo Portofluviale che si apre ufficialmente domani. Posto a metà strada tra il Gambero Rosso e Eataly sembra voglia confermare che il futuro del Food romano sarà nel quartiere Ostiense.