Fabio Gulotta è una di quelle persone che in un territorio fanno la differenza. Slow Food di lungo corso, è l’instancabile animatore e difensore dei valori enogastronomici del territorio. Ha creato e dirige la Strada dei Sapori, collabora con il Parco della Valle dei Templi per il progetto Diodoros che punta alla valorizzazione del patrimonio agricolo del parco. Non ultimo ha anche un ristorante che, dopo queste premesse, non solo non delude ma si fa apprezzare, sia per la posizione (a ridosso di una bella chiesa sconsacrata con anche la possibilità di utilizzarne lo spazio per degli eventi), sia per il gradevole arredo, sia infine per la cucina. Poche proposte, tutte rigorosamente coniugate con i prodotti di stagione freschi e selezionati dai piccoli produttori locali. Terracotta merita la sosta e Fabio la stima di tutti coloro che si battono per la qualità del cibo e del vino.
Diodoros
Una giornata immersi nella Valle dei Templi ci ha permesso di scoprire che attorno ai templi c’è un grande patrimonio agricolo. Mandorli ed olivi riempiono il paesaggio, ma poi si continua con pistacchi, noci, piante di vario tipo, fichi d’India, agrumeti e le vigne. Ed ancora piante aromatiche, medicinali, tantissimi fiori ed infatti ci sono gli alveari, per finire con lo zafferano, attualmente limitato ad un’area sperimentale che presto sarà allargata. Casa Barbadoro, una dimora ormai completamente restaurata, sarà la vetrina di questa produzione, veicolata con il nome Diodoros, un punto vendita e anche eventi.
Non c’è solo Bronte, ma anche il pistacchio della Val del Platani con tanti piccoli produttori che hanno dato vita ad un’Associazione attiva con presidente Marcello Di Franco. La cittadina di Raffadali non solo è al centro di questo territorio ma gode di un’importante vetrina: la grande bella e funzionale pasticcieria Le Cuspidi, un vero centro goloso di prelibatezze dolciarie e tutto campo che vede il pistacchio protagonista in mille modi. C’è anche una produzione di prodotti con base pistacchio di ottima qualità e a loro è stata affidata la raccolta dei pistacchi della Valle dei Templi per una produzione marchio Diodoros.
Imbattersi prima in una coppia così giovane, appassionata e sincera come quella di Valeria e Giuseppe, e poi in un gregge di capre girgentane è tanta roba! Una giornata veramente fortunata quella che abbiamo avuta organizzata dall’infaticabile Fabio Gulotta. Il paesino, Joppolo, è piccolo, all’interno di Agrigento, il loro caseificio lo è ancora di più. Però è tenuto con destrezza e amore. Adiacente ad uno slargo con murales dove abbiamo organizzato un piccola degustazione che ci ha confermato la bontà dei formaggi in questione: eleganti, ricchi di profumi, equilibrati tra la parte acida e quella aromatica. Poi siamo andati a vedere le capre, la seconda emozione. La capra girgentana rischiava persino di scomparire ed è un animale bellissimo, elegante, sensibile, maestoso con le lunghe corna attorcigliate che non si incurvano ma salgono dritte verso il cielo. Qui nascerà un formaggio particolare inserito nel paniere Diodoros.
I fichi d’India e le mandorle della Valle dei Templi che fanno parte del progetto Diodoros vengono lavorati in un piccolo laboratorio alla periferia di Agrigento. Siamo andati a vederlo per scoprire una serie di prodotti di ottima qualità: succhi, mandorle all’origano, pesto di mandorle, gelatine e confetture varie. Siamo a livelli di microartigianalità e si apprezza la passione e la dedizione della famiglia che ci lavora.