E’ solo la seconda edizione, ma ci sembra ben oltre, un evento che attrae tanti (ed infatti alle 21 le file alle pizze e per entrare erano imponenti) ed ha subito conquistato il popolo romano. La pizza piace sempre di più e questo evento offre della pizza una bella selezione di interpreti, tipologie, non solo romane e napoletane. Complimenti ad Emiliano De Venuti, l’organizzatore, e al suo team, sempre allegro e collaborativo (tutte ragazze, sarà un caso?).
Edoardo Papa
Gran finale a Seiano, la vera patria di Gennarino, con il lungomar einvaso da chef, street food e pizzaioli, mentre in fondo alle Axidie la Bengodi del dolce con zeppole e babà come se piovesse. Il tempo è stato favorevole e la risposta dellla gente, operatori ed appassionati, impressionante. Un altro bel successo per Gennarino ed il suo team.
Da tanti anni esiste e con ottima reputazione e non ci eravamo mai stati. Abbiamo così colmato la lacuna per goderci le pizze “evergreen” di Edoardo Papa al quale va dato il merito di aver contribuito ad alzare il livello e la percezione della pizza gourmet a Roma. Pizze che hanno la base in comune, stese sottili (ma non a velo, meno male!), ben cotte ma servite tutte tiepide (e a volte non capiamo il perchè). Tutte hanno in comune l’attenzione alla materia prima che è in effetti di ottima qualità. La migliore ci è sembrata la margherita al rum, la meno convincente quella al tonno un pò stravolta dai troppi capperi, ma con un livello medio indiscutibilmente alto in tutta la sequenza. Prezzi non lievi che meriterebbero un ambiente rinnovato: le pizze magari sono evergreen, i locali no.