Più che un brunch è un “pranzo contadino della domenica” quello lanciato da Vincenzo Mancino alla Proloco Trastevere. A Vincenzo dobbiamo un grande lavoro di valorizzazione dei prodotti tipici del Lazio e in questo pranzo loro sono i protagonisti: dal prosciutto di Bassiano alla mozzarella di bufala di Amesano, dalla ricotta di pecora bio ai sottoli di Agnoni. Ed ancora la buona focaccia di Alessandro (mentre l’unica cosa che non ci è piaciuta è il pane). A parte i salumi e i formaggi si può scegliere tra un primo della tradizione (con la carbonara fatta con le uova biologiche da allevamento a terra) e un secondo (nel nostro caso polpette o costine di pecora), per terminare con un dessert (meglio il pain perdu del tiramisù).Il tutto a 25 euro, un prezzo che merita l’applauso, mentre la lode la daremo quando la sala sarà più confortevole da un punto di insonorizzazione.
Elisabetta Guaglianone
Vincenzo Mancino non contento di DOL, la sua orginaria attività tesa a valorizzare i prodotti della regione, ha creato il primo ristorante Pro Loco sempre al fine di presentare ed utilizzare questi prodotti in un ambiente curato, dove la cucina è semplice, ma curata nei dettagli e nel contorno. Alla Pro Loco Pinciano si fa anche una buona pizza e qui, nel nuovo locale di Trastevere si replica in meglio con un ambiente ancora più intrigante, pieno di spazi conviviali arredati in stili vari e piacevoli. Non manca anche qui la pizza e alla pala troviamo il bravo Simone Raponi al quale consegniamo il bel premio di Emergente Pizza, non arrivato a tempo all’evento di Roma. E complimenti ad Elisabetta, l’attivissima moglie di Vincenzo Mancino, che segue da vicino l’avvio di questo nuovo locale.