Un locale un tempo famoso (Acquamatta) poi chiuso per lungo tempo. Ora riapre e le soprese non sono poche: il locale si è rinnovato con un arredo meno pretenzioso e ampolloso che lascia ammirare più compiutamente lo spettacolo dell’Arno e delle arcate del ponte. Un locale giovane, alla guida due fratelli poco più che trentenni Filippo in cucina e Lorenzo in sala, ed intorno a loro a complemento altri giovani ragazzi. Insomma è una bella premessa con anche un menù complessivamente giudizioso, con pochi piatti che si possono scegliere singolarmente o in due percorsi suggeriti a 68 euro (6 portate) e 55 euro (4 Lo chef, Filippo, come dicevamo è ancora giovane e vanta alcune esperienze significative, come Gaetano Trovato ed Emanuele Mazzella e anche il fratello Lorenzo in sala non è da meno: Ora d’Aria, Palagio e miglior sommelier d’Italia 2014. Insomma un team formidabile e le aspettative non sono poche, e proprio per questo (e per i 40° all’esterno) abbiamo avuto qualche perplessità: piatti un pò troppo costruiti e pesanti per l’aria calda che si respirava. Però i ragazzi sono bravi, le basi ce l’hanno e di sicuro ci convinceranno ancora di più, quando qui ritorneremo, come la seconda parte del pranzo (secondi e dessert) molto meglio della prima (antipasti e primi) lascia prevedere.
Elsa Mazzolini
Una bella location, all’aria aperta (ideale con questo caldo) tanti prodotti e tanti chef in azione per raccogliere fondi per la charity. Capolavori a Tavola è un bell’evento che attira l’attenzione di tanti sul Casentino, una delle aree più interessanti d’Italia sia pe ril paesaggio che da un punto di vista gastronomico. Simone Fracassi lo anima con misura ed estro e sono tanti gli amici che vengono anche da lontano per partecipare a questa gioiosa kermesse.
Capolavori a tavola, l’evento organizzato ogni anno da Simone Fracassi, si avvicina e già siamo con alcuni amici in zona. E che amici! Troviamo nella casa nel bosco Franco Pepe già in azione, Raffaele Barlotti taglia la treccia di bufala, Simone Fracassi alla brace. Grazie Enrico della tua ospitalità!
La prima volta di Emergente Pastry Chef, gara riservata ai giovani under 30 pasticcieri di ristorazione, non poteva essere che al Sigep. Ed eccoci nello stand Olitalia che supporta il premio che è anche un’occasione per lanciare e parlare di Evoloso, il nuovo olio evo dedicato alla pasticcieria. Gianni Tognoni ed Anna Baccarani presentano l’Evoloso, il nuovo olio e cinque noti giurati si apprestano al giudizio. Sono Elsa Mazzolini, Nerina di Nunzio, Barbara Guerra, Luigi Franchi e Maurizio Pelli. In gara: Alberto Ziggiotto di Gellius, Elisa Zanelli di Rose Salò, Cristina La Capra dell’Hotel Bulgari, Francesco Gatti dell’Excelsior Gallia, Christian Marasca de Zia Restaurant, Melissa Dolci di Piper e Andrea Bosini di Inkiostro, poi ritiratosi (purtroppo il piatto di servizio si è rotto durante le preparazioni). Ognuno di loro doveva preparare un dessert al piatto e tre finger salati. Il premio pasticcieria salata è andato ad Alberto Ziggiotto, quello di dessert al piatto a Melissa Dolci e il premio assoluto appannaggio di Elisa Zanelli, la giovanissima pasticciera di Rose Salò. Ottimo il contenuto tecnico e molto forte quello emozionale: i ragazzi hanno sentito grandemente la prova, erano visibilmente emozionati, hanno lasciato una scia di professionalità e freschezza: bravi tutti, molto bravi.
Prima Capri, poi Cortina, Orvieto, Todi in arrivo e altri all’orizzonte: L’Altro Vissani diventa sempre più un serial che rivedremo infatti anche alla tv e nell’editoria. Gianfranco Vissani è un pò come Marchesi, i due grandi chef sono diversi in tutto, ma non nello spirito e voglia di fare. Sempre pronti ad impegnarsi in qualche nuovo progetto, sempre pronti a prendere la valigia e andare in giro a metterci la faccia. Aldilà dei giudizi (e il nostro è largamente positivo per entrambi), costituiscono un bell’esempio per i tanti giovani che intraprendono questa strada. La fortuna premia anche gli audaci….. che giornata di sole quella di ieri a CasaVissani! la migliore di tutta l’estate e i tanti ospiti si sono così goduti il bel parco che racchiude il famoso ristorante.
Dietro la prima rivista di ristorazione in Italia c’è il nome, la faccia e il duro lavoro di Elsa Mazzolini. 30 anni non facili, pieni di tante soddisfazioni, ma anche di difficoltà. La Madia ha raccontato prima di tutti gli altri, quando non c’erano blog e internet, i fatti e le tendenze di una ristorazione italiana che voleva cambiare rinnovarsi e diventare importante. I numeri degli anni 80 e primi novanta sarebbero da ristampare per le tante informazioni preziose che contengono. E non solo ristorazione italiana, è stata la prima rivista ad andare all’estero, a parlarci dei grandi ristoranti francesi, e la prima a parlarci del nuovo vento che arrivava dai Paesi Baschi. Tutto questo grazie anche al nostro personale contributo. Elsa un abbraccio, è stato bello percorrere insieme tanti nuovi percorsi gastronomici allora sconosciuti.
Il tempo incerto ci ha alla fine graziato ed quasi in contemporanea con l’inizio dell’evento è uscito il sole! Un buon segnale per le donne di Tacco 12 e bollicine che si sono ritrovate sulla spiaggia elegante di Les Paillottes a ricordare il grave problema della violenza sulle donne e a confermare la volontà di rimanere unite e rispondere a loro modo, anche con un tacco 12 e con le bollicine. Presente una rigorosa e significativa selezione di aziende sensibili e vicine a questo mondo, presenti le associate di Pandolea, e tante rappresentanti del giornalismo rosa. Una bella apertura questa sulla spiaggia e poi alla sera si continuerà con la cena e il buffet tutto al femminile.
COMUNICATO STAMPA
Grande successo per l’evento TACCO12EBOLLICINE a Pescara di domenica 13 luglio 2014.
TACCO12EBOLLICINE è il nome della rubrica di Lorenza Vitali sulla testata online www.witaly.it che ha creato insieme al critico gastronomico Luigi Cremona. Il concept della pagina è semplice ma importante: mettere in rete il maggior numero di donne che stima, che ritiene professionali, valide e capaci, sia dal punto di vista umano che professionale. Donne che amano la vita e ne sanno godere appieno con uno sguardo al sociale, che non dovrebbe mai mancare nella vita di tutti.
L’evento si è svolto nel ristorante “Café les Paillotes” sulla spiaggia più bella di Pescara. (www.lidodellesirene.it), con una parte di programma nella fascia oraria pomeridiana, 16-19, dove si è allestito un “salotto” per incontrare diverse figure femminili singolari e si è parlato in modo garbato e “soft” anche di violenza sulla donne.
Nel pomeriggio – che ironicamente è stato chiamato TACCOZERO TIME – si sono passate la parola donne chef ed insegnanti di cucina e giornaliste come Cristina Mosca che mi ha coadiuvata nel presentare Elsa Mazzolini, antesignana tra gli editori di testate enogastronomiche, che ha portato la sua “Madia” a compire 30 anni in salute, Martina Liverani, giornalista a sua volta, che ha presentato la sua foodzine “Dispensa”. Un momento di serio coinvolgimento del pubblico sul tema della violenza sulle donne è stato moderato dalla giornalista Monica Di Pillo, già Membro della Commissione “Pari Opportunità” della Regione Abruzzo, referente per la Tutela dell’immagine e delle problematiche sanitarie femminili. Non è mancato, al posto del te delle cinque, il momento cocktail: ma sono state ricette di bere miscelato speciali perché benessere, a base di estratti Tisanoreica che invece di far ingrassare fanno dimagrire! Sempre per coniugare gusto e salute, i cocktail sono stati affiancati dalla frutta secca Ventura e dalle prugne della California Sunsweet, concentrati di benessere a base di oli “buoni” antiage i primi e di energia le seconde.
Le prugne le abbiamo ritrovate anche in un mini-corso di Food Photography con la fotografa Alessia Calzecchi che, parallelamente al corso di cucina della chef e foodblogger Francesca d’Orazio Buonerba, ha insegnato la tecnica per ritrarre al meglio i piatti e gli ingredienti delle ricette ad un pubblico di donne molto partecipativo e interessato.
Nel momento pomeridiano TACCOZERO sono stati con noi anche: La Mer prodotti di alta cosmetica a base di estratti d’alga purissima, mentre la sera si è giocato con le fragranze uniche di Memo Profumi; inoltre, le donne sono impazzite per i sandali artigianali “Capri Style” del l’artigiano Alessandro Mariani che realizza sandali su misura con dettagli in ceramica di Bontempo. E poi le scarpine gioiello con la scritta “Basta” della designer Luana Bonomo, pensate appositamente per dire “Basta!” alla violenza sulle donne. Il pomeriggio si è chiuso con un brindisi d’eccezione a base di champagne Richard Lucien, naturalmente francese ma italianissimo il proprietario, abbinato ad una degustazione di Mozzarelle di Bufala Campana dop.
Dopo la pausa dalle 19 alle 22, tanti personaggi e aziende prestigiose hanno preso posto alla cena di gala a cura di tre donne chef dell’associazione JRE Italia: Iside De Cesare de “La Parolina” nel viterbese, Nadia Moscardi del Ristorante Elodia, Carla Aradelli del Ristorante Riva, e poi, con il suo buffet di dolci, la nota chef patissière Loretta Fanella. Contemporaneamente, a qualche metro di distanza, grande affluenza per il buffet con donne chef altrettanto valenti. tra le quali Emanuela Tommolini di Esprì, Cinzia Mancini della Bottega Culinaria Biologica, Romina Muzi della Locanda Aquilana da Lincosta, Domenica Vagnarelli del Ristorante “Acquaviva” dell’omonimo hotel.
Non è mancata l’ottima pizza d’autore, una signora pizza (è il caso perfetto per dirlo) firmata da Marzia Buzzanca, nota chef del ristorante aquilano “Percorsi di Gusto, e dalla giovane ma valente vincitrice del Premio “Miglior Pizza Chef Emergente del Sud 2014” Francesca Gerbasio della Pizzeria Pietra Azzurra di Caselle in Pittari nel Cilento.
Marzia Buzzanca e Domenica Vagnarelli ci hanno poi stupite unendosi nella creazione di una pizza farcita con del pesce crudo e spuma di caprino.
E poi fiumi di spumante e champagne con le etichette delle aziende: Berlucchi, Il Borro, Foss Marai, Fazi Battaglia, Feudi Di San Gregorio, Lo Sparviere, le Donne Del Vino Abruzzo con le produttrici Stefania Pepe, Cinzia Santoferrara, Mariaelena Carulli, Katia Masci, Stefania Bosco, Emilia Monti, Aurelia Mucci, Laura Lamaletto, Valentina Di Camillo, Perla Masetti, Marina Cvetic. Inoltre gli champagne selezionati da Lungo La Via Francigena e Bruno Paillard.
Altri prodotti e aziende d’eccellenza sono stati presentati nel corso dell’evento: l’acqua Ferrarelle, l’Associazione Nazionale Pandolea delle Donne Dell’Olio, e l’Azienda Agricola Fantasia, la farina di Agugiaro&Figna e il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop con una donna e che donna, fresca di elezione in qualità di vicepresidente del Consorzio, il veterinario allevatore di bufale Letizia Gallipoli. L’Azienda Agraria Trionfi Honorati con la titolare del medesimo Casato nobiliare, Giulia Trionfi Honorati, anima dell’azienda Agricola modello marchigiana.
A fine serata, musica e pista da ballo hanno fatto da sfondo alla premiazione della “Donna con il Miglior Tacco12”: è stata premiata Angela De Toma, che da Bisceglie è venuta con il suo tacco tutto originale color argento.
Dettaglio da non sottovalutare è che Tacco12ebollicine è una serata di charity: parte dei proventi verranno devoluti per il Progetto LaPe DReAM della Caritas di Pescara, così da poter acquistare degli elettrodomestici per I corsi di cucina per donne rifugiate provenienti da diversi Paesi.
Inoltre, l’evento è stato patrocinato dal Ministero per le Pari Opportunità nella sua sezione abruzzese e dal Consiglio Nazionale Forense, che per quanto riguarda questo tema opera in base ad un progetto europeo di formazione professionale di specializzazione per avvocati (sovente sono donne) sui reati di stalking ai danni delle donne.
Un grazie particolare a tutto lo staff “Les Paillotes” di sala, di cucina e di accoglienza coordinato dal Valente direttore Andrea La Caita che con una professionalità degna di nota ci ha supportate (e sopportate) in tutto e per tutto!
Partner ospitalità: Hotel Villa Maria, Ekk Hotel, Best Western.
Una rivista che è quasi un libro, da sfogliare, da leggere, da tenersi sul comodino per l’ultima lettura piacevole della giornata. Non troppo leggera, ma nemmeno troppo tecnica, arriva a sorpresa tra un diluvio di food virtuale ricordandoci la bellezza della carta stampata. Ci ricorda un pò l’incoscienza della vecchia “Gola”, e poi il coraggio di un’altra bella donna, Elsa Mazzolini, sempre di quelle parti, romagnola (Martina è bolognese), che quasi trentanni fa creò la prima rivista che non raccontava solo canzonette (leggi ricette). Donne che hanno le palle. (Non a caso siamo a casa di Cristina Bowerman).