Riparte anche Emergente Sala con la selezione Nord che come sempre viene fatta a Merano in combinazione con il Wine Festival. La novità è la prima parte che si farà a Verona: la cena di gala e di gara al ristorante Maffei in piazza dell Erbe stasera. Poi domani mattina, sabato 6 saremo a Castel Sallegg a Caldaro ospiti di un’importante e bella cantina dell’Alto Adige per una visita e la degustazione dei loro vini, per poi arrivare alle 14 a Merano, al Teatro Puccini per la prova orale. La premiazione si svolgerà al Kurhaus nel brindisi organizzato dal Merano Wine Festival per i produttori presenti. Evviva la sala, ricordando i due ultimi vincitori: Jessica Rocchi e Gabriele Bianchi.
Emergente Sala
Luca Gambaretto è un giovane imprenditore che proprio dal Maffei è partito per allargare il suo campo di azione per ora a Verona. In città gestisce anche AMO, un bel locale poco distante e due altri locali Saos e Oblò specializzati in carne e cucina salutare. Il Maffei rimane comunque il suo fiore all’occhiello, d’altronde è il ristorante storico di città, dentro uno dei palazzi più ragguardevoli con affaccio su piazza delle Erbe. La cantina è suggestiva ed è ricavata e interconnessa con i resti importanti della Verona romana. Qui c’era il Capitolium e proprio tra questi reperti è stato posizionato un tavolo per una cena veramente esclusiva. Il rilancio del locale è stato poi frenato dalla pandemia, in compenso è arrivato un nuovo chef, Fabio Tammaro, che anni fa si era ben distinto ad Emergente Chef e poi l’avevamo ritrovato all’Officina dei Sapori fuori Verona. Abbiamo assaggiato durante la nostra visita alcuni piatti ben impostati, soprattutto i due di pesce, seguiti da un servizio attento e cordiale. Eravamo qui anche per un sopralluogo. Infatti venerdì sera 5 novembre si svolgerà proprio al Maffei la prova pratica di Emergente Sala selezione Nord che si concluderà il giorno seguente a Merano. Ringraziamo Luca Gambaretto per l’ospitalità e Antonio Scuderi per la collaborazione.
La prima volta (con una gara) in virtuale, e speriamo che il covid passi in fretta e che quindi sia anche l’ultima. Manca infatti un fattore imprescindibile, quello che ti dà l’emozione del contesto, la sensazione tattile della tensione quella che solo la distanza ravvicinata riesce a trasmettere. Comunque è sempre interessante e stimolante il confronto anche a distanza. Siamo quindi in pieno svolgimento con Emergente Sala selezione Centrosud. Ieri le prime due batterie.
Nella prima: Emanuele Ritacco del Borgo Rosso di Sera resort di San Lucido (CS), Giovanni Angelucci di Zunica a Civitella d’Agliano, Mariantonietta De Chiara di La Vela Blu ad Apice (BN), Antonio Manfredi calabrese ma chef de rang da George Blanc a Vonnas (Francia). A giudicarli Giovanni Pizzolante ideatore di Foodex a Lecce, Jacopo Arosio direttore Hotel Chapter sede anche dell’evento, Alberto Cauzzi presidente di Passione Gourmet, Gianni Sinesi direttore sala Reale a CastediSangro, Stefania Picchioni guida Espresso, Pino Cuttaia chef patron de La Madia a Licata. Andrà in finale Emanuele Ritacco per le sue risposte e la maturità dimostrata. Ringraziamo Olitalia, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, Vinea Domini, la Famiglia Cotarella, il Caffè Moak, Carmasciando e L’azienda Dattilo della Famiglia Ceraudo per il loro sostegno all’evento.
Merano Wine Festival 2020: Emergente Sala 2021 ritorna fra le bollicine.
Ritorna il premio Emergente Sala 2021.
Il Merano Wine Festival ritorna anche quest’anno a testimoniare l’inizio del processo di rinascita del settore. Produttori e visitatori si incontreranno nella cittadina sudtirolese dal 6 al 10 novembre. La kermesse permetterà di conoscere e celebrare i migliori vini e prodotti gastronomici selezionati anche quest’anno dal patron dell’evento Helmuth Köcher. In questa occasione ci sarà spazio per la nuova edizione del premio Emergente Sala 2021, selezione Nord. Luigi Cremona e Lorenza Vitali tornano in questo nuovo appuntamento, il primo post-COVID, che sarà previsto nelle due giornate conclusive, il 9 e 10 novembre, del Merano Wine Festival. I concorrenti dovranno cimentarsi in una competizione di alto livello. Dovranno dimostrare la loro preparazione in materia di accoglienza, conoscenza dei prodotti enogastronomici e servizio.
Non dimentichiamoci che il segreto per arrivare al traguardo finale risiede in primo luogo nella passione e l’amore per questa professione. Si inizierà il 9 novembre, con l’appuntamento al ristorante Hofstatter Garten, dove si svolgerà la prima prova pratica: la cena. I nostri concorrenti saranno giudicati da importanti ospiti. Il giorno seguente, in tarda mattinata e fino al primo pomeriggio, avrà luogo la prova orale presso l‘Hotel Therme . La seconda prova pratica si terrà nel primo pomeriggio, e prevede un servizio al buffet. Al termine dell’evento saranno annunciati i 3 finalisti, che accederanno alla finale nazionale che avrà luogo nell’autunno 2021.
Novità della 29^ edizione del Merano Wine Festival.
Questa 29^ edizione guarda alla prima edizione del 1992, e manterrà pertanto un format tradizionale. Ovviamente lo spirito di questa nuova edizione guarda anche al presente, si preannuncia infatti ricco di contenuti digitali. Ovviamente lo svolgimento della nuova edizione del Merano Wine Festival avverrà nel pieno rispetto delle norme anti-COVID. Le entrate giornaliere avverranno secondo una turnazione in due fasce orarie di visita. Sarà inoltre presente un presidio medico e un Sanitary Gate all’ ingresso per la sanificazione.
Sarà premura del patron Köcher presentare il programma affiancato da Ingrid Hofer, presidente dell’azienda di soggiorno di Merano, la quale ha rammentato l’importanza dell’evento al fine di valorizzare il comparto turistico della città. Fra le novità si segnalano il The Wine Hunter Tour, a cura di Andrea Pilotti di 5-Hats, e l’atteso appuntamento del Catwalk Champagne, un esclusivo percorso all’insegna delle bollicine selezionate dal patron dell’evento.
Roma Bar Show, 23 e 24 settembre 2019 al Palazzo dei Congressi dell’EUR
La capitale si prepara ad accogliere l’edizione 0 di Roma Bar Show, evento internazionale focalizzato sul panorama del beverage. La programmazione è ricca di masterclass, conferenze, eventi collaterali e anche un fuori salone dedicato al trade e al consumer. Non mancheranno dei corner dedicati allo street food, nonché a sperimentazioni di food pairing. I protagonisti saranno gli spirits, i liquori ma anche vini, birre e caffè. Saranno chiamati a testimoniare i migliori bartender che interverranno per raccontare le proprie esperienze e condividere le conoscenze su trend e novità del settore.
La kermesse è stata organizzata da RIBS SRL di Andrea Fofi, Fabio Bacchi, Leonardo Leuci e The Jerry Thomas Project e Giuseppe Gallo.
“Il progetto Roma Bar Show – spiegano gli organizzatori – nasce dall’esigenza del trade, delle aziende e degli addetti ai lavori, di ritrovarsi e confrontarsi in un evento italiano di profilo internazionale con lo scopo di elevare le attività della spirit industry e della mixology in Italia. Fin da questa prima edizione, la manifestazione ha l’obiettivo di divenire la fiera leader in Italia dedicata al mondo del bar, del beverage e dell’accoglienza”.
Sarà proprio questa prima edizione a celebrare il Centenario del Negroni, cocktail nato nei bar fiorentini che alle origini veniva chiamato “un Americano alla maniera del conte Negroni”.
La leggenda narra che il conte Camillo Negroni, personaggio eclettico della nobiltà fiorentina, avesse chiesto al bartender Fosco Scarselli della drogheria e profumeria Casoni di “irrobustire” con del gin il solito Americano, preparato abitualmente miscelando vermouth, bitter e soda.
All’interno del Palazzo dei Congressi vi saranno tanti spazi tematici che “catapulteranno” il visitatore in diverse aree del mondo: il Mexico Village, con le tradizioni legate all’agave; la Gin Area, che grazie alla collaborazione con IlGin.it vedrà coinvolti tanti produttori di Gin italiani e internazionali; la Terrazza del Palazzo dei Congressi che dedicherà il suo magnifico belvedere all’aperitivo italiano.
Nella programmazione della manifestazione, domenica 22 settembre, ci sarà la finale italiana di “The Vero Bartender”, competition sponsorizzata da Montenegro e anche un originale evento dedicato ai bartender ciclisti promosso da Martini Racing.
Tra i personaggi attesi troveremo Antonio Parlapiano del The Jerry Thomas Speakeasy di Roma che rivelerà i segreti dei suoi drink; Flavio Angiolillo, protagonista del “Giro del Mondo seduto al bancone di Iter”; Filippo Sisti che parlerà della “Sinergia tra Bar e Cucina, conoscenza e logica nella miscelazione di Talea Cocktail Bar” di Milano; Simone Caporale, Remy Savage, Gabriele Manfredi, Tony Pescatori e altri ancora.
Gli speaker dei seminari nell’Auditorium Capitalis saranno Pietro Collina del Nomad Bar di New York, Davide Segat e Daniele Liberati dell’Edition Bar di Londra, Patrick Pistolesi e Alexander Frezza, Desmond Payne e Anistatia Miller per Gin Gin Gin realizzato in collaborazione con Beefeater Gin, ma anche il racconto Classics Innovation a cura del Savoy American Bar di Londra, targato Ron Diplomatico.
Il food sarà curato da Agrodolce, che ha selezionato diverse realtà della cucina nostrana con i foodtruck di Pizza e Mortazza, Supplizio, Gricia Road, Olive Ascolane Migliori. Uno sguardo anche al panorama internazionale con la cucina messicana di La Punta Expendio di Agave e Coffee Pot sino alle polpette di Pret-à-Polpett.
Nel Roma Bar Show verrà esplorata l’inventiva e l’originalità londinese, il tocco italiano che ha conquistato il mondo, la tradizione che si miscela con l’innovazione per creare drink rivoluzionari.
Un aspetto di fondamentale importanza però nel lavoro dietro al bancone è la sensibilità nel trattare con il cliente. Requisito essenziale del barman, infatti, è la grande capacità di stare in contatto e comunicare con le persone. Come nel ristorante, anche nel bar l’attenzione ai dettagli e alle sfumature del servizio è quello che differenzia il professionista: ordine, meticolosità e pulizia sono imperativi per chiunque lavori nel settore.
Con l’occasione della dodicesima edizione di Cheese 2019, evento internazionale dedicato ai formaggi, latte crudo e ai latticini, partner di vita da tempo Parmigiano Reggiano sarà Official Partner di questa grande manifestazione organizzata da Slow Food e città di Bra che si terrà dal 20 al 23 settembre.
Tema principale di questo appuntamento è “Naturale è possibile”, esaltando la biodiversità di tutti quei prodotti legati al territorio e alla propria storia a favore del latte crudo e dei formaggi naturali.
Il Consorzio Parmigiano Reggiano è impegnato attivamente con lo Slow Food nella rinascita di alcune aree rurali di Marche, Abruzzo, Umbria e Lazio colpite dal terremoto. Tra i tanti obiettivi di questa manifestazione e grazie al contributo dei Caseifici del PR, c’è l’idea di avviare nuovi Presìdi e sostenere gruppi di giovani produttori custodi di biodiversità.
Sarete tra i fortunati a prender parte all’evento ? Ecco che cosa offre il consorzio : cerimonia di apertura della forma di Parmiggiano Reggiano, incontri e degustazioni gratuite su prenotazioni presso lo stand e un momento di divertimento che coinvolgerà il pubblico con “ Spakka il kilo “ , per mettere alla prova le vostre abilità.
Il 14 e 15 Settembre si presenta a Roma l’anteprima del Merano WineFestival che si terrà nella storica dimora capitolina denominata l’Acquario Romano. A presentare il programma, le novità e gli appuntamenti del MWF 2019 ci sarà come sempre il “WineHunter” per eccellenza, Helmuth Koecher, Presidente e fondatore dell’evento internazionale dal quasi trentennale successo che quest’ anno si terrà dal 7 al 12 Novembre nella prestigiosa location del Kurhaus e non solo. Parteciperanno ed interverranno nel corso della conferenza stampa nazionale di apertura Luigi Cremona e Lorenza Vitali che presenteranno il contest “Emergente Sala 2020 Nord”, il caposervizio Tg2 Umberto Gambino e Stefano Pesce responsabile Italia de les Collectionneurs, partner dell’Anteprima MWF Roma. Nel corso della presentazione seguiranno degustazioni di prodotti premiati The WineHunter Award e showcooking a cura degli chef les Collectionneurs.
QUI IL LINK PER ACCREDITARSI
E’ stato seguito oltre ogni previsione anche Emergente Sala, organizzato un pò in sordina da Lorenza Vitali, si è poi dimostrato un evento interessante per gli appassionati. 12 candidati, una sola donna, si sono presentati, hanno parlato del proprio mondo, raccontato aneddoti, risposto alle domande degli esperti presenti, reagito a qualche battuta che tendeva a metterli in difficoltà. Tutti hanno dato una dimostrazione di professionalità e mestiere nonostante la loro giovane età (infatti anche per loro vale la regola di Emergente: under 30). Alla fine hanno vinto Rachid e Roberto. Impeccabile il secondo, ma curioso il primo, un francese innamorato dell’Italia, venuto quasi per caso e poi qui rimasto. Li rivedremo nella finale di Roma, il 3 novembre alle Officine Farneto.