Fa scalpore l’assenza di Uliassi, mentre ci complimentiamo per le tre forchette al S’Apposentu, una scelta coraggiosa e innovativa che premia un’isola un pò forse trascurata. Una serata coi fiocchi, tra tanti chef, colleghi e produttori di vini , vissuta in allegria.
Enrico Bartolini
10 anni di sparkling, storia di un evento piccolo, ma di successo. Merito di tanti ma in primo luogo della famiglia Bianchi Pizziol che tanto si è impegnata per fare di questo evento qualcosa di diverso e comunque piacevole e interessante. Merito del lavoro di tanti, della bontà dei loro Franciacorta che scandiscono tempi e ricette, della partecipazione spontanea e convinta di tanti nostri colleghi con i quali è un piacere ritrovarsi. Poi c’è la gara, un concorso serio, ma dove vince chi partecipa anche se alla fine, come è giusto sia, c’è anche un vincitore. Questa volta, meritatamente, Enrico Bartolini.
Non vogliamo e non possiamo con poche parole descrivere l’immane lavoro di Pasquale Forte su queste belle colline dell’Orcia. Venite a visitare questa vera azienda dove il vino occupa una piccola parte, ed il resto è bosco, animali e serenità pura. Ed è bellissimo anche il recupero del borgo sotto la Rocca, dove si apre Perillà: una osteria moderna condotta da due ragazzi nemmeno trentenni, sotto la guida di Enrico Bartolini, dove ci viene servito un pranzo di buon livello e dove proviamo l’ultima emozione: l’Asya, un metodo classico con lunga permanenza sui lieviti, sono le prime bottiglie e già fanno presagire un grande spumante italiano (solo pinot nero).
“Un Altopiano da gustare” : la domenica pomeriggio, il cooking show sulla prima colazione
Il pomeriggio di domenica è stato animato da gustosi showcooking dedicati interamente alla prima colazione. Dolce o salata l’importante è che venga consumata quotidianamente e in maniera varia. Un pomeriggio che grazie a Rigoni di Asiago ha divertito e fatto assaggiare creazioni di famosi chef a curiosi e non, rendendo anche la prima colazione un momento gourmet. Il tutto si è concluso con un saluto finale e l’auspicio di potersi rivedere l’anno prossimo nella stupenda cornice dell’Altopiano di Asiago.
“Un Altopiano da gustare” : L’importanza della prima colazione, il convegno
Domenica mattina è stato anche il momento dell’attesissimo convegno sull’importanza della prima colazione. Ospiti illustri provenienti da ogni dove hanno elargito consigli su come svolgere correttamente questo importantissimo pasto che non tutti ogni mattina hanno il piacere e la fortuna di poter fare correttamente. Ecco una breve selezione di foto per farvi capire cosa è successo.
Comodo, subito girato il casello; funzionale, se si vuole bere ci sono anche le camere; piacevole, la sala del ristorante è proprio bella e in estate si può mangiare anche accanto alla piscina; conveniente nella soluzione alternativa del bar bistrò. Tanti i pregi, che fanno corona alla motivazione principale, la tavola. Enrico è da anni uno dei migliori giovani chef d’Italia, nessuno ne contesta il valore e le capacità, l’unica domanda che ci si pone è: dove potrà arrivare? Secondo noi molto in alto se riesce a trovare una maggiore continuità. Alcune ricette sono veramente eccellenti, pensiamo alle alici o al risotto per Gualtiero, altre non di pari livello (ad esempio le bavette con l’anguilla). Però gli ingredienti sono scelti con cura, la mano c’è nel padroneggiare tecniche e cotture, manca ancora talvolta un pò di equilibrio gustativo, ma c’è ancora tutta una vita da percorrere.
Si entra nel vivo nella seconda giornata con il Congresso dei JRE, la presentazione dei nuovi associati: Alessandro Dal Degan, Leonardo Vescera, Giuseppe Iannotti, Pier Giorgio Siviero. Poi la sera a Guado al Tasso con i vini della splendida azienda degli Antinori e una cena toscana, preparata da Tomei, Stabile, Trovato, e Saporito, nella magia della pineta di Bolgheri al traamonto.
Emanuele Scarello e Andrea Sarri si passano oggi ufficialmente le consegne. Andrea, chef del ristorante Agrodolce di Imperia, guiderà per qualche anno quella che è comunque l’ associazione di cuochi più vivace d’Italia. Potrebbero fare di più? sono troppi o troppo pochi? è troppo nordista? sono mediamente troppo anziani? Sono tante le domande, ma alcune risposte arrivano: tra i nuovi JRE aumentano ad esempio le donne (Klugmann e Vitale) , che comunque sono sempre poche non solo nei JRE ma nell’universo della cucina professionale.
Si stringe l’alleanza tra Podere Forte e Enrico Bartolini che curerà la ristorazione nella sede dell’ azienda in Val d’Orcia, senza lasciare il Devero Hotel. L’altra sera il binomio ha funzionato bene mettendo in mostra la serie dei prodotti di Casa Forte. Un’azienda che si distingue dalle altre perchè in piccolo, ma non tanto (parliamo di qualche centinaio di ettari) , cerca di riproporre le migliori eccellenze gastronomiche.