Meditaggiasca inizia presto al mattino con lo sport: la run nordic walking, poi è il momento del Convegno organizzato da Marcello Scoccia, con Roberto De Andreis, Andrea Giomo. Un convegno di pochi relatori, ma un messaggio preciso dal minicorso di Scoccia sull’olio d’oliva che riesce in pochi minuti a chiarire molte cose, all’appello di De Andreis a legare in modo sicuro il nome della taggiasca a questo territorio, e la via della dop sembra la più certa.
Enrico Lupi
Prima giornata di Meditaggiasca con la nuova tensostruttura che si dimostra funzionale. Non aiuta il tempo con una pioggia fastidiosa che di certo non incoraggia il pubblico, ma la sequenza degli chef accende l’interesse dei presenti che seguono con puntualità tutte le esibizioni, intervallate dalle presentazioni dei produttori ed espositori. In contemporanea alla fondazione Roveri l’Oro di Taggia organizza una serie di appuntamenti, un bel convegno sugli aspetti salutistici prima e nel pomeriggio la presentazione di un libro.
Cristiano Tomei non solo è un bravo chef, ma anche un trascinatore grazie all’ empatia, carica e passione che riesce a trasmettere conquistando chi lo ascolta. E non è solo capacità di comunicazione, ma anche ottima tecnica e palato giusto, quello che ci vuole per fare piatti come il suo riso (non risotto) con olio e foglie di olivo al profumo di tabacco. E dopo di lui gli chef francesi hanno confermato al loro professionalità e i due chef italiani, Servetto e Tesse, l’amore per questo territorio così ricco di prodotti. Si chiude l’evento, ci diamo già appuntamento per il 2016, grazie alla crescente condivisione e partecipazione del pubblico e dei produttori.
Terza edizione di Meditaggiasca, la rassegna che vuole valorizzare il rapporto simbiotico che c’è tra le olive e il comune di Taggia, e seconda volta dell’Expò dei prodotti tipici di tutta la Valle Argentina che vede in Taggia il comune più rappresentativo. A parlarne il sindaco di Taggia, Enrico Lupi, presidente delle città dell’olio, Lorenza Vitali per Witaly che cura i contenuti di Meditaggiasca. Introduce Ivan Lombardi infaticabile coordinatore e sostenitore dell’evento.
Da Stoccolma a Taggia è un bel salto, cambia il mondo in poche ore e torniamo al caldo e ai nostri sapori, con l’olio e le olive che saranno protagoniste questo weekend. La Valle Argentina comprene vari comuni , uno più bello dell’altro e tutti ricchi di specialità. La novità (positiva) è che si stanno sempre di più organizzando per fare massa critica, spinti dalla Camera di Commercio (Lupi), da sindaci volenterosi (in primis quello di Taggia) e da operatori coraggiosi e pieni di idee (Olivieri). Se ne parla a un convegno e si mettono in atto strategie di comunicazione e sviluppo. E’ la piccola Italia che si muove per cercare di reagire. Speriamo che ce la facciano! Si inaugura la Fiera ed eccoci al via per Meditaggiasca, due giorni di chef e grandi prodotti nel bellissimo Convento dei Domenicani a Taggia.
Dopo un interessante dibattito su guide cartacee e web moderato da Marcello Masi di Rai2, un lungo aperitivo con dei cuochi eccellenti, trentodoc e una modestissima mozzarella e ricotta di bufala che non si capisce perchè sia stata servita. Anche la successiva cena in verità è stata deludente per tempi e modalità, ma almeno al nostro tavolo l’allegria non è mancata. Folta la presenza dei colleghi giornalisti e felici i vincitori, tra i quali Ilario Vinciguerra per i cuochi, le sorelle Maci per la comunicazione, Vincenzo Donatiello tra i sommelier. Ma forse il più contento era Alberto Lupini, ideatore dell’indovinato premio.
Ricevere un premio fa sempre piacere e a Pisa, ancora di più: in una bell’atmosfera con un pubblico competente e discreto. Siamo in compagnia di ottimi professionisti del settore e la cosa è gratificante, e quindi ringraziamo l’Associazione dei Cuochi Pisani e Umberto Moschini di averci selezionato.
E’ partita ieri la manifestazione dedicata ad uno dei prodotti all’occhiello della regione Liguria conosciuta in tutto il mondo: l’Oliva Taggiasca. Meditaggiasca, il nome, evoca il contesto mediterraneo nel quale questa straordinaria pianta millenaria ha avuto diffusione. All’inaugurazione hanno preso parte le più alte cariche della regione e della provincia, così come le associazioni di categoria. Moderati dal gastronomo Luigi Cremona, anima dei contenuti dell’iniziativa, hanno parlato: Vincenzo Genduso, sindaco di Taggia, Giovanni Barbagallo, assessore all’agricoltura della regione Liguria, Luciano Beranger, presidente dell’associazione L’Oro di Taggia, Ivan Lombardi, promotore e consigliere comunale del comune di Taggia ed Enrico Lupi, direttore della ConfCommercio di Imperia e Camera di Commercio. Tutti hanno confermato con entusiasmo e ribadito con la loro autorevole presenza il valore di un’iniziativa che punta a mettere in risalto il territorio attraverso un prodotto che, paradossalmente, è conosciutissimo nel mondo, senza però essere ricondotto al territorio stesso: l’oliva taggiasca.
Ha coinciso la giornata di Orgoglio Mediterranea pensata da Fede & Tinto con l’ inaugurazione del Premio Sirena d’ Oro dedicato agli oli dop d’ Italia.