Era il 2000 quando Albino Ganapini chiamò Andrea Grignaffini ed il sottoscritto per ideare Alma. Ovviamente Alma non c’era, nemmeno il nome (che mi inventai una notte) ed il logo, non c’era Colorno, c’era solo un sogno. Ed è bello ed emozionante vedere come il sogno sia diventato realtà, cresciuto negli anni, fino a riempire non solo un Auditorium grande come questo Paganini di Parma, ma il cuore ed il cervello di tanti ragazzi. Fino ad oggi più di 10000. E non è solo un bel racconto, ma parliamo di fatti concreti: oltre il 93% di questi ragazzi ha trovato lavoro finito i corsi, e c’è tanta attenzione da parte delle strutture alberghiere come dimostra il successo del Career Day, gli incontri riservati alle aziende per i colloqui con gli ex allievi. Ieri si è inaugurato il nuovo anno accademico alla presenza di Massimo Bottura. Chi meglio di lui è in grado di motivare i ragazzi? di dar loro un messaggio semplice e chiaro che va oltre il gestir le padelle? chi meglio rappresenta oggi una professione che può incidere nella società, nella cultura, nella vita quotidiana di tutti noi?
Enzo Malanca
Verso il Bocuse d’Or le buone notizie sono soprattutto due: l’impegno di Diego Rigotti con un allenamento continuo di due/tre giorni a settimana, e la collaborazione di Alma, la principale scuola di cucina italiana, che supporta in pieno Diego con la disponibilità degli spazi e delle attrezzature e inoltre con l’appoggio costante dei suoi uomini migliori. Da Luciano Tona a Corrado Coviello, senza dimenticare ovviamente il placet venuto dall’alto del Presidente Enzo Malanca e del direttore Riccardo Carelli. E a costoro si aggiungono gli apporti esterni degli esperti dello IED: Mauro Olivieri, Paolo Barichella; e Alessia Cipolla food architect per la progettazione del vassoio. Ultima buona notizia: il bravissimo chef Michel Magada, con la sua ampia esperienza di cucina francese e italiana, sarà il coach di Diego Rigotti in queste settimane finali verso la finale europea di Stoccolma di inizio maggio dove andremo con anche Giancarlo Perbellini presidente di Bocuse d’Or Italia che segue anche Lui da vicino questa importante fase.