E, come è ormai una tradizione, si festeggia il piatto dell’anno della Guida de L’Espresso, al palagio del FourSeasons di Firenze grazie all’invito di Pommery, la ben nota maison che ci abbina il meglio della sua “collezione”. Si pasteggia con magnum di Cuvèe Louise 2000 (e già saremmo stati contenti), ma sul piatto dell’anno arriva l’ancora più eslcusivo Clos de Pompadour 2002. Ringraziamo e ci godiamo gli ottimi spaghetti con aglio e peperoncino, calamaretti croccanti e caviale dei fratelli Cerea una volta tanto insieme per l’occasione. Un pò debole abbiamo trovato il piatto di apertura, le verdure ripiene, mentre ottimo il dessert del bravo pasticciere del Palagio.
Enzo Vizzari
E così Bottura è arrivato che più in alto non si può. Prima di lui ricordiamo che una dozzina di anni fa ci arrivò nella Gault&Millau francese Marc Veyrat con ben due ristoranti. Ma per l’Italia è la prima volta, e ne siamo felici non solo per il riconoscimento alle qualità dello chef e del suo ristorante, ma anche per l’enorme lavoro svolto da Massimo Bottura in favore di tutta la ristorazione italiana. Se l’immagine della nostra cucina è trionfante nel mondo lo si deve anche a Lui. Ed infine proprio nell’anno dell’Expò a Massimo Bottura si deve l’iniziativa forse più iconica: il Refettorio Ambrosiano, che meglio di qualsiasi altra cosa incarna lo spirito dell’esposizione universale. Massimo complimenti, te lo meriti e accanto a te Lara, elegante ed intelligente compagna, e la tua magnifica brigata, da Taka a Davide, da Enrico a Beppe e a tutti gli altri bravi ragazzi che ti circondano.
E’ un bel momento per Massimo Bottura. La prima cosa, in ordine temporale, è essere arrivato quasi al vertice dei 50 best, è infatti ora al secondo posto dietro i Fratelli Roca di Girona. Tutte le classifiche sono opinabili, e in questo ha largamente ragione Enzo Vizzari a fare forti critiche a questa classifica che tende a privilegiare certe linee di cucina (la cucina creativa), le metropoli finanziarie (perchè facili da raggiungere, perchè sedi di sponsor importanti, e comunque residenza di gourmet che poi danno il voto), penalizzando tradizioni e qualità delle ricette e dei prodotti a favore della ricerca dell’effetto e della sorpresa (e qui a soffrire sono soprattutto Francia Giappone e Italia, che sono infatti più o meno penalizzate). Comunque è una classifica che conta non tanto per le sue qualità intrinsiche, quanto per l’ormai forte valenza e appeal sulla clientela internazionale che viaggia molto e ricerca le tavole migliori, ed essere arrivati al secondo posto, nonostante che Modena non abbia un aeroporto internazionale vicino o sia una importante metropoli d’affari, crediamo sia un grandissimo traguardo. E il ritorno in immagine di tutto questo, non solo per Bottura, ma per tutta l’Italia, è e sarà molto positivo.
Ma accanto a questo Massimo Bottura sta per presentare il progetto al quale è stato dietro in questi ultimi mesi: il Refettorio Ambrosiano, dove cucinerà e servirà ai poveri ricette fatte con gli avanzi dell’Expò. L’idea è magnifica, l’impegno grande, ma è una delle cose forse migliori che quest’Expò ci regala. Grazie Massimo. (foto prese da Repubblica Milano)
Si inaugura il Padiglione del Vino coordianto dal Vinitaly con anche un convegno dedicato al vino nella ristorazione. A parlare 4 noti chef, come Beck, Oldani, Santini, Romito e alcuni colleghi. Presenta Riccardo Cotarella, che presiede il comitato scientifico del padiglione, conduce il dibattito Enzo Vizzari. Dai Cantarelli ad oggi da Colombari al vino italiano nel mondo, si affrontano i vari temi con una carrellata di interventi sintetica e ben descrittiva,
L’evento è seguito, bello, limitato ma questo significa anche che ha un senso di esclusività e raffinatezza. Le Strade della Mozzarella si ripropongono ancora una volta come evento più rappresentativo del Sud e sia lode a Albert e Barbara di riproporcelo ogni anno con poche varianti, ma comunque con aggiustamenti significativi.Speriamo solo che continuino!
E’ sempre un grande successo e quest’anno con il vento dell’Expò in poppa Identità Golose avrà un lungo percorso che inizia con questo Congresso e durerà fino a fine anno. Tanta gente in sala e lungo le corsie degli espositori , tante occasioni per scambiarsi impressioni, ritrovare colleghi lontani, assaggiare prodotti particolari come ad esempio il magnifico culatello di Spigaroli. E domani si continua.
Ci dispiace innanzi tutto per chi la stella la perde, non sono in tanti, ma ci sono almeno due perdite dolorose: La Tenda Rossa e Agata&Romeo. Numerose le nuove stelle, ma nel rango di una, mentre l’alta classifica langue: nessun nuovo tre stelle e solo due nuovi due stelle. Si fermano l’Alto Adige e il Trentino (anzi arretrano), in avanti il sud: Sicilia e Campania (ormai la regione più stellata) e avanza quest’anno una sorprendente Toscana….effetto Renzi?
Appuntamento ormai obbligato, ma non per questo meno piacevole. C’erano quasi tutti i protagonisti del mondo della ristorazione alla Leopolda per la presentazione della nuova edizione della Guida dell’Espresso a dimostrare che poi alla fine qualcosa contano sempre (le guide stampate). tanti saluti ma anche tanti assaggi degli ottimi vini presentati nella grande degustazione aperta alla fine delle premiazioni. Tra i vini vince il trebbiano di Valentini, tra i ristoranti vincono in tanti, ma è Bottura (assente giustificato) quello che svetta da solo.
Intensa la giornata finale con tanti bei nomi. Gli chef stranieri innanzi tutto, ma anche la pizza con Pepe, Bonci, Salvo e Sorbillo, e la sala degli emergenti ormai famosi con Diego Rigotti e Giuseppe Iannotti, e intorno tanti altri personaggi ancora ad arricchire il ricco panorama dell’evento. Si vedono belle ricette (Diego e Giuseppe) ci si diverte con i barattoli dei Caputo, ed è subito sera! Arrivederci al 2015.
L’evento offre varie esibizioni anche in parallelo e ci dividiamo soprattutto tra il Congresso e il palco degli Emergenti dove presentiamo Felice Sgarra e Luca Abruzzino con la partecipazione di Peppe Guida. Si chiude la giornata con una bella e seguitissima degustazione di Bellavista.