Che bello tornare a Verona!, un paio di anni dall’ultimo Vinitaly, e ritrovarsi in un ambiente che conosciamo da così tanti anni. Le bevute leggendarie alla Bottega del Vino, le cene eleganti del Desco, il pesce e le bollicine di Al Cristo….insomma tanti bei ricordi! Proprio Al Cristo siamo diretti per una cena, ben organizzata da Lavinia Furlani, con i vini di Zaccagnini, un’azienda forse più nota all’estero che in Italia nonostante i sei milioni di bottiglie, perchè alla fine ne rimangono poche dentro ai nostri confini. Ed è un peccato in quanto sicuramente il trebbiano ed il montepulciano vengono proposti attraverso varie etichette con stili differenti e convincenti. Un’azienda che poi si sa ben raccontare, basta sentire le storie di Concezio Marulli e le argomentazioni di Enzo Vogliolo. Insomma una bella serata davvero!
Enzo Vogliolo
L’altro giorno a Verona era veramente presente il meglio del vino d’Italia, non solo come etichette, ma anche per la larghissima presenza dei titolari della Cantine. Vedersi servire il vino nel calice direttamente da Matteo Lunelli (CEO di Ferrari) fa la differenza! E, altra cosa importante, senza affollamenti pericolosi in questo periodo, ma anche d’intralcio per i potenziali scambi di idee e vedute. Parlando con Stevie Kim (export di Vinitaly) e i tanti produttori incontrati c’è fiducia ed ottimismo. Il vino insomma sta ripartendo, speriamo che come tante altre volte trascini con sè l’intero comparto agricolo. Da Operawine un segnale di indubbia fiducia. Ringrazio Antonio Scuderi della cortese accoglienza ricevuta.