Ercoli 1928 in Via dei Parioli a Roma si inserisce nel solco della tradizione di famiglia, puntando sulla qualità negli scaffali e in cucina: sarà infatti un negozio dove, 7 giorni su 7, dalle 9 di mattina all’una di notte, si potrà entrare per fare la spesa, mangiare al ristorante o bere un drink al Vermouth Bar. Tre stanze per 200 metri quadri, con 17 metri di banco salsamenteria, un’enoteca “diffusa” in tutto il locale, 400 bottiglie tra vino, bollicine e vermouth, ripiani con merce esposta per 207 metri, una sala ristorante con 80 coperti, una piccola sala sociale al piano zero e un vermouth bar.
Ercoli 1928
The Wine Net, la rete di 6 cooperative italiane che riunisce in sé le eccellenze vitivinicole di 5 regioni vocate alla viticoltura anche quest’anno parteciperà ad una importante iniziativa. Nei 3 giorni successivi al Festival della Gastronomia, 29-30-31 Ottobre, i vini delle 6 cooperative verranno messi in degustazione e abbinati con un menù ad hoc ai piatti migliori di sei ristoranti romani, selezionati autorevolmente dal giornalista e critico enogastronomico Luigi Cremona. Il progetto appunto coinvolgerà sei ristoranti per tre serate e vedrà proporre alcune delle migliori etichette delle sei cooperative coinvolte. Questi sono i Ristoranti selezionati che parteciperanno all’iniziativa: Madeiterraneo, Giulia Restaurant, la terrazza Divinity con il format curato dall’ Executive Chef Francesco Apreda del prestigioso The Pantheon Iconic Rome Hotel, Ercoli 1928, La Gatta Mangiona e Qvinto.
Ultimo pizzaiolo che vi presentiamo in gara per il premio Emergente Pizza 2019 è Gabriele Lucantoni, uno dei 3 vincitori della selezione Centro – Sud tenutasi lo scorso Aprile alla Città della Pizza.
Gabriele, romano, classe ’92, una volta conclusi gli studi accademici dedicati alle biotecnologie, scopre quel mondo dedicato alla pizza ed in poco tempo se ne appassiona. In seguito infatti decide di intraprendere un corso specialistico presso l’Italian Chef Accademy dove conosce una persona che poi diventerà il suo mentore e maestro, Daniele Papa. Gabriele così è riuscito ad unire la sua passione per la fisica e la chimica con il suo amore per l’Arte Bianca, sfruttando le sue conoscenze e mettendole al servizio di tutti. Negli anni il giovane pizzaiolo ha lavorato in tante pizzerie romane fino ad essere scoperto da Marco Pucciotti. Proprio quest’ultimo concede una grande opportunità a Gabriele, lavorare al fianco di un maestro come Stefano Calegari nella sua pizzeria, Sbanco, a Roma, dove ormai il giovane è in forze da più di un anno.
Per la finale nazionale del premio Emergente Chef 2019 ,ecco Giuseppe Torcasi, uno degli otto finalisti in gara il 28 Ottobre al Festival della Gastronomia di Roma alle Officine Farneto
Lo Chef Giuseppe Torcasio, classe ’95, ha fin da piccolo avuto un legame particolare con il mondo della gastronomia. Un ricordo nitido in testa da sempre : la mamma intenta a preparare un’insalata di pomodori rossi. Lo stare insieme a tavola come la classica famiglia del sud e condividere le specialità culinarie della propria terra, ha fatto scoprire al giovane chef questa passione per la cucina. Già da bambino una profonda consapevolezza delle emozioni che si sprigionano costruendo una ricetta, anche la più semplice. Tra i suoi ingredienti preferiti troviamo la liquirizia, il basilico e il limone.
Frequenta il Master della Cucina Italiana, osservando da vicino la sapienza manuale di Corrado Assenza, l’importanza della tradizione della famiglia Santini, la genuinità di Mauro Uliassi, la fantasia di Paolo Lopriore. Stringe un legame particolarmente intenso con la filosofia culinaria di Massimiliano Alajmo e il suo grande rispetto per la materia prima.
Raggiunti questi obiettivi e posizionandosi tra i 4 finalisti di Emergente Chef selezione centro-sud, ora Giuseppe è pronto per mettersi in gioco con nuove idee. Ambizione, paura, volontà e aspirazione hanno fatto si che questo giovane chef arrivasse a raggiungere traguardi importanti soprattutto grazie alle proprie forze. Come disse un suo collega calabrese : “ jamu e vinciamo”, iniziando cosi una nuova avventura nell’arte culinaria.