Organizzata dal CIVC, la giornata dello Champagne è sbarcata quest’anno a Roma. Bella la location, il Complesso Monumentale di Santo Spirito di Roma, un centinaio le etichette presentate.
Fausto Arrighi
Sopra la giuria riunita a Bergamo per decidere chi andrà a dinfendere i colori dell’Italia al Bocuse d’or.
Qui sopra il simulatore dell’ Autodromo di Monza. Essere Schumacher per tre minuti è sempre un’ emozione. Siamo nello stand Lombradia. Oggi c’è un pò più di gente e di ottimismo. Tifiamo tutti per il sistema Italia.
Identità Golose a Milano, un appuntamento per tutti i protagonisti e appassionati del settore. Qui sopra è Paolo Marchi il geniale creatore di questo evento con Moreno Cedroni nello stand della Scholtes. Ed intorno tanta tanta gente. Una vera festa.
Quelli della Michelin sono persone serie e responsabili, non certo avvezzi ad uscite avventate, li conosciamo da anni e ne rispettiamo la valutazioni.
Anche la notte era stellata martedì sera per dare risalto alla performance di Merano. Il Castel di Tirolo raggiunge due stelle, e due nuove si affiancano: Frasburg e Sissi.
personaggi illustri affollano la Gourmet Arena
Istituzioni, Colleghi, Televisioni, Appassionati, Produttori, Amici. Quanti i ricordi di questa prima giornata. Tra gli chef, un plauso a Angelo d’ Amico e Enrico Bartolini.
Silenziosamente, ma non troppo, cresce un’ altra festa (dopo quella di Vico): l’ appuntamento di Simone Fracassi per scoprire non solo carne e prosciutto, ma tanti altri prodotti di eccellenza di quest’ angolo d’ Italia, il Casentino, così bello e così attraente per noi golosi.
Non solo gara a Villa Mirabello, intorno erano presenti i sapori della Brianza portati da Matteo Scibilia, (da ricordare almeno le patate di Oreno e gli asparagi rosa di Mezzago) e poi i prosciutti di Oggiono, i vini di Montevecchia, il curioso pane a forma di panettone fatto per l’ occasione.
Stefano Ciotti, con un formidabile potacchio di pescatrice e un’ elegante tagliatella di seppia, ha vinto.