Pienone al Campidoglio per la cucina di Roma Capitale, un evento voluto dall’on Marco Pomarici Presidente dell’Assemblea capitolina, alla seconda edizione che vuole valorizzare i prodotti dell’agroalimentare della provincia tramite le ricette dei cuochi, obbligati per l’appunto ad utilizzare almeno uno dei prodotti suggeriti.
Francesco Apreda
Meglio di così? Hanno scelto la terrazza dell’Hassler in un tramonto romano da brividi per presentare con scioltezza le Dolomiti Paganella a Roma, puntando allo sport familiare, per bambini e non estremo, ad un evento con i cani, al benessere quotidiano e raggiungibile. Qui sopra Gianmaria Mrocchi direttore dell’azienda per il turismo con Yuri Chechi, il famoso ginnasta, loro testimonial.
Metedivine 2012, la rassegna delle migliori strutture che offrono ospitalità e ristorazione eccellente si presenta al pubblico. Mesi di raccolta immagini e lavoro per offrire al lettore una sintesi di località che fanno sognare. Speriamo che incontri il favore di tanti appassionati viaggiatori che vogliono trovare in una sosta quelle emozioni che fanno la differenza.
La gioia di Roberto Allocca, l’occhio vigile di Antonello Colonna, la folla (enorme e ce ne scusiamo per il disagio con i tanti intervenuti) alla presentazione delle guide Touring, le immagini spettacolari dei territori di montagna, il violino di capra di Madesimo e lo speck lungo un metro e mezzo della Val di Fiemme, l’unione dei cuochi di Cortina d’Ampezzo e la professionalità di quelli del Campiglio, i sapori delle colline Teramane e le bollicine del Trentodoc che hanno scandito i momenti salienti dell’ evento.
Su iniziativa di Francesco Apreda (Imago di Roma) tantissimi cuochi stellati ( e non) si sono ritrovati sulla Scalinata simbolo della Capitale per vivere un momento comune e brindare ai 150 anni dell’Unità d’Italia. La ristorazione romana crediamo viva un ottimo momento, probabilmente non si è mai mangiato così bene negli ultimi 150 anni, è bene quindi farlo sapere in giro, e queste iniziative aiutano di sicuro!
Con una vista così, non ce n’è per nessuno. Eppure tra cupole che ti tolgono il respiro e clientela straniera che si accontenterebbe di carbonara e salmone, Francesco Apreda cerca di portare avanti una sua linea molto personale e di grande respiro quasi quanto il panoroma che lo circonda.
Quando unisci Napoli all’ India in cucina c’è sicuramente da divertirsi. E Francesco Apreda ama sia la sua terra di origine che quella dove è professionalmente tanto cresciuto. Deve solo prendere coraggio e osare un tantino di più: Imago sul roof dell’ Hotel Hassler di Roma. Ecco due buone ricette.
Ieri la finale del Premio, questa la prima fase. In campo 4 chef, ben tre del versante tirrenico e uno dell’ Adriatico, che finora ha sempre vinto. Ce lo ricordano i due past vincitori venuti per l’ occasione a trovarci e a ricordare la loro vittoria: Carmine Calò nel 2008 e Nicola Fossaceca nel 2009.