Prima giornata della Selezione Emergente Chef Centrosud a Vinoforum. Nella prima batteria (il Sud) Vince Francesco Lorusso di Bramea a Palazzo San Gervasio con due bei piatti (i lumaconi di Pastificio dei Campi nappati e il riso Passiu con tamarindo china e cinghiale). Ma bravi anche gli altri partecipanti: Danilo Stinga di Casa Mele a Positano, Pietro De Martino del Relais Blu a Massalubrense, Michele Lauria di Ricordi di Salerno, Franesco Cardace di Hyle di San Giovanni in Fiore che ha ricevuto una menzione speciale. Nella seconda batteria (il Centro) vince Matteo Morbini con le candele spezzate olio al sedano e alici e le costine di mangalika con miso ai fagioli. Matteo è lo chef di un nuovo ristorante a Lucca, Olio su Tavola. Gli altri partecipanti: Alexandru Nicolae Iuga di Mater a Moggiona, menzione della giuria, Nicola Gargani del Giglio di Lucca, Giuseppe Amato di Caino e chiude Roberto Di Crescenzio di Andreina a Loreto. Questi ultimi due chef hanno presentato belle ed eleganti ricette. Oggi terza batteria, il Lazio
Francesco Lorusso
Due ragazzi, Antonio Menchise in sala e Francesco Lorusso in cucina, con esperienze importanti sulle spalle, decidono insieme di rifiutare allettanti proposte in giro per il mondo e invece di investire nel proprio paese, che, con rispetto parlando, non è proprio lungo i normali percorsi turistici. Ma questo è il bello dell’Italia, un Italia di piccoli borghi più che di grandi città. Si sono istallati nella dependance di una bella villa appena fuori del paese, con dolce panorama sulla campagna intorno. Dentro hanno creato un locale che farebbe invidia anche a Roma o a Milano: allegro, elegante ma non presuntuoso, pulito e contemporaneo. Se la sala attrae è la cucina che ti conquista: Francesco ha viaggiato, anche parecchio, ed è soprattutto la Norvegia che lo ha influenzato. La sua cucina è effervescente a cominciare dal primo boccone (il fiore selvatico) che ti inebria di note balsamiche, ma non c’è un assaggio che non sia interessante. Non perchè sia tutto perfetto, anzi, qualche nota sapida di troppo (vedi il midollo), qualche intingolo eccessivo (vedi il salmerino), ma alla fine ci si alza desiderosi di ritornare perchè non è facile trovare in giro una serie di assaggi così intriganti. Sono poi giovanissimi, hanno aperto in un periodo non certo facile. Aiutiamoli in questa fase di lancio ed il miglior modo è andarli a trovare, non ve ne pentirete.