20 anni di Giulio pane e ojo, 20 anni di un successo che ha portato la famiglia Ranucci ad allargarsi lungo la via moltiplicando le salette del ristorante nella corte interna e poi aggiungendo altri locali: A Casa Tua, Abbottega, la Pizzottella e arrivando anche a Miami. Successo dovuto alla qualità degli ingredienti (a disposizione per l’acquisto nell’Abbottega), al buon rapporto prezzo qualità, all’arredo piacevole e soprattutto all’accoglienza. L’ospitalità è nel DNA della famiglia, conoscevamo bene quella di papà David, ora scopriamo quella della figlia Claudia. Siamo in un pranzo importante, con il Presidente del Touring Club Italiano, Franco Iseppi e sicuramente questo ristorante è in perfetta linea con i principi che il Touring porta avanti da oltre un secolo.
Franco Iseppi
I numeri erano impressionanti: una tavola lunga quasi 300 metri per accogliere 900 commensali, e applaudire i 100 ristoranti del Buon Ricordo un’associazione che festeggia per l’appunto i 50 anni. Una tavola monstre affidata alla regia di celebri chef esperti, tra i quali soprattutto per ovvi motivi pratici, quelli del territorio a cominciare da Massimo Spigaroli. L’Associazione ha indubbi meriti, è partita prima di tutti gli altri e se ancora se ne parla ed è capace di organizzare eventi come questi vuol dire che funziona. Alcuni la vorrebbero un pò più “contemporanea”, ma bisogna pure dire che oggi è forte il vento di chi vorrebbe tornare un pò indietro, o almeno non perdere certi valori acquisiti. Detto questo è stato bello ritrovarsi con tanti amici, chef e colleghi, con la dirigenza del Touring ad assaggiare i tanti prodotti che hanno animato la piazza Garibaldi e le Logge portati fin quassù da tutti i cuochi. Poi al momento di andare in tavola si è scatenato un nubifragio, ma in qualche modo sono riusciti ad andare avanti, con forza e coraggio contro la sfortuna che purtroppo ha colpito ancora una volta. Comunque alla fine ci ricorderemo questo evento anche per la vicissitudine e l’allegria che tutti sono riusciti a mantenere.