Riprendiamo la cronaca di questi giorni, con la giornata della domenica. ecco il primo turno. Una bella battaglia tra i cinque concorrenti: 4 isolani con la Sardegna presente per la prima volta ad Emergente con il barvo Alberto Sanna del Campidano e un calabrese. Vince il più giovane, Davide Guidara, solamente 22 anni, ma già con molte esperienze alle spalle, e spicca anche il sorriso di Giulia Carpino che rallegra l’uditorio.
Gabriella Bechi
Si apre Cooking for Art con la prima sfida: 5 chef di Roma. Sfida infuocata soprattutto per il caldo torrido che penalizza tutti concorrenti e giurati. Ma è un vero piacere vedere con quanta capacità affrontano l’esame che non è semplice. In mezzora devono preparare una 40ina di assaggi di 2 ricette, una a tema libero, la seconda a tema obbligato: un, due, tre….pasta! cioè una ricetta di pasta con solo 3 ingredienti a parte la pasta, l’acqua e il sale. In gara veramente il fior fiore dei giovani chef roamni e alla fine vince Guseppe Lo Iudice, il bravo titolare di Retrobottega. il Premio Materia Prima della Confagricoltura va a Domenico Stile dell’Enoteca La Torre.
Tutti felici, l’Enoteca Achilli per la stella appena ricevuta (e perfino il taciturno Massimo Viglietti è riuscito ad esprimersi al riguardo) e Gianluca Bisol per l’ottima annata dei suoi vini. Lui è un pò il Gaja del prosecco, parla poco della sua azienda, porta avanti sempre il territorio, per far rispuntare con falsa modestia poi i suoi vini tra le righe. Vini che sono comunque buoni, soprattutto secondo noi i due metodi classici, il prosecco Relio dalla curiosa bottiglia e il Cartizze. Ad accompagnarli le proposte dissacranti di Viglietti, che non bada alla presentazione, non bada alla sequenza (due ricette con il formaggio sopra le righe in sequenza), ma ci sorprende con una maggior ricerca della succulenza (i due piatti di pesce) a scapito delle sue abituali asperità.
Problemi operativi hanno creato difficoltà al nostro sito. Sperando che siano terminati riprendiamo la pubblicazione dei post con una serie di interessanti incontri ai quali abbiamo partecipato. Il primo, più importante, l’evento che abbiamo organizzato alla Stazione di Posta per i prodotti di Tradizione e Gusto, un nuovo brand di alta gamma ideato e pensato da Roberto Capecchi e realizzato grazie al bel lavoro di selezione fatto principalmente da Dario Frega. Il brand è nuovo, ma la ditta Capecchi è ormai, se non antica, consolidata da decenni, questo il motivo del bel titolo: Futuro di una volta, che vuole significare come il nuovo marchio idealmente si riallaccia alle radici dell’Azienda. Eccoci quindi ospiti di Pino Cau, patron del ristorante, per assaggiare le ricette che Marco Martini ha preparato utilizzando alcuni di questi prodotti, mentre altri (formaggi e prosciutti) erano in degustazione libera. Larghissima la partecipazione degli chef che hanno risposto con slancio e hanno reso l’evento una piccola festa della ristorazione romana, brindando e apprezzando prodotti e ricette fino a tardi.
Ed ecco ancora le foto della finale, il momento più atteso, quello di conoscere il vincitore. Ormai lo sappiamo: Matteo Metullio ha vinto il Premio Miglior Chef Emergente d’Italia 2014. Arrivederci a Cooking for Art Finale 2015, ma prima c’è l’evento di Milano che è ormai vicino:
Vi aspettiamo a Cooking for Art Milano, in via Tortona 32, da sabato 29 novembre a lunedì 1° dicembre.
Il caldo sembra arrivato e fioccano gli inviti prima dell’inevitabile (ma perchè, c’è ancora chi si può permettere un mese di ferie?) pausa d’agosto. Eccoci nel chiostro del bel Palazzo della Confagricoltura, allietati dal buffet preparato da Cristina Bowerman.
La Confagricoltura presenta l’olio novello con l’aiuto di tre giovani e bravi chef. Ci sembra un’ottima idea quella di unire il nuovo, il novello e l’emergente ed infatti il risultato è interessante ed il pubblico apprezza. Un filo d’olio esalta tre buone zuppe ed è il filo conduttore della serata.
Una lunga notte quella di ieri sera. Tacchi bollicine e finger food ci hanno accompagnato fin ben oltre la chiusura preannunciata dell’una di notte. Non abbiamo contato nè i tacchi nè le bollicine, ma certo non sono mancate gli uni e le altre. Ma soprattutto non è mancata l’allegria, la convivialità, la professionalità dei tanti protagonisti che sono arrivati attirati dall’evento. C’è voglia anche di divertirsi , pur nel rispetto dei tanti che in questi tempi non hanno vita facile e devono stringere la cinghia. Ma due bollicine e un giro di tacchi, magari stimolano a reagire anche nei momenti duri.
Bella serata al palazzo della Confagricoltura a Roma, sarà per la bella auto che accoglieva all’ingresso, per il lambrusco che zampillava ovunque, per i prodotti profusi nei vari assaggi, ma il tempo è volato come raramente capita in queste serate ufficiali. Credo che il merito vada riconosciuto non solo ai prodotti ma anche alla delegazione modenese, affiatata e sempre pronta alla discussione, e ai padroni di casa che hanno messo a disposizione gli spazi migliori.
Una simpatica e informale serata quella organizzata dalla Collina dei Ciliegi in occasione del Vinitaly. Location, la bella villa La Mattarana ad un passo dal centro di Verona, che ospita anche la cantina Zamuner. così buone bollicine si sono alternate ai vini rossi, stuzzichini e chiacchere in libertà, senza l’obbligo formale delle lunghe cene di gala.