Gran finale a Seiano, la vera patria di Gennarino, con il lungomar einvaso da chef, street food e pizzaioli, mentre in fondo alle Axidie la Bengodi del dolce con zeppole e babà come se piovesse. Il tempo è stato favorevole e la risposta dellla gente, operatori ed appassionati, impressionante. Un altro bel successo per Gennarino ed il suo team.
Gennaro Esposito
E continuano le maratone degli assaggi con il “pranzo delle promesse” nel ristorante di Gennarino, per pochi invitati, ma sono tanti sempre in cucina. Ci accoglie un festival di assaggini come aperitivo, tra i quali spicca un buon “mini stone”, un minestrone di radici di Giulio Coppola, e poi a tavola per i piatti serviti. Arriviamo a completare i primi, cediamo sui secondi e sui dessert. Piatti buoni, tra i quali la piena lode va’ all’ultimo assaggio, i ravioli di Gorini, di eccelso equilibrio.
Arrivo a Vico in pieno svolgimento della cena dei big, cioè gli chef famosi. Mi perdo il giro degli aperitivi, ma in tempo per i piatti al tavolo. Cena troppo lunga? di sicuro, ma c’è anche da dire che si raccolgono i soldi per beneficenza e bisogna coccolare chi aiuta il prossimo. Tanti i piatti, in genere molto buoni, che iniziano subito con l’ottima trota di Berton. E in parallelo si anima la terrazza a mare ed è lì che fino a notte fonda si svolge la vera Festa.
Grande festa, grandi chef, grande ritmo e grande location! La Michelin non ci delude mai e ci fa passare dei bei momenti tra piatti e champagne e brunello in accompagnamento. Due piccoli consigli: troppa alta la musica, che a volte impediva di parlare, e un pò poche le sedute per i tanti ospiti intervenuti.
Gennarino ha saputo portato il suo stile con giusta misura a cento metri dalla famosa piazzetta. Si respira un’aria rilassante da bistrot moderno con una splendida vista mare, toilettes e cantina ben disegnata, tavoli un pò strettini, anche quelli da bistrot. Cucina con una giusta formula, visto anche il numero di coperti: idee semplici, pochi ingredienti per ricette, ma sapori in genere decisi e mirati senza fronzoli, con il mare che la fa giustamente da padrone, e il palato che si diverte. In cucina l’esperto Salvatore applica con diligenza gli insegnamenti ricevuti e centra spesso l’obiettivo (pensiamo alle tagliatelle di seppia, al polpo con scarola, alle buonissime mezzelune). Piccola caduta con un pesante risotto, e soprattutto nel finale con dei dessert fin troppo banali.
Serata dedicata ai clienti top dell’American Express, con lezione di cucina inclusa, e che lezione! Docenti Gennarino Esposito e Oliver Glowig, come dire passione e precisione, temperamento e professionalità a braccetto. E la successiva cena è esemplare, con poche ma mirate ricette che non hanno sbavature.
Nell’ambito delle cene delle Stelle a Les Paillottes è il turno di Gennaro Esposito che riempe con i suoi piatti e il suo simpatico faccione la scena del magnifico ristorante sulla spiaggia. Una bella festa di fine estate davvero con tanta bella gente e giusta allegria. E complimenti anche alla brigata del ristorante che infaticabile riesce (sempre con il sorriso) organizzare al meglio i vari spazi di questa bellissima struttura che in questi mesi estivi vive praticamente 24 ore su 24.
Ormai un nuovo ristorante è un vero avvenimento anche per una città grande come Milano, segno dei tempi! Ad omaggiare Andrea Berton lunedì sera erano veramente in tanti e non solo chef e colleghi. Basti pensare alla presenza di Adriano Galliani e Martina Colombari. Il nuovo locale è nella Milano che guarda avanti, quella che più piace anche a noi, Porta Nuova con i suoi nuovi grattacieli. Proprio sotto uno di questi si affaccia il nuovo ristorante, con un accueil sobrio, tavoli spaziosi e un’enorme cucina ben divisa in reparti. Andrea è chef altissimo, elegante, preciso e pieno di voglia di lavorare, lo dimostra la serie di impegni che negli ultimi mesi ha messo in atto e tutti hanno avuto un grande successo come, crediamo e speriamo, lo avrà anche quest’ultimo.