E’ forse la prima volta che l’Orvieto dei vini si presenta così unito compatto e voglioso di far sentire la propria voce ed i propri vini. Il tutto sotto la regia di Riccardo Cotarella, grande anfitrione. Quando chiama lui difficile deluderlo e quindi c’è un pienone di voce autorevoli. La sorpresa è il vino, declinato dai vari produttori in differenti tipologie, mantenendo in genere quel tocco morbido che fa la differenza, anche nelle bollicine.
Giacomo Panicacci
Tenute Piccini è una realtà più complicata e variegata di quanto immaginavamo, non solo ci sono i vigneti in Chianti, come questo di Valiano che ci ospita, ma la proprietà ha diversificato investendo a Montalcino, nel Vulture e sull’Etna. Così anche le bottiglie hanno una gamma di qualità e prezzi veramente notevole spaziando dalla Grande Distribuzione al fine dining. Da qualche tempo è qui Giacomo Panicacci, con le funzioni di brand ambassador, per dare nuovi stimoli e contribuire a ridisegnare l’immagine di un gruppo più composito di quanto te l’aspetti.