Dopo un interessante dibattito su guide cartacee e web moderato da Marcello Masi di Rai2, un lungo aperitivo con dei cuochi eccellenti, trentodoc e una modestissima mozzarella e ricotta di bufala che non si capisce perchè sia stata servita. Anche la successiva cena in verità è stata deludente per tempi e modalità, ma almeno al nostro tavolo l’allegria non è mancata. Folta la presenza dei colleghi giornalisti e felici i vincitori, tra i quali Ilario Vinciguerra per i cuochi, le sorelle Maci per la comunicazione, Vincenzo Donatiello tra i sommelier. Ma forse il più contento era Alberto Lupini, ideatore dell’indovinato premio.
Giancarlo Morelli
Serata effervescente all’Hotel de la ville di Monza. Per presentare la nuova associazione di 6 ristoranti della Brianza si sono scelti due temi come lo champagne e il burlesque complice di sottofondo il carnevale che invita tutti alla convivialità e all’allegria. Tra calici e finger foods dei vari chef, la serata è trascorsa velocemente per finire nei balli all’insegna del retrò. Una prima puntata riuscitissima che invita tutti a proseguire su questo percorso.
Si corre dal Trentino, per i vini di montagna abbinati alle ricette di Diego Rigotti, all’Oltrepò per il lancio del Distretto di Qualità di una terra che di qualità ne fa tanta, ma pochi poi la percepiscono. E prima e dopo i mille incontri che avvengono al Vinitaly che comunque resta la più grande fiera del mondo del settore. Bel finale , leggero e stimolante nell’elegante Hotel Victoria, con i manicaretti di Carmine Calò e la potenza espressiva del Winston Churchill, uno dei più grandi chamapgne del mondo, Pol Roger importato da Heres.
30 anni di Soste e in 30 anni l’Associazione ha indubbiamente rappresentato il meglio della ristorazione italiana. Ne hanno fatto parte praticamente tutti, anche se magari qualcuno è entrato ed uscito. In questi trentanni forse si sarebbe potuto fare qualcosa in più per valorizzare la cucina italiana, ma almeno questa volta si presentano con un libro completo ed originale che fotografa al meglio lo status attuale.
Inizia la gara che vede protagonisti gli chef della Regione Lombardia. Vediamo cosa hanno preparato questi ragazzi e soprattutto chi di loro è passato in finale!
Bella serata, bella compagnia ieri sera all’Osteria Pomiroeu di Seregno. Giancarlo Morelli, chef e patron, coniuga qualità e simpatia, la cuvée Lalou nelle due annate, 1998 e 1999, conquista subito. Sarà il fascino del magnum, ma delle due, la prima (versata appunto da alcune magnum) è apparsa ancora più convincente e godibile.
Lei è Stefania Scarampi, lui Filippo La Mantia, insieme il matrimonio dell’anno della ristorazione romana. Come romano mi sento debitore a Filippo La Mantia, ha reso di nuovo frequentabile e frequentata via Veneto, ha ripatinato lo spolvero locale profumandolo di allegorie siciliane e ha reso perfino popolare il brunch domenicale , un rito visto finora dagli indigeni come qualcosa di alieno. Aggiungo, mi è anche simpatico, anche se poi magari a tavola qualche critica ogni tanto mi viene di fargliela. Auguri Stefania e Filippo.
Non amiamo le cene di gala, ma questa è stata veloce, gradevole e inusuale. In cucina Renato Favaro (lavora in Lussemburgo) e Maurizio Conti (patron dell’ Hotel Leonardo di Erba sede dell’evento), per realizzare un menù vario accompagnato dai vini del Consorzio della Valtellina. Il tutto condito da una sana convivialità.