Grande folla, gran successo e piccolo buffet. In tanti abbiamo applaudito le condivisibili scelte di Enzo Vizzari e dei suoi tanti collaboratori riuniti alla Stazione Leopolda in una magnifica giornata di ottobre. Poche le novità, pochi gli aggiustamenti e poche le polemiche a conferma di una situazione tutto sommato solida nella continuità. Nonostante la crisi è un settore che si difende e che trascina avanti un’Italia zoppicante. Brindiamo all’amico Enzo. Lunedì 28 ci sarà la guida Touring a Roma e poi ai primi di novembre si chiude con la Michelin.
Giancarlo Perbellini
Quando incontrammo 26 anni fa Giancarlo Perbellini in quell’incredibile ristorante Concorde di Villa Poma, magnifico ma effimero, era giovanissimo ma già esperto (san Domenico, 12 Apostoli ed altro ancora). Poi tanta Francia, l’apertura del suo locale, le tante avventure con Elia Rizzo del Desco, la separazione e le nuove aperture che si sono susseguite di ristoranti, enoteche e pizzerie. E ancora il ristorante Perbellini al Forte Village che segue nei mesi estivi, la collaborazione con Rana (recente l’apertura del ristorante di Manatthan). Insomma il ragazzo di allora si è dato da fare, senza dimenticare la famiglia, una bella ed elegante moglie che segue la sala e tre figli, dei quali l’ultimo sembra essere professionalmente attratto dalla cucina, e gli impegni di settore (il premio Bocuse d’Or, un’avventura finora sfortunata).
Non venivamo da qualche tempo, perchè come per tutte le persone che conosci bene e che stimi, alla fine di capita di lasciarle in fondo alla lista, tanto sai che vai sul sicuro. Ma,trovandoci a passare in zona, ci siamo decisi. Eravamo sicuri e infatti puntuale è arrivata la conferma di una cucina di alta classe, con alcune eccellenze (il raviolo) e un solo piatto meno convincente, la vellutata un pò pasticciata. Qualche campanello di allarme è invece arrivato non dalla cucina, ma dal contesto. La storica pasticceria Perbellini cambierà pelle? cambiano le generazioni che la guidano e ovviamente cambiano le prospettive e i desideri. Speriamo bene!
La formula è accattivante, i cuochi cucinano e fanno anche il servizio. Visto che bravi camerieri non se ne trovano più, ci pare interessante questa delega. Anche perchè in questo caso almeno i cuochi sono gentili disponibili e con le gambe lunghe. Insomma corrono si danno da fare, e, anche se sono solo due (ma con altri aiuti) come quando siamo capitati noi, il risultato non cambia.
Si è ormai consolidato questo Capitan della Cittadella, nato da una collaborazione tra Giancarlo Perbellini e Andrea Manzoli chef patron residente. Collaborazione che presto darà origine a un nuovo locale che sarà affidato al giovane Moreno Pellegrini. Cucina di mare pratica e moderna, proposta al prezzo giusto e con garbo, in piazza della Cittadella a Verona 045595157
Sopra la giuria riunita a Bergamo per decidere chi andrà a dinfendere i colori dell’Italia al Bocuse d’or.
Due i convegni organizzati dalla camera di Commercio di Bergamo in occasione del Bocuse d’ Or. Il primo era incentrato su due domande: la cucina italiana come leva del Made in Italy, e la cucina italiana esiste?
In attesa della grande serata Caritas a Roma, il prossimo martedì, che vedrà impegnati Romito, Cacciani, Parisella e Apreda alla presenza del sindaco Alemanno, ecco un’ altra cena di beneficenza.