Una bellissima edizione in crescendo, grazie anche alla nuova location sul prato del lago di Tor di Quinto. Si è concluso VInoforum 2019: tanti vini, degustazioni, brindisi e anche tanti chef che abbiamo qui portato. Complimenti ad Emilaino De Venuti, cuore e braccio di Vinoforum, e ai suoi tanti collaboratori tra i quali Chiara bravissima nel coordinare ben 31 cuochi. Il vino è finito, e lascia spazio alla birra.
Gianfranco Iervolino
Contaminazioni di pizza ieri sera all’Apogeo, la pizzeria di Massimo Giovannini a Pietrasanta che vanta un ampio prato che d’estate è sede di vari eventi, come per l’appunto queste Contaminazioni tra pizza e chef che hanno il doppio scopo di mescolare l’estro di tanti artigiani e raccogliere fondi per Dynamo Camp. Divertimento assicurato tra cocktail e stuzzichini d’autore di Giuseppe Mancino, pizze alla napoletana e alla romana, focaccie alte e soffici e panettone estivo. Tutti da applaudire anche per la spontaneità e l’informalità dell’evento che senza tante pretese alla fine è stato veramente piacevole.
Dopo Caserta Gianfranco Iervolino fa il bis con un secondo Morsi e Rimorsi dove ci mette anche la faccia (nel primo era solo consulente, qui è anche socio). Un bel locale appena fuori dal centro storico, con un lungo fronte e una saletta laterale. Attenzione sulla pizza ovviamente, ma anche sui genere “similari”, come gli sfizi, le crocchette, i saltimbocca, i fritti. E, venendo alla pizza, accanto alle classiche versioni ecco la selezione “oro”, con una serie di elaborati dedicati a personaggi napoletani famosi, con un impasto particolare e l’utilizzo di una serie di ingredienti dop e di nicchia. Pur essendo da tanti anni in campo e molto noto, grazie anche alle sue apparizioni televisive, è la prima volta che Gianfranco Iervolino scende direttamente in campo. Il momento ci sembra giusto, il locale ampio e gradevole, e la sua pizza si colloca subito tra le migliori da noi assaggiate (nella tipologia classica). Ampia la partecipazione dei media, con la benedizione del parroco e di Luciano Pignataro presente.
Ci potevano venir fuori tranquillamente due cene di gala e un’extra per la pizza, ma all’Hotel Romeo piace far le cose in grande, ed eccoci a vivere la lunga serata comodamente accolti nella sala del Comandante al decimo piano e spettacolare vista sul porto compresa nella cena. Si mangia di classe, si beve anche bene (tutto sotto forma di magnum) e si apprezza il servizio anche per il buon ritmo delle nove portate che ci fanno finire la serata in tempi ancora umani. Lode agli chef, anche per il senso di appartenenza che hanno mostrato e che fa loro onore. Ecco nuovamente i loro nomi: Salvatore Bianco, chef resident, e ancoraRosanna Marziale, Giuseppe Stanzione, Vincenzo Guarino, Pasquale Palamaro, Crescenzo Scotti, Giuseppe Iannotti (o meglio il suo pasticciere). C’era anche un intruso, Fausto Arrighi che sempre volentieri rivediamo.