In 6 si sono presentati alle finali di lunedì dopo due giorni di qualificazioni: per il Sud Alessandro Izzo del ristorante Palazzo Petrucci; Fabio Cozzolino della pizzeria 50 Kalo; Roberto Miele della Taverna del Re. Per il Centro: Pier Daniele Seu della pizzeria Gazometro 38, Elio Santosuosso della Pizzeria Gatta Mangiona, Andrea Coppari della Pizzeria Mezzo metro pizza a Jesi. La finale ha poi decretato il successo di: Pier Daniele Seu e Elio Santosuosso per il Centro a pari merito e Fabio Cozzolino per il Sud. Li rivedremo a Roma. Impressionante il parterre della giuria: Renato Bosco, Giancarlo Casa, Stefano Callegari, Guglielmo Vuolo, Franco Pepe, Ciro Salvo, Enzo Coccia, Gianfranco Iervolino, (per non parlare di un certo Gianfranco Vissani che ha fatto capolino), ha condotto la finale Gino Sorbillo!
Gianfranco Vissani
Ed il verdetto della giuria decreta che alla finale di Roma di lunedì 5 ottobre alle Officine Farneto andranno Nikita Sergeev e Mattia Lattanzio per il Centro, e Gianfranco Bruno per il sud. Ci dispiace per i bravi Marco Mattana di Epiro di Roma e Giuseppe Raciti dello Zash di Riporto, che comunque pensiamo avranno il ricordo e la soddisfazione di aver fatto fino in fondo il loro dovere. Gran finale con l’esultanza di tutti, la consegna dei tanti premi e l’arrivederci al 2016.
Ieri le due finali, del Centro e del Sud, con una prestazione molto allineata ed equilibrata dei vari concorrenti in gara. Ognuno doveva fare un menù partendo dagli ingredienti base con assaggi per ben 40 persone, impresa non facile in 4 ore di tempo. Per giunta il piatto di carne non era noto, ma gli ingredienti sono stati dati ai vari concorrenti alle 9 del mattino in una misterybox.
Il Vinitaly non è una fiera internazionale del vino, ma una grandissima fiera del vino italiano. Italiani sono il 99% degli espositori, ma non mancano le chicche e le sorprese di vini che vengono da lontano grazie a qualche importatore e in questo caso grazie a Riccardo Cotarella, il più noto dei nostri enologi, la cui fama è arrivata per l’appunto anche in Giappone. Ed ecocci quindi ad assaggiare tre vini, un bianco (vitigno Koshu) e due rossi (merlot). Aromatico e piacevole il vino bianco, di ottima trama uno dei due merlot, e interessante davvero l’introduzione sulle problematiche delle vigne in un ambiente così lontano e diverso.
Ed ecco ancora le foto della finale, il momento più atteso, quello di conoscere il vincitore. Ormai lo sappiamo: Matteo Metullio ha vinto il Premio Miglior Chef Emergente d’Italia 2014. Arrivederci a Cooking for Art Finale 2015, ma prima c’è l’evento di Milano che è ormai vicino:
Vi aspettiamo a Cooking for Art Milano, in via Tortona 32, da sabato 29 novembre a lunedì 1° dicembre.
Prima Capri, poi Cortina, Orvieto, Todi in arrivo e altri all’orizzonte: L’Altro Vissani diventa sempre più un serial che rivedremo infatti anche alla tv e nell’editoria. Gianfranco Vissani è un pò come Marchesi, i due grandi chef sono diversi in tutto, ma non nello spirito e voglia di fare. Sempre pronti ad impegnarsi in qualche nuovo progetto, sempre pronti a prendere la valigia e andare in giro a metterci la faccia. Aldilà dei giudizi (e il nostro è largamente positivo per entrambi), costituiscono un bell’esempio per i tanti giovani che intraprendono questa strada. La fortuna premia anche gli audaci….. che giornata di sole quella di ieri a CasaVissani! la migliore di tutta l’estate e i tanti ospiti si sono così goduti il bel parco che racchiude il famoso ristorante.
Dietro la prima rivista di ristorazione in Italia c’è il nome, la faccia e il duro lavoro di Elsa Mazzolini. 30 anni non facili, pieni di tante soddisfazioni, ma anche di difficoltà. La Madia ha raccontato prima di tutti gli altri, quando non c’erano blog e internet, i fatti e le tendenze di una ristorazione italiana che voleva cambiare rinnovarsi e diventare importante. I numeri degli anni 80 e primi novanta sarebbero da ristampare per le tante informazioni preziose che contengono. E non solo ristorazione italiana, è stata la prima rivista ad andare all’estero, a parlarci dei grandi ristoranti francesi, e la prima a parlarci del nuovo vento che arrivava dai Paesi Baschi. Tutto questo grazie anche al nostro personale contributo. Elsa un abbraccio, è stato bello percorrere insieme tanti nuovi percorsi gastronomici allora sconosciuti.
Le serate con Vissani non passano mai inosservate e infatti anche questa volta c’è stata molta curiosità e animazione per vedere il Maestro all’opera. Grande folla di bella gente, con l’unica pecca del meteo che ha consigliato di limitare l’uso della spiaggia al solo aperitivo. Peccato perchè la spiaggia de Les Paillottes è veramente bellissima! Abbinamento con i vini top di gamma di Provenza alla presenza del titolare, e piatti presentati da Gianfranco Vissani seguendo un percorso quasi didattico di territorio che ha trovato la vetta con un risotto pere e montepulciano da ricordare.