La prima volta (con una gara) in virtuale, e speriamo che il covid passi in fretta e che quindi sia anche l’ultima. Manca infatti un fattore imprescindibile, quello che ti dà l’emozione del contesto, la sensazione tattile della tensione quella che solo la distanza ravvicinata riesce a trasmettere. Comunque è sempre interessante e stimolante il confronto anche a distanza. Siamo quindi in pieno svolgimento con Emergente Sala selezione Centrosud. Ieri le prime due batterie.
Nella prima: Emanuele Ritacco del Borgo Rosso di Sera resort di San Lucido (CS), Giovanni Angelucci di Zunica a Civitella d’Agliano, Mariantonietta De Chiara di La Vela Blu ad Apice (BN), Antonio Manfredi calabrese ma chef de rang da George Blanc a Vonnas (Francia). A giudicarli Giovanni Pizzolante ideatore di Foodex a Lecce, Jacopo Arosio direttore Hotel Chapter sede anche dell’evento, Alberto Cauzzi presidente di Passione Gourmet, Gianni Sinesi direttore sala Reale a CastediSangro, Stefania Picchioni guida Espresso, Pino Cuttaia chef patron de La Madia a Licata. Andrà in finale Emanuele Ritacco per le sue risposte e la maturità dimostrata. Ringraziamo Olitalia, il Consorzio del Parmigiano Reggiano, Vinea Domini, la Famiglia Cotarella, il Caffè Moak, Carmasciando e L’azienda Dattilo della Famiglia Ceraudo per il loro sostegno all’evento.
Gianni Sinesi
Anteprima di Emergente Sala programmato per giovedì 20 aprile nell’evento Le Strade della Mozzarella di Paestum. Grazie all’ospitalità della Famiglia Cecchi ecco Lorenza intervistare alcuni professionisti di sala. E alla fine sono tanti quelli che arrivano a testimoniare l’interesse che c’è per un problema più che mai attuale. Le interviste andranno in onda su FB a giorni.
Quando ci sono le idee la crisi non esiste. Ci voleva un bel coraggio per fare un investimento di tale portata in un momento non certo trascinante, eppure nonostante il periodo e la location così isolata, Niko Romito ha dimostrato a tutti che non solo è un (grande) chef, ma anche un imprenditore capace. In soli due anni dal primo avvio Casadonna è ormai una realtà ben avviata: struttura, ristorante, sei camere, azienda agricola, vigneto presto operativo (in collaborazione con Feudo Antico), scuola di cucina e ancora alcune consulenze e una serie di iniziative innovative nel campo delle ricette e della comunicazione. Ultimo successo il Piccolo Reale a Rivisondoli, nella sua antica sede, affidato ai ragazzi della Scuola di cucina che così fanno anche esperienza pratica: ristorante cult dell’estate appena finita, dove per trovare posto bisognava prenotare con largo anticipo. Niko (e non dimentichiamo la sorella Cristiana sempre a fianco), si muove con agio e maturità, e merita tutte le nostri lodi. Anche perchè non dimentica il suo ristorante: abbiamo assaggiato una serie di piatti tutti ben fatti, tutti di grande intensità e ottima fattura. Qualche piccolo appunto alle ricorrenti note dolci (l’amaro è arrivato con il gelato di genziana nei dessert!), ma il pranzo è stato di gran livello: i piatti migliori, le paste ripiene e la serie di dessert; leggermente sottotono la tagliata di melanzane e le tagliatelle in bianco. Un plauso al buon servizio e al pane, tra i migliori che si possono trovare in giro.