Festa del Grano a Bosco e brindiamo con Giorgio Agugiaro (in rappresentanza di Agugiaro&Figna) e tanti altri amici tra i quali Maurizio Beccafichi dell’Università dei Sapori di Perugia e Edoardo Cicchinelli di Ethical Food, a questo Molino che ha fatto una scelta ben precisa verso la totale sostenibilità. Le farine Molini Fagioli seguono un disciplinare tecnico preciso, che non riguarda solo la produzione e la sua qualità, ma coinvolge ogni passaggio di questa filiera, preservando le persone che lavorano, l’ambiente, gli animali e le piante, creando una rete di persone che si dedicano a un territorio.
Giorgio Agugiaro
Gli incontri on line continuano. E per il il quarto Webinar ci ha tenuto compagnia uno sponsor per noi molto importante : Agugiaro & Figna Molini con la linea le 5 Stagioni. La gamma di farine e semilavorati , che i nostri già Emergenti hanno utilizzato per preparate le loro pizze ad hoc. La passione per la pizza, per il lavoro che si fa, è ciò che ha portato tutti noi a parlare durante questo Webinar dei prodotti di Le 5 Stagioni ,come la farina, da cui nasce il gusto ” di chi la pizza sa farla bene “.
Protagonisti dell’incontro con le rispettive ricette : Davide Cavalera ( La Corte del Pettolino, LE ), Daniele Covi ( Tre Farine di Daniele Covi, RM ), Antonio D’Amico ( Spiriti Gourmet, LE ), Carmelo Mallia ( Pinsère – Cucina e Tradizione, RG), Cristiano Taurisano ( Luppolo & Farina , RM). Il conduttore Rai e conduttore presso La7 Tinto Prudente. Infine in rappresentanza di Agugiaro & Figna Molini Giorgio Agugiaro ( Presidente di Compagnia Generale Molini ) e Nicola Demo ( Tecnico Farine Le 5 Stagioni Agugiaro&Figna Molini ) per parlare delle Farine di Le 5 Stagioni.
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Cipolla in 4 consistenze di Davide Cavalera
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Pizza 3 farine di Daniele Covi
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Profumo d’Estate di Antonio D’Amico
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Coppata e tenerume di Carmelo Mallia
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Pizza di Cristiano Taurisano
Il panettone più buono del mondo lo fanno ad Ischia e quello più buono per la critica lo fanno a Pompei. Il curioso verdetto fa sensazione, anche perché a convalidarlo sono due giurie, una di grandi pasticcieri e chef, perlopiù lombardi o dei dintorni, la seconda di critici esperti (e noi che eravamo lì ad assaggiare abbiamo potuto vedere che i pareri alla fine sono stati molto simile). C’erano anche alcuni panettoni venuti da lontano, perfino dal Giappone per dare a questo evento un orizzonte internazionale. L’evento ha l’ambizione di mettere un po’ di ordine tra le tante iniziative (a volte un po’ estemporanee) che affollano il settore. Ci sembra che ci siano i presupposti, qualcosa bisognerà migliorare nell’organizzazione, ma la voglia di fare bene c’è e già si vede.
La prima volta di Emergente Pastry Chef, gara riservata ai giovani under 30 pasticcieri di ristorazione, non poteva essere che al Sigep. Ed eccoci nello stand Olitalia che supporta il premio che è anche un’occasione per lanciare e parlare di Evoloso, il nuovo olio evo dedicato alla pasticcieria. Gianni Tognoni ed Anna Baccarani presentano l’Evoloso, il nuovo olio e cinque noti giurati si apprestano al giudizio. Sono Elsa Mazzolini, Nerina di Nunzio, Barbara Guerra, Luigi Franchi e Maurizio Pelli. In gara: Alberto Ziggiotto di Gellius, Elisa Zanelli di Rose Salò, Cristina La Capra dell’Hotel Bulgari, Francesco Gatti dell’Excelsior Gallia, Christian Marasca de Zia Restaurant, Melissa Dolci di Piper e Andrea Bosini di Inkiostro, poi ritiratosi (purtroppo il piatto di servizio si è rotto durante le preparazioni). Ognuno di loro doveva preparare un dessert al piatto e tre finger salati. Il premio pasticcieria salata è andato ad Alberto Ziggiotto, quello di dessert al piatto a Melissa Dolci e il premio assoluto appannaggio di Elisa Zanelli, la giovanissima pasticciera di Rose Salò. Ottimo il contenuto tecnico e molto forte quello emozionale: i ragazzi hanno sentito grandemente la prova, erano visibilmente emozionati, hanno lasciato una scia di professionalità e freschezza: bravi tutti, molto bravi.
Il lungomare di via Caracciolo è di sicuro una bella risposta al caldo afoso. Bufala Fest lo riempie di contenuti legati alla filiera bufalina con alcuni stand un pò ripetitivi (è il trionfo dei burger), ma alcuni anche innovativi con il latte bufalino in veste nuova. La pizza è poi l’altra grande protagonista e al ristorante di Agugiaro sulla terrazza a mare viene proposta con la nuova miscela integrale “mora” ad opera di Gianni Di Lella bravo pizzaiolo a Maranello. Il risultato è eccellente e anche buona la cena a buffet con un menù (sempre a tema “mora”) realizzato da Giuseppe D’Addio e la sua scuola Dolce e Salato. Presente anche l’amico Marco Colognese, sempre fonte di segnalazioni preziose.
Inizio dell’evento con un convegno animato dall’intervento dell’assessore regioanle alla cultura Loredana Capone di trascinante simpatia e passione per la causa. C’è anche l’importante presneza del sindaco e poi andiamo a raccontare l’evento. La prima serata è dedicata alla pizza con intervento di Giorgio Agugiaro e di due noti pizzaioli: Guglielmo Vuolo e il giovane ex emergente Andrea Godi. Il Foodexp prima edizione è partito!
Solo alla seconda edizione ed è già un classico: il convegno sulla pizza di Formamentis che vuole fare un pò il punto sullo stato del “mondopizza” oggi. Salvo la pizza (nel senso di quella vera da mangiare) il resto c’è tutto. Si parla di Associazionismo (perchè tante sigle?), si parla di farine (perchè questa lotta all’ultimo seme di grano?) si parla di giovani (perchè quest’ansia di successo, tutto e subito?) si parla di web (a chi clicca di più) si parla infine di pizza nel mondo (e ci sembrano poi le considerazioni più concrete). Qua e là. Giorgio Agugiaro ci ricorda che con tutto il grano italiano arriveremmo solo a metà giugno, quindi importare è una necessità. Luciano Pignataro legge il comunicato dell’Associazione Mani d’Oro (pizzaioli che si sentono trascurati). Barbara Guerra sfama gli affamati con la pizza fritta della Masardona (qui nel chiostro non si vede nemmeno un’ombra di pizza, nemmeno a “libretto”). Un convegno comunque importante e trasversale, che speriamo serve a consolidare e temperare il vivace mondo della pizza, vivace soprattutto qui a Napoli, come forse è giusto sia.
Pizza, capolavoro universale e a descriverne e testimoniarne le specificità eccoci nel bellissimo cortile di Casa Atellani con alcuni importanti relatori. Padrone di casa è Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura, che ha fortemente voluto questo evento, e con lui 4 componenti di giunta di Confagricoltura per i 4 importanti ingredienti (farina, pomodoro, mozzarella, olio), Massimiliano Giansanti (Vicepresidente di Confagricoltura, azienda di formaggi e grano a Roma e a Parma), Giandomenico Consalvo (Vicepresidente di Confagricoltura, con azienda a Salerno, nobile patria dell’apprezzato Sammarzano e altre varietà), Antonio Boselli (Presidente di Confagricoltura Milano, con un’azienda di formaggi a Lodi), Onofrio Giuliano (Presidente di Confagricoltura Foggia, con un’azienda di olio, pomodoro e grano a Cerignola). Ad ognuno di loro fa da contraltare un rappresentante dell’industria di trasformazione del prodotto: Giorgio Agugiaro, di Agugiaro&Figna nota aziende delle farina, marchio 5 stagioni, PierFranco Casadio di Conserve Italia, proprietaria del noto marchio Cirio, GianPiero Calzolari Presidente della Granarolo azienda leader d’Italia, e Carlo Cappuccio di Colavita per l’olio evo. Chiude la presentazione Mario Guidi sottolineando come la pizza sia un perfetto esempio di creatività italiana: pochi ingredienti, per giunta comuni, che grazie al genio italico hanno conquistato il mondo. E il merito va’ indubbiamente anche ai pizzaioli, sono 10, tra i migliori in assoluto di tutto il mondo: Guglielmo Vuolo, Graziano Bertuzzo, Gaetano Esposito, Pasquale Cozzolino, Gino Sorbillo, Domenico Crolla, Giuliano Bressan, Johnny Di Francesco, Domenico Crolla, Giorgio Sabbatini. E’ il momento di vederli all’opera.
E a Cooking for Art c’era anche una piccolissima “food zone”, così chiamiamo il punto dove chef famosi preparano le ricette nei nostri eventi. Qui si sono alternati La Locanda di Bu con Jenny e gli aiutanti di Antonio Pisaniello, seguiti poi da Salvatore Bianco del Comandante, il risttorante del Romeo. Altri momenti importanti, la presentazione di due libri, il primo di Enzo Coccia, dedicato ad approfondire tecnicamente e scientificamente i “perchè” di una buona pizza, libro fatto in collaborazione con l’Università di Napoli. E poi Top Charme di Teresa Cremona per il Touring Club dove si presenta una selezione di 100 indirizzi di ospitalità di charme, dove si troverà un’accoglienza che offre anche un qualcosa in più, cioè una storia da raccontare.