Cresce il numero di chi ama la pizza e le bollicine e in parallelo anche la formula “pizza e bolle”. Dopo Oslavia, ecco Sant’Isidoro gradevole come il primo, ma con uno spazio all’aperto che fa la differenza. Riccardo Squillace, il titolare, ovviamente ama le bollicine e ci propone prima un Kante dosage zero, per finire con Beaufort freres. Si beve bene, ma anche la pizza (tipologia napoletana a canotto) è ben idratata, lievitata e cotta, ed i prodotti scelti con cura. Certo, tra fritti e pizze (alcune anche un pò troppo pesanti) la cena tende a diventare impegnativa, ma la scelta alla fine la fa sempre il cliente, che qui almeno trova ingredienti e modi che invogliano a tornare.
Giovanni Nesi
Una pizza che soddisfa con delle buone bollicine….cosa c’è di meglio per passare una serata di piena estate? Ed infatti il locale è pieno pur essendo alle sue prime battute. Merito del look invitante, fresco pulito e moderno, merito della parete di bollicine che rafforza il messaggio del nome, merito della pizza, di stile napoletano, che viene lungamente lievitata e finita con ottimi ingredienti. D’altronde uno dei titolari, Riccardo Squillace, l’avevamo conosciuto da Beppe e i duoi formaggi, una delle migliori botteghe della Capitale. Quindi la conoscenza dei prodotti ce l’ha di sicuro. Abbiamo assaggiato una piccola sequenza di pizze, buone piacevoli e digeribili. Mettiamo al vertice la vegetariana Isidorto che ricorda anche lei, oltre all’insegna, Sant’Isidoro patrono dell’agricoltura.