Un investimento non da poco ha trasformato l’ex sede del Banco di Napoli (BN) a Lecce in un elegante residence con appartamenti e ristorante gourmet. Alla guida un giovane chef leccese, Simone De Siato, con una brigata ancora più giovane (sous chef Patrizio Canestrelli in pasticceria Federica Finzi) mentre in sala accolgono Giovanni Tortora restaurant manager e Riccardo Chieppa. Tavole eleganti, ma senza tovaglie, mise en palce costosa e curata, luci al punto giusto e una carta dove lo chef esprime le sue ambizioni. La cosa migliore? la colazione leccese con un pasticciotto che da solo vale il viaggio, la meno valida la patata al nero di eccessiva sapidità. Altra annotazione: il biancocostato cotto alla perfezione e purtoppo un pò rovinato dalle eccessive salse. In sintesi una cucina di alcuni lampi (che comunque come dicevamo già valgono la sosta) e qualche caduta di stile che riabbassa l’asticella. Però il potenziale c’è, da seguire quindi l’evoluzione.
Giovanni Tortora
C’è sempre piaciuto questo “Olio” (titolari Paola Totaro e Angelo Fusillo) a Milano per l’atmosfera e i profumi di Puglia che sa trasmettere, e per la cucina di buona fattura proposta ad un prezzo onestissimo. Lo troviamo ancora migliorato. In sala l’esperto Giovanni Tortora e la giovane e brava Mariella Perricci sanno come accogliere e consigliare il cliente, in cucina un solare Michele Cobuzzi, trentenne di Foggia, si esprime con disinvoltura tra carne e pesce (pure troppo, sarebbe bene introdurre ancora più verdura e legumi visto che la regione di riferimento è la Puglia). Ha ottimi trascorsi da Bracali, Aimo&Nadia e Pinchiorri, e in effetti i piatti arrivano sul tavolo ben concepiti ed eseguiti specie pensando che in cucina non ha certo una brigata paragonabile a quelle delle sue esperienze. Il pane è esemplare, buoni anche il resto con un calo nei dessert. Il piatto migliore è forse l’intrigante versione di fave e cicoria, il peggiore i confusi bottoni di pollo. Ma è un locale da seguire e consigliare a chi cerca i buoni sapori del sud a Milano.