Inizio dell’evento con un convegno animato dall’intervento dell’assessore regioanle alla cultura Loredana Capone di trascinante simpatia e passione per la causa. C’è anche l’importante presneza del sindaco e poi andiamo a raccontare l’evento. La prima serata è dedicata alla pizza con intervento di Giorgio Agugiaro e di due noti pizzaioli: Guglielmo Vuolo e il giovane ex emergente Andrea Godi. Il Foodexp prima edizione è partito!
Guglielmo Vuolo
Dal 18 al 20 giugno saremo a Lecce con Emergente Puglia coniugato nei tre aspetti degli Chef, della Pizza e della Sala. Un evento al quale teniamo molto che è all’interno di un evento importante: FoodExp, un appuntamento che vuole diventare annuale e che ospiterà convegni, masterclass, esibizioni, incontri con target professionale. Questi alcuni dei protagonisti: Antonio Guida, Paolo Lopriore, Antonio Zaccardi, Francesco Cerea, Alessandro Pipero, Loredana Capone, Alfredo Prete, Louise Pitcher, Guglielmo Vuolo, Andrea Godi, Dario Stefano, Claudio Scarpa e, naturalmente, Giovanni Pizzolante ideatore dell’evento. Ufficio stampa: Mariella Piscopo e Sonia Gioia.
E al Vinitaly si sigla anche un importante accordo: quello della pizza con il prosecco. Due prodotti che stanno conquistando il mondo, due prodotti che hanno anche in comune l’ottimo rapporto prezzo qualità. L’Italia del gusto e della qualità democratica si vuole presentare unita soprattutto nei crescenti mercato esteri. Si comincia dagli USA con una serie di eventi già da quest’anno, ma per il 2019 l’orizzonte si allargherà ulteriormente. A brindare all’accordo Riccardo Agugiaro, molino Agugiaro&Figna con Stefano Zanette presidente del Consorzio Prosecco doc, quasi 400 milioni di bottiglie!
Nuova pizzeria di Guglielmo Vuolo questa volta lontano da casa (ma non è detto che non ritorni). Siamo a Verona in posizione strategica proprio accanto alla Fiera, per cui al Vnitaly il nuovo locale è stato ovviamente preso d’assalto. Si presenta moderno, con parcheggio antistante, a due livelli con un’offerta di prodotti anche per l’asporto. La pizza è quella di Vuolo, che non ha bisogno di presentazioni.
48 ore di blackout hanno ritardato questo post e ci scusiamo. Hanno vinto i due più giovani, 18 e 23 anni!, a testimoniare il grande rinnovamento che è in atto nel settore, a confermare che i giovani hanno novamente per questa professione rispetto e fiducia. Non sono di Napoli, ma dell’hinterland e questo è un altro segnale: si allarga sempre di più il cerchio magico, e forse si sopsta il baricentro della “buona” pizza napoletana. Michele Castaldo di O Gemella Casalnuovo, Emiliano Corcione di Morsi&Rimorsi di Aversa hanno vinto la selezione Campania e li ritroveremo a Roma nella finale Centrosud. Bravi loro, ma bravi anche i giudici (con pizzaioli e giornalisti di prim’ordine) che in una splendida serata al Circolo Posillipo, hanno condotto la gara. Ringraziamo ancora Cluadio Zanfagna, organizzatore dell’evento di beneficenza Freskissima che ci ha ospitato.
Non si può partire da Napoli senza aver provato la pizza, e così accompagnamo Alain Alders, il bravo JRE del ristorante De Vrienden Van Jacob di Maastricht in giro per la città. La meta è il nuovo locale di Eccellenze Campane al lungomare, dove ci aspetta Guglielmo Vuolo. E’ veramente interessante vederlo lavorare l’impasto con l’acqua di mare purificata, come anche la sua spiegazione sulle differenze dei vari tipi di pomodoro utilizzati. Grazie Guglielmo delle tue spiegazioni e del gentile invito. Alain è rimasto molto colpito e ringrazia!
Elio Santosuosso de La Gatta Mangiona di Roma è il miglior pizzaiolo emergente d’Italia dopo una combattuta e avvincente sfida su Luca Maggioni dell’enosteria Lipen di Canonica sul Lambro, Fabio Cozzolino di 50 Kalò di Napoli , Pier Daniele Seu del Gazometro 38 di Roma. La gara è stata condotta brillantemente da Lorenza Fumelli di fronte ad una folta giuria di giornalisti e pizzaioli famosi. E’ il primo verdetto di Cooking for Art 2015 che domani si concluderà con la proclamazione del miglior chef emergente 2015.
Gran finale con la parte più attesa dell’evento: i 10 pizzaioli convenuti da ben tre continenti. Un finale denso e movimentato dalla pioggia che improvvisamente ha fatto la sua comparsa, ma i pizzaioli hanno dimostrato che non si arrendono alle intemperie e sono riusciti comunque a portare a termine le loro pizze. Il tutto ha dato un pò di suspense non prevista, ed ha ulteriormente contribuito a rendere più piacevole e completo il ricordo di questa bella serata.
Si chiude così un omaggio importante e dovuto alla nostra ricetta più famosa. La Confagricoltura è riuscita nell’intento di focalizzare l’attenzione sull’intera filiera, dalla terra che produce gli ingredienti di base, alla capacità dei pizzaioli nel realizzare i loro elaborati. C’è stata grande attenzione da parte di tutti, protagonisti ed invitati e traspira la voglia di continuare la valorizzazione di questo “capolavoro universale”.
Pizza, capolavoro universale e a descriverne e testimoniarne le specificità eccoci nel bellissimo cortile di Casa Atellani con alcuni importanti relatori. Padrone di casa è Mario Guidi, Presidente di Confagricoltura, che ha fortemente voluto questo evento, e con lui 4 componenti di giunta di Confagricoltura per i 4 importanti ingredienti (farina, pomodoro, mozzarella, olio), Massimiliano Giansanti (Vicepresidente di Confagricoltura, azienda di formaggi e grano a Roma e a Parma), Giandomenico Consalvo (Vicepresidente di Confagricoltura, con azienda a Salerno, nobile patria dell’apprezzato Sammarzano e altre varietà), Antonio Boselli (Presidente di Confagricoltura Milano, con un’azienda di formaggi a Lodi), Onofrio Giuliano (Presidente di Confagricoltura Foggia, con un’azienda di olio, pomodoro e grano a Cerignola). Ad ognuno di loro fa da contraltare un rappresentante dell’industria di trasformazione del prodotto: Giorgio Agugiaro, di Agugiaro&Figna nota aziende delle farina, marchio 5 stagioni, PierFranco Casadio di Conserve Italia, proprietaria del noto marchio Cirio, GianPiero Calzolari Presidente della Granarolo azienda leader d’Italia, e Carlo Cappuccio di Colavita per l’olio evo. Chiude la presentazione Mario Guidi sottolineando come la pizza sia un perfetto esempio di creatività italiana: pochi ingredienti, per giunta comuni, che grazie al genio italico hanno conquistato il mondo. E il merito va’ indubbiamente anche ai pizzaioli, sono 10, tra i migliori in assoluto di tutto il mondo: Guglielmo Vuolo, Graziano Bertuzzo, Gaetano Esposito, Pasquale Cozzolino, Gino Sorbillo, Domenico Crolla, Giuliano Bressan, Johnny Di Francesco, Domenico Crolla, Giorgio Sabbatini. E’ il momento di vederli all’opera.
In 6 si sono presentati alle finali di lunedì dopo due giorni di qualificazioni: per il Sud Alessandro Izzo del ristorante Palazzo Petrucci; Fabio Cozzolino della pizzeria 50 Kalo; Roberto Miele della Taverna del Re. Per il Centro: Pier Daniele Seu della pizzeria Gazometro 38, Elio Santosuosso della Pizzeria Gatta Mangiona, Andrea Coppari della Pizzeria Mezzo metro pizza a Jesi. La finale ha poi decretato il successo di: Pier Daniele Seu e Elio Santosuosso per il Centro a pari merito e Fabio Cozzolino per il Sud. Li rivedremo a Roma. Impressionante il parterre della giuria: Renato Bosco, Giancarlo Casa, Stefano Callegari, Guglielmo Vuolo, Franco Pepe, Ciro Salvo, Enzo Coccia, Gianfranco Iervolino, (per non parlare di un certo Gianfranco Vissani che ha fatto capolino), ha condotto la finale Gino Sorbillo!