Non manchiamo quasi mai alla cena delle 3 forchette, un doveroso omaggio al Gambero Rosso che rappresenta sempre un punto di riferimento importante. Clara Barra e Giancarlo Perrotta sono due professionisti di lunga esperienza e il confronto con loro è sempre piacevole. E poi ogni anno almeno una sorpresa ce la danno, lo scorso anno ad esempio le 3 forchette di Roberto Petza, e quest’anno con un altro sardo, Oliver Piras, che però lavora sulle Dolomiti e che ha ricevuto il premio di miglior giovane chef. (Oliver sarà da noi in gara ad Emergente Nord a Cooking for Art Milano dal 29 novembre al 1° dicembre).
Heinz Beck
Molto bello è il ristorante di Heinz Beck a Dubai, in quello che è sicuramente uno degli alberghi di maggior prestigio: il Waldorf Astoria at the Palm. Non pochi i coperti, un centinaio nella sala e altri 50 lungo la galleria esterna che gode di una bellissima vista sul palmeto e il Crescent (il ramo della Palm). Un servizio impeccabile ci accoglie, una carta di vini internazionale molto importante dove l’Italia è presente ma non in primo piano, come anche la cucina che è italiana di sostanza ma poco dichiarata come tale. In cucina (completamente a vista) ruota una consistente brigata ben diretta da Francesco Acquaviva e Walter Canzio, allievi del Maestro. Brilla pure il bravo pasticciere Francesco Soletti giovanissimo. A meno di 100 euro avrete un menù interessante e vario che parte subito alla grande con un’ottima serie di stuzzichini iniziali salati che sembrano comunque dei bonbon, e una tartare da favola. Un pò troppo condimento e pomodoro nei primi, un livello buono nei secondi (meglio la carne di ottima qualità) e si ritorna a volare con i dessert finali. Un ristorante che ci fa sentire orgogliosi per l’accoglienza, la cucina e il servizio e dove un’importante e facoltosa clientela può avere un corretto approccio alla nostra cucina.
Un pubblico oltre ogni previsione ha testimoniato il successo di questa prima giornata. Da Heinz Beck che ha inaugurato il programma del palco, alle seguite degustazioni, alla scuola di cucina, ai tanti espositori letteralmente circondati dagli appassionati, alla pizza chic e per finire alla zona forse più gremita: la Food Zone. Oggi si replica dalle 17 in avaanti con altri interpreti prestigiosi. Vi aspettiamo numerosi, pazienti e desiderosi di vivere l’evento in allegria e tanta passione, proprio come ieri.
Grande clamore pubblicitario e ovviamente grande folla per questa nuova edizione di Taste of Rome che ha sicuramente il merito di avvicinare al grande pubblico gli chef di più prestigio della Capitale. C’è anche una scuola di cucina, l’enoteca per vini anche importanti, mentre alcuni espositori sembrano lì solo per vendere e fare cassetta, motivo encomiabile certo, ma che stride con la sbandierata qualità dei contenuti.
Presentazione delle cene “Stellari” che si terranno lungo la stagione estiva al Cafè Les Paillotes. E’ stata un’occasione anche per festeggiare i primi dieci anni di questa struttura che è diventata sempre più importante per la vita sociale di Pescara. Il Presidente Filippo Antonio De Cecco ricorda ai giornalisti presenti gli importanti traguardi conseguiti: oltre 75000 presenze nello scorso anno. A seguire il light lunch di Heinz Beck, gradevole ed emozionante come sempre.
Riprendono con Heinz Beck, consulente de Les Paillottes che ha come chef resident il bravo ed esperto Matteo Iannaccone, le Cene Stellari che lo scorso anno hanno avuto un folgorante successo. Anche quest’anno una dozzina di chef con un numero di stelle di gran lunga superiore si avvicenderanno in genere il venerdì, e ci saranno inoltre anche delle novità che vi racconteremo più avanti. Intanto ci godiamo una cena come al solito perfettamente organizzata con, questa volta, i grandi vini della Cantina Tramin, e i piatti di un Beck sempre fresco e sempre in forma nonostante il tourbillon di progetti che lo vedono protagonista in tutto il mondo. Una bella serie di piatti, dove forse l’unico che ci ha meno convinto è la spigola sovrastata dal contesto, ma ce n’è anche uno sorprendente: le capesante, un vero tocco di classe ed eleganza.
Un salto a vedere il Campionato Mondiale della Pizza a Parma per trarne anche spunti utili al nostro Concorso di Emergente Pizza che quest’anno avrà una notevole importanza e affiancherà sempre quello riservato agli Chef under30. Incontriamo Heinz Beck, sempre infaticabile e sul pezzo e alcuni pizzaioli venuti da lontano che ritroviamo con piacere.
Se “la salute vien mangiando” ancora di più vale per coloro che soffrono alcune patologie, ad esempio importanti come il diabete, l’ipertensione, la celiachia. Il nuovo sito del Gemelli, nato da una collaborazione tra un’equipe di medici specialisti della nutrizione coadiuvati da Heinz Beck, cercherà di venire incontro, rispondere e diffondere informazioni, ricette, stili di vita, che possono essere di aiuto per coloro (e sono sempre più numerosi) che ricadono in queste condizioni. Una presentazione che finisce con una serie di assaggi dimostrativi che inducono ad essere ottimisti su come potrebbe essere la vita quotidiana anche in questi casi.
Venti anni di Pergola, venti anni che hanno visto cambiare il mondo della ristorazione e molto si deve anche a questo cuoco venuto dal nord che ha portato ordine e metodologia, attenzione al dettaglio non solo nel piatto quanto all’insieme della serata, pensando giustamente che chi viene in un posto del genere non lo fa solo per mangiare bene. Attenzione che negli ultimi tempi si è perfino ampliata alla fase post cena, cioè lo chef non solo deve saper gestire la serata, ma anche occuparsi della salute del cliente che deve ritornare a casa in forma migliore di prima. Ma di questo ci occuperemo in altro post. Tornando invece alla nostra serata, si registra l’ennesima performance di una sala perfetta guidata da due professionisti del calibro di Marco Reitano e Simone Pinoli, e di una cena leggera (nonostante i numeorsi assaggi, e questa è una lode) che non registra cadute in nessun settor, e che trova l’acuto (per noi) nell’elegante carpaccio di ricciola con lemongrass, nel risotto all’olio e scampi crudi e nella lodevolissima serie di dessert.
Rotazione significativa nella cucina de Les Paillottes, esce Davide Pezzuto e arriva Matteo Iannaccone, 32 anni di Caserta (ex Le Chef) anche Lui allievo importante di Heinz Beck che continua ad essere il consulente del locale. Locale bello, che diventa bellissimo in estate quando offre la sua superba spiaggia, ma nell’attesa della stagione ci godiamo comunque la cucina ben impostata di Matteo che ancora per qualche giorno si avvale anche della presenza di Andrea Baldassarre che invece è sul punto di partire per Mumbai, dove sarà lo chef di riferimento dell’Hotel Oberoi. Matteo è appena arrivato, quindi è bene essere prudenti, ma il suo polpo e le triglie hanno già colpito nel segno.