Dieci anni e IG scopre la primavera. Dopo anni di edizioni con la neve, Milano sembra Palermo ed infatti circolano nei padiglioni anche molti siciliani. Tutto su un piano, il Food e il Wine, e ci si sta un pò strettini, anche perchè al solito ci sono tutti. Auguri IG!
Heinz Beck
Una serata all’insegna della Caritas, non solo per la raccolta dei fondi, ma anche per lo spirito che ha animato la cena. Protagonisti dovevano essere i cuochi ed in effetti lo sono stati, ma con loro è uscita fuori anche la voce di chi soffre e di chi ha dei gravi problemi. L’altra sera eravamo in tanti a Villa Glori, uno degli ostelli della Caritas, specializzato nella malattia Aids, circa 150 ospiti paganti che hanno versato un contributo generoso, almeno 50 tra volontari e persone che hanno contribuito con il loro lavoro alla riuscita dell’evento, una ventina di chef che hanno aiutato Alessandro Circiello in rappresentanza della FIC a preparare la pasticceria salata iniziale, i Fratelli Serva della Trota che hanno stupito i convitati proponendo un’elegantissima e buona carpa (che la più parte non aveva mai mangiato finora), e ancora Enrico Deflingher con il suo classico risotto dedicato alla Regina Vittoria, Marco Martini recente vincitore del Premio miglior Chef Emergente d’ Italia con il pollo alla diavola e infine Heinz Beck con un elegante preciso e impeccabile dessert al piatto. E c’erano anche i vini, quelli del Trentino, dalle bollicine di Ferrari e Rotari al muller thurgau di Villa Corniole, al Teroldego di Barone de Cles, per finire con l’interessante passito di La Vis. Un lungo applauso è andato a tutti questi protagonisti, ma anche agli ospiti dell’Ostello che hanno passato una giornata da ricordare. E ricorderemo a lungo anche noi, non solo i piatti ma i volti di chi vive combattendo la sofferenza e sa ancora sorridere.
Cooking X Art 2013 – I primi territori di montagna scesi a valle
La montagna è scesa a Roma come una vera e propria valanga. I territori di montagna della Val d’Ossola, la regione autonoma della Valle d’Aosta, Teramo, la Val di Fiemme e l’omaggio alla montagna di Heinz Beck sono stati i protagonisti della prima parte della prima giornata di Cooking X Art a Officine Farneto. Di seguito una selezione di momenti belli e gustosi della prima parte della giornata.
Grande folla, gran successo e piccolo buffet. In tanti abbiamo applaudito le condivisibili scelte di Enzo Vizzari e dei suoi tanti collaboratori riuniti alla Stazione Leopolda in una magnifica giornata di ottobre. Poche le novità, pochi gli aggiustamenti e poche le polemiche a conferma di una situazione tutto sommato solida nella continuità. Nonostante la crisi è un settore che si difende e che trascina avanti un’Italia zoppicante. Brindiamo all’amico Enzo. Lunedì 28 ci sarà la guida Touring a Roma e poi ai primi di novembre si chiude con la Michelin.
Grande festa gastronomica nel parco intorno l’Auditorium di Roma. Non eravamo mai stati a Taste e dobbiamo dire che è spettacolare. Una caldissima giornata romana che sembrava ferragosto ha fatto sì che i pochi posti all’ombra fossero subito esauriti, ma anche al sole, di assaggio in assaggio, è stato comunque interessante incontrare tanta gente del settore.
Undicesima ed ultima serata del ciclo delle cene estive a Les Paillottes. Aveva iniziato Heinz Beck e a lui la chiusura per il gran Finale. Un menù completamente diverso con una serie di piatti di grande eleganza, e con l’impatto gustativo di due grandi ricette: il “sottobosco” un fuoriprogramma (non era previsto nel menù) che conquista per la complessità dei suoi profumi e il merluzzo nero rinforzato dal ‘nduja (non in foto qui a seguire). Nel complesso le 11 serate hanno visto mettere ai tavoli oltre 1500 persone, senza contare la scuola di cucina del mattino. Un successo di dimensioni anche quantitative oltre che per l’eccellenza qualitativa di tutte le cene. Merito di tutte le persone, e sono tante, che hanno contribuito al raggiungimento di questo obbiettivo, in primis Filippo Antonio De Cecco, proprietario della struttura che ha voluto fortemente portare a Pescara una serie di chef di grande prestigio, e Andrea La Caita, infaticabile direttore de Les Paillottes che ha coordinato il tutto.
E via! Prima serata di Heinz Beck, doveva essere il primo summer dinner, è stata invece una serata autunnale con un temporale con i fiocchi che ha costretto Andrea La Caita direttore de Les Paillottes, a ripiegare all’interno e ad accendere i funghi riscaldanti nella veranda! Se il tempo è pazzo ed inaffidabile, Heinz Beck è invece una sicurezza. La sua fama è tanta e tale che le prenotazioni erano per il doppio dei posti disponibili! Una cena precisa, ben scandita, che ha accontentato tutti per la sua varietà: piatti eleganti come la ricciola all’inizio e il dessert alla fine, piatti più decisi come l’astice e la spigola, un classico evergreen come i fagottelli. Gran servizio nonostante il cambiamento e alla fine almeno la pioggia ci ha risparmiato nel ritorno.
Grandi chef questa estate a Les Paillottes, il bel ristorante sulla spiaggia di Pescara con Davide Pezzuto in cucina e Andrea La Caita in sala. Grazie alla volontà di Filippo Antonio De Cecco si è potuta realizzare una sequenza di grande prestigio: venerdì scorso ha iniziaito Heinz Beck e ora a seguire ogni venerdì di luglio e agosto: Gennaro Esposito, Moreno Cedroni, Antonia Klugmann, Valeria Piccini, Lorenzo Cogo, Davide Pezzuto, Salvatore Tassa, Mauro Uliassi e concluderà nuovamente Heinz Beck con una serata di gala domenica 1 settembre.
Mettere in fila Heinz Beck, Gennaro Esposito, Moreno Cedroni, Mauro Uliassi ed altri ancora
Heinz Beck sarà il prima, venerdì 28 giugno, poi a seguire: Gennaro Esposito, Moreno Cedroni, Antonia Klugmann, Valeria Piccini, Chicco Cerea, Lorenzo Cogo, Davide Pezzuto, Salvatore Tassa, Mauro Uliassi ogni venerdì, nell’ordine, di luglio e agosto. Chiuderà nuovamente Heinz Beck domenica 1 settembre. Queste cene d’estate sull’elegante spiaggia delle Paillottes, saranno precedute da un incontro con lo chef all’ora di pranzo. Non è stato semplice mettere in fila tanti chef così famosi, ma alla fine ci siamo e la settimana prossima si inizia. Ieri mattina conferenza stampa di presentazione del progetto.
La Pergola ha quasi venti anni e ci arriva con un locale quasi sempre pieno tutte le sere. Un bel traguardo anche per Heinz Beck, anima del ristorante, più autoctono ormai di tanti romani. E intorno a Lui una brigata, di cucina e sala, solida costante e agguerrita, cresciuta nel tempo. Mangiare in questa bella sala, con un panorama da urlo, è un vero piacere: i piatti scorrono leggeri e salutari (Heinz ha fatto numerosi studi al riguardo), c’è tecnica ed attenzione ad ogni dettaglio. Difficile trovare un difetto a questa macchina da guerra. Nel passato lamentavamo a volte la carenza di piatti che non fossero solo buoni, ma anche emozionanti. E Beck ora ci scodella un gustoso sottobosco (un po’ visto, è vero, ma è difficile trovarne così buoni), dei fenomenali spaghettoni cacio e pepe rivisitati, e un delicato e raffinato dessert finale ai lamponi.